Grave provocazione contro la lapide che ricorda i morti per amianto della Breda di Sesto San Giovanni (MI)
A cura del Centro di Iniziativa Proletaria "G.Tagarelli" di Sesto S.Giovanni
Via Magenta, 88 - 20099 Sesto S.Giovanni (MI) - Tel.fax: 02/26224099


Il giorno di Pasqua alcuni lavoratori che si sono recati, come avviene spesso, a commemorare la lapide di Via Carducci a Sesto S.Giovanni, hanno avuto una amara sorpresa: la lapide che ricorda i lavoratori morti per amianto alla ex Breda Fucine, è stata danneggiata e rotta in tre pezzi.
Questa lapide, posta sul territorio della ex Breda il 24 Aprile 1997 dal Comitato per la Difesa e la Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, dava "fastidio" probabilmente per l'epitaffio soprainciso che così riportava: "A perenne ricordo di tutti i lavoratori morti a causa dello sfruttamento capitalista, ora e sempre resistenza" e quindi è stata danneggiata.

I lavoratori della ex Breda, dopo aver ricomposto provvisoriamente i pezzi e in attesa di rimetterne una nuova, hanno sporto denuncia sull'accaduto. Questo vile attentato avvenuto proprio in concomitanza con la ricorrenza del 25 aprile, e a ridosso della manifestazione che tutti gli anni il Comitato organizza in ricordo dei suoi morti (quest'anno si terrà il 5 maggio p.v. alle ore 16.00 con partenza da Via Magenta a Sesto S.G.) non servirà ad intimidirci. Ai provocatori (o vandali che siano) vogliamo far sapere che le loro azioni non fermeranno la ricerca della verità che i familiari dei morti, i lavoratori malati e tutti gli ex lavoratori della Breda stanno compiendo. Dopo anni di silenzio colpevole di tutte le istituzioni (padroni, partiti, sindacati, ecc.) ora che si avvicina la data del processo, grazie a due giudici coraggiosi che hanno rinviato a giudizio 2 dirigenti della Breda Fucine e 30 dell'Ansaldo per omicidio colposo, arrivano, puntuali le provocazioni.
A questo punto, la nostra lotta è riuscita a rompere il muro di omertà; non siamo più soli perché la lotta dei lavoratori della ex Breda contro l'amianto e le altre sostanze nocive che dalle fabbriche sono state disperse nel territorio, nelle falde acquifere e nell'aria di Sesto e Milano, è diventata la lotta di tutta la cittadinanza, ed è per questo che vogliamo ribadire che chi provoca troverà in noi
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
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