Ancora su lotto e numeri sacri (*)

Pitagora ed Euclide in una miniatura Trecentesca del codice"Novella super libros decretalium" di Nicolò di Giacomo di Bologna

"Sacrifica agli dei celesti con un numero dispari e a quelli terrestri con un numero pari" raccomandava Plutarco; anche i cristiani erano affascinati dai numeri:" L'interpretazione dei numeri permette di comprendere a fondo alcuni passaggi delle Scritture" consiglia Sant'Agostino.

Citeremo alcuni altri esempi di numeri da giocarsi al lotto perchè ne vediamo il mistero che regge l'intero universo .

Numero 37 (inaugura la serie dei numeri primi non primari) ed è composto dal numero 3 e dal numero 7. Numero 3 (il mondo spirituale, la Trinità cristiana, la triade buddhista: Buddha, Dharma e Sangha, la triade induista: Brahama, Shiva e Visnù, la trinità egizia: Iside, Osiride e Horus, i giorni trascorsi da Gesù nel sepolcro, le tre Parche (Lachesi, Cloto e Atropo), i re Magi e i loro doni, i misteri dell'anno liturgico Natale, Pasqua Pentecoste, il triangolo, la triade delle absidi, le Grazie (Aglaia, Eufrosine e Talia) le Furie (Aletto, Tisifone e Megera) e molti altri infiniti esempi). Numero 4 (il mondo fisico) che unito al 3 dà il numero 7 (cifra magica, mistica, sacra, il simbolo dell'unione dei due mondi del cielo e della terra del maschile e del femminile, sette giorni durò il diluvio universale, il candelabro a sette fiamme simbolo della religione ebraica, i sette doni dello Spirito Santo, le sette virtù teologali e cardinali, ma anche i sette peccati capitali, i sette colli di Roma, i sette simboli dell'iniziazione massonica, le sette note musicali, i giorni della settimana, ecc..). Numero 5, (contiene in sè un principio terrestre e il tre numero celeste. Così il cinque rappresenta armonia, equilibrio, totalità, completezza, il simbolo del matrimonio (composto dal maschio tre e dalla femmina due) da cui nasce la vita, le cinque dita della mano, la stella a cinque punte, il pentacolo stellare emblema del microcosmo, le cinque divinità fondamentali dei Celti come ce le tramanda Giulio Cesare, i sensi, l'età della terra secondo Esiodo. Ancora le cinque pietre che Davide raccose dal torrente per combattere Golia, i cinque libri della Legge di Mosè, ecc..). Numeri e Giubileo: le pagine del Levitico aggiungono sacralità rituale al numero che la parola del Dio consacra al Giubileo:"Conta poi sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni, in modo che queste sette settimane di anni ti formino lo spazio di 49 anni. Il dieci (10 ) del settimo mese farai echeggiare un suon di tromba. E' il giorno dell'espiazione e in quello farete udir la tromba in tutto il vostro paese. Voi santificherete il 50° anno e proclamerete la libertà nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo e ognuno di voi ritornerà in possesso delle sue terre e ciascun israelita rientrerà nella sua famiglia. Questo è il giubileo, che celebrerete ogni 50° anno, durante il quale non seminerete, e non mieterete quello che è nato da se e non vendemmierete le viti che non sono state potate: è il giubileo, anno sacro per voi: mangerete quello che la campagna produce spontaneamente. In quest'anno di giubileo ciascuno di voi ritorni in possesso delle sue terre". Ancora il numero 50 ci richiama alla mente la profezia di Farinata (D.Alighieri, IF, X, 78-87): "Non cinquanta (50) volte fia riaccesa la fiaccola della donna che qui regge, che tu saprai quanto quell'arte pesa". Erano cinquanta anche i figli di Priamo, di cui diciannove (19) avuti da Ecuba e trentuno (31) da altre mogli e concubine, cinquanta erano le figlie del religioso Danao che, costrette all'esilio s'imbarcano su una grande nave con cinquanta remi, costruita con l'aiuto di Atena e viaggiano fino a Rodi. Nel mare le Nereidi erano 50, figlie stupende di Nereo e dell'Oceanina Doride, ninfe amiche dei naviganti. Ecco come le descrive Orazio nelle Metamorfosi:" Appaiono nei flutti le deità cerulee, Tritone che diffonde squilli, Proteo che sempre è diverso, Egeone che con le braccia stimola i dorsi enormi delle balene, Doride e le figlie che in parte appaiono mentre nuotano, in parte mentre siedono su scogli per asciugare le verdi capigliature, in parte mentre navigano sopra pesci: non hanno tutte un unico aspetto, tuttavia esso non troppo divaria, quale si addice a sorelle. Al di sopra di questo sovrasta l'immagine del cielo radioso, e sei costellazioni zodiacali sono nel battente di destra e altrettante in quello di sinistra". Molte di loro sono celebri come Teti, la madre di Achille o come Galatea, amata da Polifemo.

Ecco altri numeri "sacri" elaborati con un sistema a garanzia di terno.

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