Paola Ruminelli LA RICERCA FILOSOFICA Armando, Roma 2001 |
La filosofia come teoresi della tensione all’assoluto propria dell’uomo |
Il 23 maggio 2002 alle ore 17 presso l’Associazione “Mediterraneo” il Prof. Luciano Malusa, docente di filosofia dell’Ateneo genovese e Presidente della Società Filosofica Italiana, ha presentato il libro di Paola Ruminelli “ La ricerca filosofica”. Il Professore, che ha dichiarato di condividere il concetto di filosofia proposto dall’autrice, ha illustrato i pregi di coerenza e di efficacia del volume Numerosi gli interventi del pubblico molto interessato agli argomenti trattati.
Con
questo libro ho inteso fare un omaggio alla filosofia, scienza
antica, di cui già Aristotele celebrava la funzione nella vita
dell’uomo: per il fatto che in questa vita possiamo partecipare
di questa facoltà, diceva Aristotele,“la vita, malgrado sia per natura
miserabile e difficile, viene amministrata così piacevolmente che
l’uomo in confronto alle altre cose sembra un dio” La
filosofia è teoresi di quella tensione all’assoluto e
all’eterno, che come ha ben visto Caracciolo, segna tutte le
attività umane, teoresi che
ci permette di evidenziare la struttura profonda della coscienza
umana e di manifestare le più alte capacità del pensiero. |
La filosofia come scienza dei principi |
Sulla
base di questa convinzione ho tentato di svolgere un’analisi il
cui oggetto fosse il pensiero filosofico nelle sue relazioni con
le altre facoltà della coscienza e nel
suo svolgersi nelle varie epoche storiche.. Sempre valido mi è parso il concetto aristotelico della filosofia come scienza dei principi, scienza cioè di quelle cause prime in base alle quali le altre cose possono essere conosciute, in quanto da esse dipendono e derivano, ricerca dei principi necessari e fondanti, interrogazione relativa all’essenza della realtà. Avvalendomi di questa convinzione come di criterio di indagine ho cercato di cogliere, sia pure in maniera molto sintetica, la scaturigine del concettualizzare e del posizionarsi di alcuni filosofi nell’ambito di tre fondamentali paradigmi: quello
antico, quello medioevale e quello moderno. |
Il pluralismo delle prospettive filosofiche e il loro rapporto con la verità |
Uno
dei problemi fondamentali della riflessione filosofica è la
pluralità delle prospettive che si susseguono nel tempo, problema
che del resto si ripropone nella varietà della creazione
artistica, sempre nuova nelle sue manifestazioni e che ritroviamo
anche nella scienza, solo in apparenza legata ad un’oggettività
del sapere, ma in realtà espressione di una molteplice
possibilità di interpretazioni dei fenomeni naturali. Si
tratta di un problema che ci può lasciare
sconcertati se riteniamo che la filosofia abbia a che fare,
come si diceva, con l’assoluto, e quindi presuma un concetto di verità di per sé inderogabile così
come avviene per la religione, per la quale vale uno stretto
rapporto con la filosofia quanto all’ oggetto del suo
conoscere, ma che pure si manifesta secondo una varietà di
tradizioni e di culti. In
realtà il rapporto con l’assoluto va visto nel suo determinarsi
e il suo determinarsi è uno storicizzarsi. Sulle tracce
dell’ermeneutica contemporanea si può dire che tale rapporto
subisca delle modificazioni nel corso del tempo, modificazioni
che, per altro, non incidono sull’oggetto dell’indagine,quale riferimento sottratto ad ogni scorrere sensibile, ma che
esprimono, partendo da diverse angolazioni storiche e da diversi
presupposti interpretativi, modalità sempre nuove nell’ambito della originaria relazione con l’assoluto. E
questo processo è un processo inesauribile in quanto l’oggetto
del conoscere è infinito e sempre mutevole è il cammino della
storia e il succedersi delle prospettive umane. La
ricerca filosofica risulta così un dispiegarsi complesso di verità
, terreno di un dialogo che, se mosso da un’autentica esigenza
veritativa, arricchisce la conoscenza e, immettendoci in una più
alta dimensione di pensiero, ci aiuta, come diceva
Aristotele, a sollevarci sui mali della vita volgendoci al Bene a cui tutti aspiriamo. Paola
Ruminelli
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