ONDE ELF

In anticipo sui tempi. Nikola Tesla era nato nel 1856 a Smiljan, in Serbia, nell'allora impero Austro-Ungarico. Nel 1884 era giunto a New York, portando con se una copia di alcuni articoli scritti a Parigi e a Belgrado, gli appunti per la costruzione di una macchina volante, una raccolta di sue poesie e quattro centesimi di dollaro. Ma, in testa, aveva tutti i dettagli del "generatore di corrente alternata polifase", un apparec­chio per trasformare la corrente continua in alternata, adottato dal 1895 in tutte le centrali idroelettri­che.
Tesla cominciò subito a lavorare per Edison, per cui disegnò ventiquattro tipi di dinamo; dopo essersi messo in proprio in un solo anno brevettò trenta importanti invenzioni. Era, dunque uno scienziato di successo, e non gli mancavano nè il denaro nè i riconoscimenti. Eppure nel 1943, morì solo e fru­strato per non essere riuscito a imporre alcuni suoi progetti nel campo delle onde elettromagnetiche. Antesignano degli esperimenti radiofonici, nel 1898 aveva sperimentato pubblicamente una barca ra­diocomandata al Madison Square Garden di New York; nell'anno successivo possedeva una stazione trasmittente a Colorado Springs, nelle montagne rocciose; nel 1912 gli fu proposto il Premio Nobel, che rifiutò, offeso per non averlo ricevuto nel 1909 al posto di Guglielmo Marconi.

Energia via etere. Contrariamente al rivale italiano, Tesla non si accontentava di trasmettere minute quantità di energia sotto forma di onde radio, ma intendeva trasmettere via etere grandi quantità di corrente da utilizzare per uso domestico o industriale. Immaginate, insomma, l'elettricità che giunge in casa vostra senza bisogno di fili ma raccolta da una antenna come i segnali radiofonici o televisivi. Pura fantascienza? No: infatti nel 1899, a Colorado Springs, lo scienziato riuscì a trasmettere per mezzo di un generatore di nuovo tipo l'energia necessaria ad accendere 200 lampadine poste a una distanza di 40 chilometri. Il magnate John Pierpoint Morgan si interessò all'invenzione e finanziò un progetto ancor più ambizioso, il cosiddetto “Sistema Mon­diale”. Tesla intendeva utilizzare le “vibrazioni elettriche” naturali della Terra per ottenere energia pra­ticamente gratuita.
Poi le cose cominciarono ad andare male. Morgan ritirò il finanziamento e Tesla fu costretto a far de­molire le sue installazioni; caduto in una profonda crisi depressiva, si ritirò dalla scena scientifica dopo aver progettato, nel 1934, un apparecchio dalle caratteristiche estremamente simili a quelle del laser. Era un convinto pacifista, e scrisse in proposito: “Non si può eliminare la guerra mettendola fuori­legge: l'unico sistema per evitarla è fare in modo che ogni nazione sia in grado di difendersi. Sono stato abbastanza fortunato da sviluppare una nuova idea che può essere utilizzata soprattutto per la di­fesa. (…) Con la mia invenzione è possibile distruggere qualunque cosa si avvicini entro un raggio di 320 chilometri”. Un anticipazione delle odierne “Guerre Stellari” ?

Intrigo internazionale. Come mai l'invenzione più importante di Tesla, lo straordinario sistema per trasmettere elettricità senza fili, non è mai stata realizzata? Qui la storia si tinge di giallo. Parte degli appunti che avrebbero permesso di ricostruire il famoso “Sistema Mondiale” sono scomparsi dopo la sua morte; parte è stata sequestrata dal FBI e nessuno scienziato, a quanto si dice, ha mai potuto esaminarla.
Secondo alcune voci i progetti sarebbero giunti nei paesi dell'Est Europeo, ove gli scienziati sovietici li avrebbero sviluppati e resi operativi. Il fatto è che, almeno per alcuni studiosi l'invenzione umanita­ria di Tesla nasconde un immensa potenzialità distruttiva: le Onde ELF (Extra Low Frequency, "Frequenza ultrabassa") generate dal suo apparecchio avrebbero la possibilità di creare black out radio­fonici su scala mondiale, di scatenare tempeste, addirittura di influire sul comportamento della mente umana. Durante il periodo della “Guerra fredda”, lo scienziato Andrew Mikrowski affermò che “i Russi stanno effettuando esperimenti basati su pro­getti di Tesla e sono riusciti a cambiare il tempo atmosferico in varie regioni della Terra”.