Comune di Palena

L’Ammministrazione Comunale di Palena rende noto ai cittadini che la nobile famiglia dei baroni Perticone, con generoso gesto, ha fatto dono al Comune e quindi ai Palenesi della “MADONNA DELL’ALTARE”. Se n’è distaccata dopo alcuni secoli, pur se nelle sue mura riposano da lunghi tempi i resti di suoi avi. La gentilizia famiglia nel contempo, come a morale compenso di tanto dono, esprime il suo pressante desiderio che il Santuario rimanga preminentemente luogo di culto, sì che il materialismo dei tempi attuali non l’offenda e ne rimanga lontano. Che i Palenesi, dunque, ne abbiano amorosa cura. L’antichissimo Santuario, preziosa testimonianza storica del passato illustre di Palena, eremo e chiesa fortezza medioevale che nel 1200 risuonò della voce in preghiera dell’umile frate eremita, cui gli interressi e la potenza regnante della Casa D’Angiò vollero imporre camauro papale, trasformandolo in papa Celestino V, conservi il fascino e il ricordo di tanto evento. Che la sua bellezza di spettacolo di natura conservi la malia di perla nascosta nello scenario grandioso, solenne e purificante dell’immenso bosco. E soprattutto che sopravviva la poesia mistica della fatica dell’andare del pellegrino che, al subito apparir della MADONNA indorata dal disco infuocato del sole che sale, erompe commosso nel caro canto antico: EVVIVA MARIA ... MARIA EVVIVA! L’ALTO SILENZIO DEL BOSCO NE RIPETA PER SEMPRE L’ECO.

IL SINDACO

Cifani