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Viviamo, questo è chiaro a tutti, in un mondo sempre più globalizzato, con sempre meno welfare ed in cui le distanze spaziali sono azzerate ma aumentano a dismisura altri tipi di distanze. Aumentano le distanze socio-economiche e quelle culturali. Le popolazioni del nostro pianeta si trovano ad affrontare giorno per giorno, ogniuna a suo modo, una vera e propria corsa verso la sopravvivenza; tutto ciò proprio in un'epoca come la nostra, in cui l'uomo si dice "civile" ed ha sicuramente raggiunto il più elevato grado di sviluppo tecnologico mai raggiunto prima; proprio in tale contesto "sopravvivere" è quanto mai difficile. In questa situazione occorre promuovere e sostenere, a tutti i livelli, dell'iniziativa pubblica e privata, le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale basate sulla erogazione di servizi sociali che nessun'altro ente, da qui a pochi anni, potrebbe più essere in grado di erogare. Si parla tanto delle esigenze dei bilanci statali, delle esigenze degli accordi internazionali e delle esigenze dei più importanti parametri economici, per giustificare il cambiamento di rotta in materia di servizi sociali, avuto nel nostro paese negli anni dal 1990 ad oggi. Tuttavia non c'è vero progresso, vera evoluzione ed elevazione di un'umanità che voglia fregiarsi dell'appellativo di "civile", se ogni giorno milioni e milioni di esseri umani indifesi sono costretti a fare i conti con i soprusi di altri esseri umani. Nella riflessione tra i rapporti che intercorrono tra potenti e deboli, ci viene sicuramente in aiuto la storia: dagli albori dell'umanità, i soprusi dell'uomo sull'uomo sono stati inenumerabili ed efferati all'ennesima potenza, ebbene messi davanti a tanta bestialità umana o noi accettiamo che l'umanità stessa ha in se il germe dell'aberrazione del vivere pacifico e del rispetto dei simili, oppure apriamo uno spiraglio a quella parte dell'indole umana che tanto sa perdonare, tollerare, dialogare e, soprattutto ragionare in termini di medio-lungo periodo e non in quei termini tanto utilitaristici da risultare improntati all'egoismo, all'egocentrismo, all'intolleranza e al mero calcolo del tornaconto personale, senza il men che minimo senso della progettualità e della lungimiranza.

Le cose da fare, anche solo utilizzando internet, sono veramente tante e potrebbero veramente fare tanto bene a tanta gente. niko.it ha tante idee in cantiere per chi come ha voglia e possibilità di dedicare un po del proprio tempo ad opere di volontairato. Se anche tu la pensi come noi, allora entra in contatto con la redazione di PB Magazine on-line.

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