Fotografia
L'apparecchio fotografico è per me un quaderno degli schizzi, lo strumento dell'intuizione e della spontaneità, la guida dell'istante che, in termini visuali, interroga e decide al tempo stesso.
Per significare il mondo, è necessario sentirsi coinvolti in quello che si ritaglia attraverso il mirino. Questo atteggiamento esige concentrazione, sensibilità e senso della geometria. E' con un'economia di mezzi e sopratutto dimenticando se stessi che si arriva alla semplicità d'espressione.
Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà convergono per captare la realtà che scorre; è allora che cogliere un'immagine diventa una grande gioia fisica ed intellettuale.
Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un fatto e l'organizzazione rigorosa delle forme percepite visualmente cge esprimono e significano quel fatto.
E' mettere sulla stessa linea di mira la testa, l'occhio e il cuore. E' un modo di vivere.