Peter-Hadley cavallo di Rosolini

Benvenuti nel sito di Salvo,  Romina e Peter. Buona visione e un caloroso saluto a tutti gli amici. 

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Indice

1) I cavalli, la mia passione.

2) Peter - Hadley, il mio cavallo la mia passione.

3) La vita agonistica di Peter - Hadley.

4) Peter e la sua nuova vita.

5) Genealogia di Peter - Hadley.

I cavalli, la mia passione.

Quando racconto la storia del mio cavallo, mi lascio trasportare con entusiasmo dalla monotona realtà quotidiana, portandomi a ripercorrere con la mente, le tappe di essa ed il mondo che la circonda.

Un immagine si ripete nella mia mente, quella di una piccola folla, pulsante, trepidante, avvolta attorno al cavallo, che di quest'ultimo ha fatto una ragione di vita e che allo stesso dedica gran parte del proprio tempo e dei propri mezzi.

Diciamolo pure, siamo gente non comune, forse un po' fuori dalla norma, gente legata da un filo di follia o, se volete, di estro e di poesia.

Allevatori, allenatori, proprietari e fantini, anche se talora appaiono aridi, cupi, insolenti o volgari, se respirano davvero aria di scuderia e non sono mercanti o speculatori, hanno nell'animo un filtro che incanta; siamo uomini pieni di forza, destrezza, coraggio, forti nello spirito, che aspirIamo all'onore e alla gloria.

La Passione è forte, ma non deve mancare la doverosa cautela e soprattutto il rispetto per quell'essere vivente, che all'uomo ha tanto insegnato e tanto è servito.

Ognuno di noi sogna, un giorno, magari in un asta, in un allevamento, o in una azienda, per pochi soldi, di acquistare il suo campionissimo di domani. L'aspirazione suprema di ogni allevatore, infatti, è quella di creare il campione e quest'ultimo nasce da una grande fattrice e da un grande stallone; le eccezioni possono capitare, ma sono rare, davvero argomento leggendario.

Uno di questi è il baio scuro, Brigadiere Gerard, il fulmine che sbalzò fuori da una aziendina da quattro soldi, dove tutto era fatto in economia, confidando soltanto in un po' di perspicacia e soprattutto nel buon DIO.

Brigadiere Gerard, nato nel 1968. 18 corse con ben 17 vittorie. Un cavallo pigro nei lavori del mattino per riservare tutte le forze al momento giusto e, in corsa si permetteva il lusso di rallentare e ripartire come un proiettile se qualcuno gli metteva la testa davanti.

Certamente ciò che da sempre ha affascinato l'uomo nel suo rapporto con il cavallo è stata la velocità di movimento. Lo spettacolo di un cavallo lanciato al galoppo è avvincente ed esaltante: il respiro è talmente forte che si sente a distanza, il pulsare del sangue risalta dal fine mantello inebriato di sudore da cui traspare il reticolo venoso, l'espressione degli occhi, grandi e vivaci è mirata al traguardo e con la sua azione scarica tutta la sua potenza, andando a coprire, ormai distaccato da terra, una distanza incredibile. La volontà che l'animale mette in questo sforzo, nasce dalla voglia di primeggiare per gratificare il sacrificio della gente che vive con lui e per lui.

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Peter- Hadley: il mio cavallo, la mia passione.

L'amore e la passione per i cavalli è la ragione per la quale ho deciso di comunicare e cercare di immortalare la storia del mio cavallo, Peter Hadley, un purosangue inglese di 10 anni, che sicuramente non sarà mai all'altezza di Cigar, Man o War, o del leggendario Secretariat, ma sicuramente rimarrà impresso nel mio cuore e di chi mi ama.

Peter Hadley, nasce in Italia nel 1990, nell'allevamento R.I.M.A., da Pearl Party e Dalsaan, quest'ultimo figlio del mitico Habitat uno di quei stalloni europei di maggiore spicco negli anni settanta. Habitat, era un discendente del leggendario Nearco, uno dei più grandi cavalli italiani, forse secondo solo a Ribot, (anche se fra i due soggetti, comunque, è impossibile stabilire una supremazia).

Il baio scuro, dopo appena due anni viene sottoposto all'addestramento per le partenze alle gabbie e dal quel momento inizia la sua carriera agonistica, una vita certamente diversa da quella vissuta fino ad allora bighellonando tra i prati verdi tra le margherite in fiore e abbeverandosi in fresche acque, ebbri di vita. Il puledro viene così affidato alle mani di Aleandro Santoni, un allenatore di purosangue, dalle spiccate capacità intuitive, esercitante nel prestigioso ippodromo di Roma.

Solo nel 1994 disputò 29 corse, con la media di una corsa a settimana.

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La vita agonistica di Peter- Hadley.

Il I° marzo 1994 - Roma - terzo.

Il figlio di Dalsaan arriva terzo al PREMIO CAMBREMONT percorrendo una distanza di 1600 metri con un peso di 53 Kg.

Il 22 marzo 1994 - Roma - quarto.

Arriva quarto al PREMIO INTERMEZZO percorrendo una distanza di 1600 metri con un peso di 54 Kg.

Il 03 aprile 1994 - Roma - primo.

Dopo appena 11 giorni dal discreto quarto posto conquistato in precedenza, si ripresenta al PREMIO ENIO con un peso proibitivo di 61 Kg una distanza di 1600 metri e 15 avversari. Il baio scuro non è certo tra i favoriti, parte lento e rimane al centro del gruppo, correndo a circa sei lunghezze dai primi durante i primi 650 metri. Verso i 1100 metri prende il comando e vince a quattro lunghezze con un tempo sbalorditivo.

Il 12 aprile 1994 - Roma - terzo .

Un'altra corsa sul terreno di Roma, PREMIO MEZZEGRE, il cavallo conquista un terzo posto finendo con un moderato allungo in retta.

Il 12 maggio 1994 - Roma - primo .

Dopo un mese abbondante dall' ultima corsa, si presenta al PREMIO RECITATION, il cavallo è in gran forma e soprattutto ben riposato, una distanza di 1600 metri, lunghezza preferita dal cavallo con un peso di 55.5 Kg. Peter mantiene il controllo della corsa scattando sulla piegata conclusiva e vincendo di cinque lunghezze e mezzo.

Il 01 giugno 1994 - Roma - secondo.

Arriva secondo al PREMIO ELGAY una distanza di 1200 metri poco preferita dal cavallo, con un peso di 54.5 Kg.

Il 16 settembre 1994 - Roma - Primo.

Dopo ben due mesi e mezzo di riposo, il figlio di Dalsaan non poteva certamente deludere la scuderia, infatti, come preannunciato, il cavallo vince con facilità il PREMIO ESQUILINO, affrontando un campo molto agguerrito, ben 13 avversari, con un peso di 58.5 Kg. e una distanza di 1600.

Il 20 settembre 1994 - Roma - quarto.

Impresa allucinante, dopo appena quattro giorni dall' ultima corsa disputata, con un peso di 57 Kg. e una distanza di 1600 metri va a piazzarsi nei primi posti del PREMIO MICHELANGELO.

Il 30 settembre 1994 - Roma - terzo .

Terzo al PREMIO KOSHENI, nonostante sia stato colpito sul muso dal frustino di un avversario, su una distanza di 1400 metri con un peso di 56.5 Kg.

Il 06 ottobre 1994 - Roma - secondo.

Dopo nemmeno sei giorni dall'ultima corsa disputata, su una distanza di 1400 metri scatta fino a raggiungere due lunghezze in retta, ma non riesce a mantenere il vantaggio conquistato in precedenza, arriva testa a testa con un avversario assegnandoli il secondo posto al PREMIO HULA DANCER.

Il 03 novembre 1994 - Roma - terzo .

Dopo un riposo di quasi un mese si presumeva che arrivasse primo, ma a causa di una brutta partenza si dovette accontentare del terzo posto al PREMIO SANSONETTO con una distanza di 1600 metri e un peso di 58 Kg.

Il 10 novembre 1994 - Roma - terzo .

Terzo al PREMIO KARIBO con una distanza di 1600 metri e un peso di 58 Kg.

Il 30 novembre 1994 - Roma - primo.

Dopo un doveroso riposo, appena 20 giorni, il mezzofondista rientra, come preannunciato, e nonostante una partenza difficoltosa che lo vede danneggiato nei primi metri in un campo molto affollato ben 15 avversari, Peter risponde a ogni richiamo del suo fantino e vince di quattro lunghezze, con un peso di 58 Kg. e una distanza di 1600 metri. PREMIO DE NITTIS. Il quotidiano " LO SPORTSMAN ", dell'11 dicembre 1994 commenta la corsa così: "Daja prova a prendere la testa, poi modera, lotta con Neocle e riesce a restare terzo, bel rientro. Neocle stavolta corre con convinzione, stacca alla grande ma poi deve subire uno strepitoso Peter-Hadley che al suo steccato, quello esterno, non ha corso, ma ha volato.

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Peter e la sua nuova vita

Dopo una vita agonistica cosi impegnativa, o meglio dire "massacrante", all'età di cinque anni, venne acquistato da una scuderia di Catania, per l'organizzazione delle corse su strada, le cosiddette "Corse Clandestine", che a quei tempi non erano affatto "Clandestine" in quanto non erano considerate un reato per il Legislatore. Tutt'ora, l'art. 9 del Codice della Strada, prevede una sanzione pecuniaria di lire 242.400 per chi organizza una competizione su strada con animali, con la sanzione accessoria dell'obbligo di sospendere la competizione e, solo nel caso di non osservanza della disposizione dell'agente accertatore, il trasgressore viene denunciato ai sensi dell'art. 650 C.P.

Nel settembre del 1995, in una scuderia ubicata ad Avola, un paese in provincia di Siracusa, vidi per la prima volta Peter. Nervossisimo, con i muscoli tirati, la criniera tagliata nei suoi occhi leggevo il limite di sopportazione cui era giunto per gli eccessivi sforzi compiuti in quel periodo. Non era un animale, ma una macchina.

Capivo che ero l'unica persona che poteva salvare quell'animale da una morte certa in un macello di provincia e non passò nemmeno un giorno che decisi di portarmelo via da lì. All'arrivo al nuovo box, il cavallo era molto nervoso, girava intorno a sé a tal punto da fare dei solchi sul pavimento, scalciava e mordeva a tal punto che il veterinario non riusciva ad avvicinarsi e tanto meno il maniscalco. Capì che il cavallo era distrutto, non solo fisicamente ma anche psicologicamente e dovevo far sì che rincominciasse a fidarsi dell'uomo, e ciò non era di certo un compito facile.

Con la dedizione, la pazienza e l'affetto ho visto giorno dopo giorno quel cavallo deluso, disorientato e diffidente, diventare il mio Peter. Adesso è diventato un vero "CAVALLO": riesco ad insellarlo in tranquillità cosa difficile da fare con uno stallone di 10 anni, facciamo escursioni insieme ad altri cavalli senza preoccupazioni e a partecipare ad una delle feste più importanti e suggestive della mia città, la Festa di San Giuseppe.

      

La Festa di San Giuseppe si svolge nel mese di marzo a Rosolini e in onore del Santo si può assistere ad una cavalcata folcloristica cui partecipano tutti gli amanti dei cavalli, con i famosi carri siciliani, i calesse e i più bei cavalli da sella della zona. Anche Peter,  fiero e maestoso  partecipa alla sfilata con il suo padrone, anzi con il suo amico. Questo è possibile solo grazie alla fiducia e soprattutto al rispetto reciproco.

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Genealogia di Peter-Hadley.

Dalsaan: padre di Peter.

Padre

                                                               Sir Gaylord (USA)

                                        Habitat (USA)

                                                              Little Hut (USA)

          Dalsaan (GB)

                                                              Kashmir II (IRE)

                                        Dumka (FR)

                                                              Fatzebad (FR)

Pearl Party: madre di Peter.

Madre

                                                               Persian Gulf (GB)

                                        Gulf Pearl (GB)

                                                               Nan (GB)

         Perly Party (GB)

                                                              Moneyway (GB)

                                        Picnic Party (GB)

                                                              Garden City (FR)

Habitat: nonno paterno di Peter.

Habitat, nato nel 1966, proprietario Mr. C.Engelhard, allevatore Nuckols Bros. Nelle complesse e talora inspiegabili vicende ippiche, la posizione di Habitat è davvero singolare. Il cavallo corse in una sola stagione all'età quando aveva tre anni e nelle otto gare disputate, sulla congeniale distanza del miglio ne vinse solo 5. A questo punto, senza attendere la riprova dei quattro anni, un gruppo di allevatori americani si affrettò a sindacarlo per 4.000 sterline intuendo, evidentemente  le sue eccezionali lodi di razzatore.

Nearco: II° nonno di Peter.

Nearco maschio baio, nato in Italia nel 1935, allevatori Sig.. Tesio - Incisa è stato uno dei più grandi cavalli italiani e la sua straordinaria carriera, tutta senza sconfitte, è stata equamente divisa nell'attività a due e a tre anni.

 

31 luglio 2000

Good-bye Peter,

sarai sempre nei nostri cuori.

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I Aggiornato il: Sabato, 9 Guigno, 2001 17:51