What's the Story?


Nel 1994, quando gli Oasis arrivano, la scena musicale che devastano nel giro sembrano intenti a fare musica introversa e apologetica, gli Oasis sono così diretti che bastano loro solo due mesi per elettrificare e ravvivare tutta la musica britannica. Ricompongono non solo il filo di ispirazioni prese da altre canzoni, ma anche l'intero patchwork di idee musicali preesistenti.

Si sforzano di realizzare ciò che la gente nel loro Paese ha sempre pensato che la musica pop potesse essere. Dagli Small Faces a John Lennon, passando per il Punk Rock, attraverso gli Stone Roses e Acid House, la gioventù britannica ha sempre di pochissimo tempo è parrocchiale, insignificante e priva di stimoli. Dove tutti gli altri cercato una visione d'insieme dietro le canzoni dei propri eroi, un più alto significato di pensiero comune in cui credere e trovare forza quando le batterie sono scariche.

Al contrario di ogni altra band da parecchi anni a questa parte, gli Oasis inseguivano proprio questo scopo. Cosa avevano da dire non era particolarmente complicato (la vita di città fa schifo, l'amore vince su tutto, bevete birra.... bè che altro?) ma se guardiamo ai più grandi ideologi del rock questo non sorprende più di tanto. Gli Oasis erano interessati solamente a quel mega impatto culturale che raramente è avvenuto dagli anni ‘60 in poi. Interessati a questo per l'eccitazione, per il senso di comunicazione globale, per il puro divertimento della musica.

 

I fratelli Noel e Liam Gallagher provengono da Manchester, città nella quale, sul finire degli anni ’80, emerge un movimento musicale che si concreta negli album di una serie di nuovi gruppi, tra cui spiccano Inspiral Carpets, Happy Mondays e James. Proprio come tecnico degli Inspiral Carpets Noel Gallagher inizia a girare nell’ambiente musicale, fino a quando nascono i "The Rain", gruppo di amici a cui si aggiungono in ultima battuta proprio i fratelli Gallagher. Il successo è scarso fin quando non li nota il boss della Creation Alan McGee.

Gli Oasis si confermano subito come gruppo da singoli, azzeccando tanto l’esordio con "Supersonic", che i successivi "Shakermaker", "Live forever" e "Cigarettes&Alcohol". Nel 1994 esce così il loro primo album, "DEFINITELY MAYBE", che riscuote un buon successo di critica e di pubblico. Nel frattempo gli Oasis cacciano dal gruppo il batterista Tony McCarrol e prendono Alan White, molto più bravo. Parimenti inizia anche una forte rivalità con i Blur di Damon Albarn, nei confronti dei quali volano complimenti neanche troppo carini da parte dei fratelli Gallagher (Noel augura al loro leader e al bassista di contrarre l’AIDS!). Con i singoli si gioca la battaglia delle charts (vinta dai Blur per un errore di strategia commerciale della casa discografica), ma quando esce "(WHAT'S THE STORY) MORNING GLORY?" la bilancia pende a favore degli Oasis, che rimangono in classifica per mesi e vendono oltre cinque milioni di copie nella sola Gran Bretagna. A quel punto l’attesa per il terzo album si fa spasmodica, e finalmente il disco arriva nel 1997 preceduto dal singolo "D’you know what I mean?". L’album si intitola "BE HERE NOW" ed è il terzo gradino di una carriera discografica di incredibile successo. Nel 1999 la formazione va incontro ad un periodo turbolento, che culmina con la fuoriuscita di Paul "Bonehead"Arthurs e di Paul "Guigsy" McGuigan. A sostituirli arrivano il chitarrista Gem Archer e il bassista Andy Bell. L'ultimo album è uscito il 28 Febbraio 2000 e si intitola "STANDING ON THE SHOULDER OF GIANTS". Dopo l'abbandono di Noel Gallagher per il tour estivo, è stato annunciato un album Live, la cui probabile uscita è prevista per l'inizio del 2001. Intanto si cominciano a fare ipotesi sul titolo del prossimo singolo: probabilmente sarà "Roll It Over", l'ultima canzone di Standing on the Shoulder of Giants.

Per ulteriori informazioni sulle incisioni ufficiali degli Oasis (per il mercato europeo) vai su: la discografia


(tratto da Rockol, con modifiche)

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