"Il comunismo per noi non e' uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realta' dovra' conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente".

Karl Marx



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E' IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO DI APRILE/MAGGIO DI OMBRE ROSSE

Gli argomenti trattati:

- MENSA SCOLASTICA, OVVERO CHI NASCE “TONDO”, NON MUORE “QUADRO”;
- UN PENSIERO PER VITTORIO ARRIGONI DETTO VIK;
- INDIGNARSI È NECESSARIO MA NON È PIÙ SUFFICIENTE;
- QUANDO NEL 1998 IL GIORNALE DELLA LEGA PARLAVA DI LUCKY BERLUSCA;
- IL SOCCORSO DELLA LEGA ALLE LEGGI AD PERSONAM PRO BERLUSCONI, MAFIOSI E CORROTTI;
- LA STORIA SIAMO NOI .... NON LORO!!!

Qui per leggere Ombre Rosse


NO A CONFINDUSTRIA PIGLIATUTTO!
PER DIFENDERE FUTURO, LAVORO, DIGNITA!
SABATO 7 MAGGIO, ORE 9, PRESIDIO-MANIFESTAZIONE ALLA FIERA DI BERGAMO

Sabato 7 maggio, alle ore 9 del mattino, in concomitanza con l’inizio del Convegno nazionale di Confindustria saremo presenti come Federazione della Sinistra davanti al Palazzo della Fiera di Bergamo per manifestare a difesa dei diritti sociali e democratici, dei diritti del lavoro sottoposti a durissimo attacco oltre che del governo Berlusconi dal sistema di imprese che fanno capo a Fiat e a Confindustria.
Berlusconi, si sa, è entrato in una fase discendente di credibilità e di capacità di affrontare la crisi drammatica del sistema economico e sociale del nostro Paese. L’ambizione di Confindustria, che pure finora è stata dalla parte del governo, è di utilizzare questa crisi per imporre in maniera ancora più forte il potere di impresa sul lavoro e la vita sociale del Paese. L’obbiettivo è di far pagare il costo della crisi al lavoro, ai diritti, a ciò che rimane dello Stato sociale.
Le parole di Marcegaglia, presidente di Confindustria, che annuncia l’appuntamento “epocale” di Bergamo sono esplicite quando dice della volontà di “fare un’Italia nuova” partendo dalla idea che in una situazione di crisi della politica “rappresentiamo non solo l’impresa, l’economia, ma il Paese tutto”.
Il problema è che rispetto a questi disegni di Confindustria non c’è più opposizione politica, capacità di avanzare proposte di sviluppo imperniate su criteri di equità, di giustizia, di crescita sociale, di sostenibilità ambientale, di democrazia. Proposte che noi intendiamo avanzare e fare oggetto di una battaglia politica e di una campagna sociale dal titolo “futuro, lavoro, dignità”.
Diamo il segno di una opposizione e di una alternativa alle politiche del governo e di Confindustria il cui risultato è di produrre un gigantesco processo di distruzione sociale e civile del nostro Paese! Per questo oltre a partecipare alle manifestazioni del 1° maggio, allo sciopero generale in programma il 6 maggio facciamo appello a tutti i nostri iscritti, simpatizzanti, lavoratori e lavoratrici, rappresentanze sindacali per una folta partecipazione al presidio-manifestazione di sabato 7 maggio a Bergamo.


1861 – 2011: UNITÀ D’ITALIA, UN’ALTRA NARRAZIONE
IL RISORGIMENTO - LA RESISTENZA - LA REPUBBLICA - LA COSTITUZIONE - IL MOVIMENTO OPERAIO

Torre Boldone - Sala Civica Centro Sociale Polivalente - Venerdì 29 aprile ore 20.45
INCONTRO PUBBLICO CON INTERVENTI DI:
Prof. Luigi Reduzzi - IL RISORGIMENTO RIMOSSO
Prof. Angelo BendottiPresidente ISREC Bergamo - RISORGIMENTO E RESISTENZA
Prof.ssa Maria Grazia Meriggi - Docente di Storia del Movimento operaio all’Università di Bergamo
Introduce e coordina la serata:
Dott. Alberto Scanzi - Presidente Circolo Gramsci Bergamo


PRECARI DELLE COOPERATIVE E LAVORATORI INTERINALI
PERENNI INDIFESI O PONTENZIALI PROTAGONISTI?

Giovedì 28 aprile - ore 20.45
Sala 10 Auditorium Parco Montecchio - Alzano lombardo
ASSEMBLEA DIBATTITO
Le cooperative della Logistic: lo sfruttamento dei lavoratori stranieri, le lotte rivendicative - Interviene FULVIO DI GIORGIO del S.I. COBAS
Le cooperative dei Servizi Sociali: esternalizzazione e clientelismo come forme di profitto sullo stato sociale - Interviene ROBERTO FUGAZZI dell'USB
Il lavoro interinale in fabbrica: un episodio di lotta nel bergamasco

Promuovono l'iniziativa: Collettivo politico Alzano lombardo - Rete Operaia Valseriana - Circolo Rifondazione Comunista Torre Boldone - Partito di Alternativa Comunista Bergamo


ORRORE E SEDEGNO PER L'UCCISIONE DELL'AMICO ECOMPAGNO VITTORIO ARRIGONI

Per ricordare e onorare Vittorio Arrigoni ci troviamo per un presidio sabato 16aprile alle ore 15.00 a Bergamo nei pressi della vedovella.

In questo momento terribile di dolore dobbiamo, come diceva lui, “rimanere umani”, perché la guerra, che è per sua natura un omicidio continuato ed infinito, non uccida in noi l’amore per la vita e la speranza di un mondo migliore. Chiunque ha ammazzato Vittorio sapeva benissimo chi aveva davanti : un amico del popolo palestinese, un attivista indomito per la pace e un giornalista contro corrente e scomodo. Ci mancherà tanto il suo coraggio, il suo essere cittadino del mondo “senza bandiera e confini”, come amava descriversi. Ci mancheranno i suoi reportage, il suo raccontare le storie delle vittime delle guerre. Ci mancherà la sua capacità d’indignarsi davanti alle ingiustizie e il suo richiamo a non cedere all’indifferenza. Proprio perché la ferita è così profonda non dobbiamo arrenderci ai costruttori di odio. Dobbiamo avere il coraggio di continuare la lotta per la pace e contro ogni guerra.


NELLA DESTRA C'E' CHI VUOLE RICOSTITUIRE IL PARTITO FASCISTA

A proposito del Disegno di Legge costituzionale, depositato alla Segreteria di Palazzo Madama da cinque senatori della destra, volto ad abolire la XII Disposizione transitoria della Costituzione Repubblicana che vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del partito fascista, l'ANPI (Associazione nazionale Partigiani d'Italia) denuncia questo proposito odioso e provocatorio.

Per leggere il comunicato dell'ANPI


AFFARI PUBBLICI A TRATTATIVA PRIVATA

Nel silenzio generale, passa alla camera l'aumento del tetto della trattativa privata negli appalti pubblici: meno gare, niente trasparenza, uguale più corruzione!
Il 15 marzo, con un emendamento approvato nel disegno di legge per lo statuto delle imprese, l’aula della camera dei deputati ha triplicato la soglia che consente l’uso della trattativa privata senza pubblicità negli appalti pubblici, innalzata da 500.000 euro a 1.500.000 euro. Emendamento proposto dalla Lega Nord, approvato da una maggioranza bulgara e traversale con 485 voti favorevoli, solo 2 astenuti e nessun contrario, dentro un provvedimento approvato dalla camera e ora avviato per la discussione al senato.

Per leggere l'articolo collegati al sito di SBILANCIAMOCI


2 APRILE GIORNATA DI MOBILITAZIONE CONTRO LA GUERRA
"La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire". Albert Einstein

Ancora una volta i governanti hanno scelto la guerra. Gheddafi ha scelto la guerra contro i propri cittadini e i migranti che attraversano la Libia. E il nostro Paese ha scelto la guerra "contro Gheddafi": ci viene presentata, ancora una volta, come umanitaria, inevitabile, necessaria.

Nessuna guerra può essere umanitaria. La guerra è sempre stata distruzione di pezzi di umanità, uccisione di nostri simili. Ogni "guerra umanitaria" è in realtà un crimine contro l'umanità.

Se si vuole difendere i diritti umani, l'unica strada per farlo è che tutte le parti si impegnino a cessare il fuoco, a fermare la guerra, la violenza, la repressione.

Nessuna guerra è inevitabile. Le guerre appaiono a un certo punto inevitabili solo quando non si è fatto nulla per prevenirle. Appaiono inevitabili a chi per anni ha ignorato le violazioni dei diritti, a chi si è arricchito sul traffico di armi, a chi ha negato la dignità dei popoli e la giustizia sociale. Appaiono inevitabili a chi le guerre le ha preparate.

Nessuna guerra è necessaria. La guerra è sempre una scelta, non una necessità. E' la scelta assurda di uccidere, che esalta la violenza, la diffonde, la amplifica, che genera "cultura di guerra".

“Questa é dunque la domanda che vi poniamo, chiara, terribile, alla quale non ci si può sottrarre: dobbiamo porre fine alla razza umana o deve l'umanità rinunciare alla guerra?”
Dal Manifesto di Russell-Einstein, 1955

Perché l'utopia diventi progetto, dobbiamo innanzitutto imparare a pensare escludendo la guerra dal nostro orizzonte culturale e politico. Insieme a tutti i cittadini vittime della guerra, della violenza, della repressione, che lottano per i diritti e la democrazia.

Primi firmatari: Gino Strada, Carlo Rubbia, Luigi Ciotti, Renzo Piano, Maurizio Landini, Massimiliano Fuksas, Luisa Morgantini.

Firma l'appello http://www.dueaprile.it/firma.php


24 MARZO: CONVOCAZIONE ATTIVO DEL CIRCOLO

Giovedì 24 marzo alle ore 20.45 presso la sede del circolo in via Reich, 36 Torre Boldone è convocato l'Attivo del Circolo PRC con all’ordine del giorno i seguenti argomenti:
• Avvio della “Campagna sociale contro la crisi”: reddito, lavoro, blocco delle delocalizzazioni, rilancio della scuola pubblica, servizi sociali
• Referendum di primavera contro la privatizzazione dell’acqua, contro il nucleare e la legge sul legittimo impedimento
Sarà presente il compagno Ezio Locatelli Segreterio Provinciale.
Durante la serata sarà possibile sottoscrivere o rinnovare la tessera per il 2011 a Rifondazione Comunista o ai Giovani Comunisti.


LA VOGLIA DI GUERRA NON PASSA MAI:
LA POLITICA DEVE RISOLVERE IL PROBLEMA LIBICO, NON LE BOMBE

Questa nuova guerra ha molto di neocolonialismo e ben poco di umanitario. I nostri governanti ora parlano di diritti umani e di democrazia ma facevano a gara fino a ieri per baciare Gheddafi e a trattare accordi economici per le loro aziende. Come per il Kosovo, l’Iraq e l’Afghanistan tutte le ragioni sono buone pur di controllare le risorse energetiche.
I governi degli USA e della UE tacciono sulle stragi che i loro stessi alleati stanno facendo contro giovani in diversi paesi mediorientali come in Arabia Saudita o Yemen (41 morti nelle ultime ore). Eppure quei giovani uccisi sono i fratelli dei giovani libici che si battono contro Gheddafi… ma lì il petrolio è in mani sicure di regimi alleati di ferro con l’occidente, che quindi vanno lasciati agire senza disturbarli anche se fanno stragi.
Siamo sempre stati a fianco dei giovani maghrebini nella loro lotta contro le dittature e i regimi autoritari e non c’è dubbio che quello di Gheddafi lo sia. Siamo stati al fianco di quei giovani anche quando i nostri governanti fornivano ai dittatori le armi per massacrarli. Siamo al loro fianco anche ora “senza se e senza ma”; per questo abbiamo chiesto da tempo la rottura dell’accordo (anche militare!) tra Italia e Libia, per questo abbiamo chiesto il blocco dei beni libici all’estero, l’interruzione degli accordi commerciali, l’isolamento politico immediato di Gheddafi, l’invio di aiuti umanitari immediati attraverso l’ONU e l’Unione Africana, l’accoglienza dei migranti, il supporto di cibo e di beni di prima necessità ai movimenti libici in rivolta.
La pace si difende dal basso, rifiutando di mettersi l’elmetto, con la solidarietà internazionalista, scendendo in piazza per l’autodeterminazione della Libia contro i dittatori e le grandi potenze che sfruttano le sue risorse ed il suo popolo.


CENTRALI NUCLEARI E SCORIE:
L'OPINIONE DI GIORGIO NEBBIA STORICO AMBIENATLISTA PER ANNI IMPEGNATO CONTRO IL NUCLEARE

Il decreto governativo che avvia (vorrebbe avviare) la costruzione delle quattro centrali nucleari che tanto stanno a cuore al potere economico e finanziario, è destinato ad innescare una lunga stagione di conflitti, simili a quelli che negli anni settanta e ottanta hanno affossato l’altro programma nucleare del governo di allora. Tanto per cominciare il governo dovrebbe trovare qualche posto, forse un paio di posti, in cui mettere le centrali e in Italia non c’è nessun luogo adatto, sulla base dei parametri che il decreto dice che dovranno essere presi in considerazione.

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PER RIPRENDERCI L'OTTO MARZO

Una giornata di festa laica per rivendicare la dignità delle donne e porre l'attenzione sul tema della violenza e della precarietà femminile.

6 MAGGIO, UNO SCIOPERO INADEGUATO

La decisione della Cgil di convocare uno sciopero generale di 4 ore per il 6 maggio è un primo risultato ma del tutto inadeguato. Si badi, la nostra non è una critica massimalista di chi fa sempre il “più uno”. Sappiamo benissimo che la decisione della Cgil di convocare uno sciopero generale da sola è cosa rilevante, ma il problema è proprio qui. Dentro una gestione della crisi tutta in chiave antioperaia, di fronte ad un attacco pesantissimo di governo e padronato, continua a leggere
Paolo Ferrero


E' IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO DI FEBBRAIO/MARZO DI OMBRE ROSSE

Gli argomenti trattati:

- Bilancio di Previsione del comune di Torre Boldone - tra tagli, sperperi e spese incert (sperando nella santa);
- Lavori per il cappotto della scuola elementare;
- 4 referendum per invertire la rotta del governo;
- Silvio B. si dichiara prigioniero politico;
- Souvenir d'Italy (il faccione di Mussolini in un ristorante di Torre Boldone);
- Roma Ladrona la Lega non ti abbandona.

Qui per leggere Ombre Rosse


I NOSTRI GOVERNANTI SONO RESPONSABILI DEI MORTI IN AFGHANISTAN

L’ennesima morte di un militare italiano in Afghanistan ripropone l’urgenza del ritiro delle nostre truppe.
Nel porgere le nostre condoglianze ai familiari vogliamo dire con nettezza: basta morti e ritiro immediato dei militari.
Non è più sopportabile l’ipocrisia con cui i nostri governanti piangono morti di cui a questo punto sono responsabili.
La guerra in Afghanistan non è portatrice di pace e non ha alcuna giustificazione morale la sua prosecuzione: il governo decida immediatamente il ritiro dei nostri militari.


L'ANNO SCORSO ARANCIA METALMECCANICA
QUEST'ANNO E'ARANCIANTISFRATTO

L’anno scorso era “arancia metalmeccanica” a sostegno dei cassintegrati delle fabbriche in crisi . Ora è “Arancia anti-sfratto”: vendita di arance biologiche in solidarietà con le famiglie dei lavoratori che hanno perso il lavoro e ora sono colpiti da ingiunzione di sfratto perchè non sono più in grado di pagare l’affitto.
Il ricavato servirà a finanziare la cassa di resistenza per la lotta contro gli sfratti. L’iniziativa è promossa da Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra e dalla Rete Contro la Crisi

Aranciantisfratto sarà a Torre Boldone Domenica 20 febbraio
dalle ore 8.30 alle 12.00 in Piazza Marconi e Viale delle Rimembranze



FRATELLI DI MAFIA - CORRUZIONE AL NORD COME AL SUD
ECOMAFIE: L'ALTERNATIVA DEI COMUNI VIRTUOSI

In un momento di difficoltà economiche per tutti, le ecomafie rappresentano un business fin troppo remunerativo, l'unico immune alla crisi economica capace di generare fatturati in costante ed esponenziale crescita che nel 2009 ha superato i 20,5 miliardi di euro.
Dalla relazione di Legambiente “Ecomafia 2010” risulta che aumentano i reati accertati rispetto all’anno precedente: 28.576 contro i 25.776, praticamente più di 3 illeciti l'ora, 78 al giorno. E aumentano anche gli arresti del 43% (316 contro i 221) come pure le persone denunciate (da 21.336 a 28.472) e i sequestri effettuati (da 9.676 a 10.737).
Alle consuete attività criminali come rifiuti (che hanno subito un'impennata di infrazioni accertate passando da 3.911 a 5.217), cemento (in leggero calo da 7.499 a 7.463), racket degli animali, truffe alimentari o agromafia, in Ecomafia 2010 si affianca la grande truffa del calcestruzzo depotenziato con cui si è costruito mettendo a repentaglio la vita dei cittadini, ospedali, scuole e viadotti.
Ma anche illeciti nel settore dei rifiuti elettrici ed elettronici, dell'eolico e quelli professati nella filiera ortofrutticola e sulla costruzione e gestione di centri commerciali con un intero capitolo dedicato ai cosiddetti reati dei colletti bianchi e alle navi dei veleni.
Uno degli altri aspetti messi in evidenza da Ecomafia 2010 è il mutamento subito nella geografia della criminalità ambientale non più relegata solo al Sud d'Italia ma che si è insediata stabilmente anche nel cuore produttivo del Paese.
Da qualche anno c’è un traffico inverso. Non solo sulla direttrice che dalla Lombardia (con aziende che cercano di smaltire illecitamente rifiuti tossici), si collega al Sud Italia, l’Africa o la Cina. Alcune indagini del biennio 2007-2009 hanno riscontrato una enorme quantità di rottami di auto e rifiuti di ferro pericolosi che sono stati raccolti in Campania, pressati e inviati in Lombardia, soprattutto in provincia di Brescia, dove sono stati smaltiti illegalmente nelle discariche o rivenduti ad alcune acciaierie. C’è anche questo, tra le centinaia di casi di bonifiche fasulle, cave riempite con sostanze tossiche, corruzione per lo smaltimento, infiltrazioni della ’ndrangheta nel ciclo dei rifiuti e del cemento raccolti nel rapporto «Ecomafia in Lombardia» di Legambiente.
Soprattutto i reati collegati al “ciclo del cemento” sono dilagati nella nostra Regione. Appalti pubblici truccati, scavi illegali nei fiumi e nelle campagne, bonifiche fasulle. In quest’ambito le infrazioni accertate l’anno scorso sono 254, con 312 denunce e 23 sequestri. L’operazione nel Parco del Ticino, condotta dalla Procura di Busto Arsizio, ha svelato che un giro di società gestiva scavi abusivi in territori intorno a Lonate Pozzolo per la realizzazione della Tav Torino-Milano. Secondo le indagini, dalla cava sequestrata sono stati portati via abusivamente almeno 450 mila metri cubi di sabbia e ghiaia in 2 anni. Nelle buche vuote venivano poi sepolti rifiuti pericolosi, intrecciando i due filoni più redditizi della criminalità ambientale.
Nell’ultimo anno sono stati anche ritirati i certificati antimafia a 17 aziende lombarde nel settore del «movimento terra». Un settore critico, come ha svelato, più di ogni altra indagine, quella contro la cosca Barbaro-Papalia di Buccinasco. Lo smaltimento dei materiali delle demolizioni e gli scavi sono stati definiti «le porte di ingresso delle cosche negli appalti». La tesi dell’accusa nel processo «Cerberus » è che i rifiuti tossici sono stati poi smaltiti nei cantieri dove le imprese della ‘ndrangheta hanno lavorato. In quegli scavi sono stati scaricati eternit, idrocarburi, catrame, gasolio. Sotto i cantieri ferroviari, sotto le strade, le case e in alcuni casi i parchi giochi.

Dentro questo contesto acquista quindi particolare rilievo chi si propone di combattere questo sfacelo di natura ambientale non solo attendendo le dovute risposte giudiziarie a questi reati ma attivando anche politiche urbanistiche rispettose del proprio territorio e dei cittadini che lo abitano.
Di questo se ne parlerà: Quarto incontro - Venerdì 18 febbraio - ore 20.30
AUDITORIUM CENTRO CULTURALE - RANICA (BG)

Intervengono
SERGIO CANNAVO’ Vicepresidente Legambiente Lombardia (esperto di ecomafie e gestione illegale del territorio)
DOMENICO FINIGUERRA Sindaco di Cassinetta di Lugagnano (gestione amministrativa del territorio a consumo zero)
Coordina: Alessandra Galizzi

L'ARGINE RESISTENTE (AMANDLA BERGAMO - ARTE A SINISTRA – CAFFE’ D’AUTORE NEMBRO - COLLETTIVO POLITICO ALZANO L. – FEDERAZIONE DELLA SINISTRA VALLE SERIANA – FUTURI COMUNI - IDV BERGAMO – LEGAMBIENTE ALZANO L. – PD ALZANO L. – PRC TORRE BOLDONE - INVITATI: LIBERA BERGAMO – ACLI PROVINCIALE E CIRCOLO DI ALZANO L.

LAVORI DI POSIZIONAMENTO DEL CAPPOTTO TERMICO
COPERTO IL BASSORILIEVO DEI BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE

Lettera all'Assessore ai Lavori Pubblici
In questi giorni, passando davanti alla Scuola primaria “Iqbal Masih”, mi sono accorto con stupore e rammarico che, durante i lavori di posizionamento del cappotto per l’isolamento termico dell’edificio, è stato coperto il “bassorilievo” in ceramica posizionato sulla facciata di via Donizetti.
Mi sono chiesto: possibile che non ci fosse la possibilità di poter intervenire, in fase di progettazione, per cercare di salvare il “bassorilievo”? Non si tratta di una domanda retorica. Ricordo che sia l’opera in oggetto che quella posizionata nell’atrio della scuola sono il frutto di progetti che avevano coinvolto i bambini della scuola elementare, supportati da alcuni artisti del nostro paese, nella scoperta delle tecniche per la realizzazione della ceramica. Progetti che la scuola, per l’entusiasmo e l’impegno con il quale i bambini hanno partecipato, ha voluto lasciare come testimonianza a tutto il paese e che sono diventati patrimonio della collettività.
Di sicuro la scuola beneficerà del “cappotto” e il comune in futuro potrà giovarsi del risparmio che deriverà dai lavori che si stanno realizzando. Mi stupisco che l’Amministrazione comunale in fase di progettazione non abbia tenuto conto della salvaguardia del “bassorilievo” dei bambini. Ci si potrà obbiettare che questo avrebbe avuto un costo. Ne sono consapevole, ma nella realizzazione di un’opera pubblica non si devono considerare solo gli aspetti economici, ma anche quelli umani, sociali, artistici e culturali; questi sono infatti valori da riaffermare sempre, anche mediante la salvaguardia del lavoro fatto dai nostri bambini di allora.
Le chiedo pertanto di intervenire, prima che il danno sia irreparabile, per trovare una soluzione che consenta di far tornare fruibile alla collettività il “bassorilievo” di ceramica.

ROVETTA MAURIZIO - Segretario Circolo Prc Federazione della Sinistra Torre Boldone



UN PENSIERO PER GAZA

A due anni dall'operazione militare israeliana "piombo fuso" contro Gaza, per ricordare e sostenere la lotta di liberazione del popolo palestinese.

Quest' anno si cerchera' inoltre di comprendere quali nuovi assetti si vadano costruendo in medio oriente e in nord africa in seguito alle lotte per l'autodeterminazione dei popoli di quei territori.

Sabato 12 febbraio 2011 dalle ore 16 in poi presso il Centro Sociale di Loreto - Largo Roentgen Bergamo

Qui il volantino con il programma della giornata

BOCCIATO IL FEDERALISMO CHE AGGRAVA TASSE AI LAVORATORI

“La bocciatura del parere della maggioranza governativa sul decreto per il cosiddetto “federalismo municipale nella commissione bicamerale è un fatto molto positivo in quanto questo decreto prevedeva la riduzione ulteriore della autonomia finanziaria degli EE. LL. dopo i feroci tagli dei trasferimenti già realizzati con la manovra governativa del luglio 2010 e confermati nella Legge di Stabilità 2011: insomma il “federalismo fiscale si configurava come prelievo fiscale aggiuntivo soprattutto a danno dei cittadini più deboli e /o come taglio dei servizi. Si sarebbe,inoltre aggravata la forbice dell’imposizione fiscale, con l’introduzione della cedolare secca sugli affitti, da un lato con il sicuro aumento dei canoni di locazione per gli inquilini e dall’altra con la riduzione del carico fiscale per i propretari di seconde case, ledendo il principio costituzionale della progressività delle imposte.
Riteniamo ,in questo quadro assai sbagliato che il Consiglio Nazionale dell’ ANCI,riunito oggi a Roma, dopo tante battaglie a difesa del ruolo autonomo dei Comuni ,abbia scelto di non votare alcuna presa di posizione in nome di una pericolosa preoccupazione di mantenere sempre un unità bipartisan, ignorando le posizioni molto critiche dei nostri amministratori e di tanti sindaci del nord e del sud.”
Paolo Ferrero

Leggi l'ODG presentato al Consiglio ANCI


VENT'ANNI FA NASCEVA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Vent’anni fa, domenica 3 febbraio 1991, una novantina di delegati abbandonarono la sala del XX congresso del Pci, che si teneva a Rimini, per non partecipare allo scioglimento del Pci e alla nascita Pds.
Immediatamente convocarono una conferenza stampa in cui Sergio Garavini, Armando Cossutta, Lucio Libertini, Ersilia Salvato e Rino Serri annunciarono la decisione di dar vita ad una formazione comunista.

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FRATELLI DI MAFIA - CORRUZIONE AL NORD COME AL SUD
INFORMAZIONE-CONTRO O PAROLE ADDOMESTICATE?

Secondo il presidente del Consiglio, il problema del nostro Paese non sono le mafie ma chi (scrittori, giornalisti, magistrati e via elencando) ne parla e ne scrive troppo, così danneggiando la nostra immagine nazionale e internazionale, e magari anche il turismo… In verità l’affermazione non è isolata, ché, sempre secondo il premier, la crisi economica è ormai sostanzialmente superata e i disoccupati o i senza lavoro tout court non esistono se non nella fantasia malata e ostile di chi le studia tutte per delegittimare il Governo! Si potrebbe continuare, ma tanto basta.
Il tratto caratterizzante la situazione del nostro Paese in questa fase è il divorzio tra comunicazione e informazione, divorzio che dà vita a una società fondata sul primato della prima e sulla scomparsa della seconda. Non è un paradosso. Mai come oggi siamo bersagliati da notizie. Il mondo sembra diventato il cortile di casa. Ma la lente per vedere le notizie e il mondo (la comunicazione, appunto) è sempre più monocromatica. Ciò riguarda le vicende della politica quotidiana (i telegiornali…), ma prima ancora, e più in profondità, la descrizione (e, conseguentemente, la percezione) dei fenomeni sociali. Così la rappresentazione della mafia come fatto folkloristico o come fenomeno arcaico, popolato di boss sanguinari e violenti che coltivano rapporti solo con schegge deviate del potere e delle istituzioni può ben essere oggetto di una comunicazione martellante (magari veicolata da una fioritura di fiction televisive). Al contrario, l’analisi del carattere strutturale del rapporto tra mafia e potere è tollerabile solo se confinata in pubblicazioni specialistiche che non raggiungono il grande pubblico. Se questa marginalità si spezza il giocattolo comunicativo si rompe. Di qui la necessità di interventi correttivi e censori ad evitare che la rappresentazione mediatica addomesticata e autoassolutoria della mafia crolli. di Livio Pepino

Terzo Incontro - Venerdì 28 gennaio - ore 20.45
Sala Civica Centro Sociale Polivalente - Torre Boldone (BG)
Intervengono:
DANILO SULIS Presidente Associazione "Rete 100 passi" - Palermo
DANILO DE BIASIO Direttore Radio Popolare - Milano
Coordina: Maurizio Rovetta

L'ARGINE RESISTENTE (AMANDLA BERGAMO - ARTE A SINISTRA – CAFFE’ D’AUTORE NEMBRO - COLLETTIVO POLITICO ALZANO L. – FEDERAZIONE DELLA SINISTRA VALLE SERIANA – FUTURI COMUNI - IDV BERGAMO – LEGAMBIENTE ALZANO L. – PD ALZANO L. – PRC TORRE BOLDONE - INVITATI: LIBERA BERGAMO – ACLI PROVINCIALE E CIRCOLO DI ALZANO L.

Qui il volantino

IL VOTO A MIRAFIORI, UN RISULTATO STRAORDINARIO.
LA PARTITA E' APERTA ALLA FIAT E NEL PAESE.

2326 uomini e donne che hanno detto no in una condizione di ricatto estremo, sono un risultato assolutamente straordinario. Sono un dono di libertà che le operaie e gli operai hanno fatto a tutto il mondo del lavoro e a questo paese.
La partita ora è aperta per rimettere in discussione l’accordo della vergogna. Sul piano giuridico, dove sono evidenti le illegittimità dell’accordo e gli aspetti di incostituzionalità.
Sul piano delle mobilitazioni a partire dalla piena riuscita dello sciopero del 28 gennaio, con un risultato che rafforza la domanda di sciopero generale e la connessione tra le lotte in campo. Quelle dei lavoratori, degli studenti, di quanti si battono per un diverso modello di sviluppo.
Il coraggio degli operai e delle operaie di Mirafiori richiede risposte anche dalle forze politiche della sinistra che si sono espresse contro l’accordo. E’ necessario costruire la più ampia convergenza unitaria per dare forza alle lotte e perché dalla crisi si possa uscire garantendo i diritti del lavoro, lo stato sociale e la democrazia.

Segreteria Nazionale Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra


1991 - 2011: IRAQ 20 ANNI DI GUERRA

Sono passati vent’anni dal 17 gennaio 1991, una data in cui molti di noi si sono svegliate/i con negli occhi le immagini dei missili statunitensi e alleati su Baghdad e nella testa la consapevolezza che da quel momento si stava aprendo una nuova epoca delle relazioni internazionali.
Lo avevamo in qualche modo previsto fin da quando – come “reazione” all’invasione irachena del Kuwait – le navi dei paesi Nato e di altri paesi alleati si avviavano verso il Golfo.

Continua a leggere l'articolo su GUERRE & PACE


IL NUMERO DI DICEMBRE DI OMBRE ROSSE

Gli argomenti trattati:

- VIA MARTINELLA CONTINUA AD ASPETTARE
- LA PROVINCIA E' SORDA AI RUMORI DELLA SP35
- LA FIDUCIA E' UNA COSA SERIA
- L'ITALIA ... UN PAESE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI ...
- IN RICORDO DI MARIO MONICELLI
- TRASPORTO PUBBLICO A TORRE BOLDONE

Qui per leggere Ombre Rosse



GOVERNO FASCISTA: SOLDI AI DEPUTATI - MANGANELLATE AGLI STUDENTI
PAOLO FERRERO SEGRETARIO NAZIONALE RIFONDAZIONE COMUNISTA SU REPRESSIONE 14 DICEMBRE

Vergognosa macelleria messicana messa in atto dalla polizia a Roma.
L'aggressione a una piazza del Popolo gremita di studenti da parte della polizia dice della volontà di trasformare la questione politica in questione di ordine pubblico.
Glielo impediremo.
E' questa un'ulteriore conferma del tratto fascistoide di questo governo che da un lato toglie ai giovani ogni speranza e dell'altra li manganella se protestano.


14 DICEMBRE: MANDIAMO A CASA IL GOVENO BERLUSCONI!
RITROVIAMOCI TUTTI AL PRESIDIO-MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA PREFETTURA DI BERGAMO

Il 14 dicembre, giorno in cui sarà discussa la fiducia al governo Berlusconi, un vasto arco di forze che fanno riferimento alla rete nazionale “Uniti contro la crisi” promuove una giornata di mobilitazione in tutta Italia perché Berlusconi e il suo governo del malaffare se ne vadano finalmente a casa.
Come Federazione della Sinistra nell’aderire a questa giornata di mobilitazione nazionale avanziamo la proposta a tutte le forze, associazioni, singoli interessati che nella stessa giornata di martedì 14 dicembre, a partire dalle ore 17,30, ci si ritrovi per un presidio-manifestazione davanti alla Prefettura di Bergamo.

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA (Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Socialismo 2000, Lavoro e Solidarietà)


FRATELLI DI MAFIA – CORRUZIONE AL NORD COME AL SUD
PERCORSO DI CONTROINFORMAZIONE TRA LE MAFIE DEL NORD

MERCOLEDI' 15 DICEMBRE - SECONDA SERATA
TEATRO MODERNISSIMO - NEMBRO
NOMI COGNOMI E INFAMI

Interviene l'autore:
GIULIO CAVALLI scittore e attore teatrale

Intervistato da:
DANIELE MARTINELLI giornalista

Invia le tue fotografie! per il CONCORSO FOTOGRAFICO “NATURALESA” UNO SGUARDO SULLE DEVASTAZIONI AMBIENTALI DEL NOSTRO TEMPO
Info e regolamento: http://blog.libero.it/artepergaza/

Organizza: L’ARGINE RESISTENTE
AMANDLA BERGAMO - ARTE A SINISTRA – CAFFE’ D’AUTORE NEMBRO - COLLETTIVO POLITICO ALZANO L. – FEDERAZIONE DELLA SINISTRA VALLE SERIANA – FUTURI COMUNI - IDV BERGAMO – LEGAMBIENTE ALZANO L. – PD ALZANO L. – PRC TORRE BOLDONE
INVITATI: LIBERA BERGAMO – ACLI PROVINCIALE E CIRCOLO DI ALZANO L.


FERMARE GLI SFRATTI
PERCHE` LA CASA E` UN DIRITTO

In questo periodo di crisi economica migliaia di persone stanno perdendo il lavoro o sono disoccupate. Tante famiglie non riescono più a sostenere le spese quotidiane in crescita (affitto, gas, luce, ecc…). La conseguenza è l’aumento degli sfratti per morosità incolpevole.
Gli Enti Locali (Regione, Provincia e Comuni) non si interessano a questo dramma sociale. Il risultato è che centinaia di famiglie vengono buttate fuori casa, anche con l’intervento della polizia, senza una soluzione.
Gli sfratti non sono la soluzione alla crisi economica. Le istituzioni politiche devono trovare una soluzione alle persone in difficoltà.

Sabato 4 dicembre ore 15.00
PRESIDEIO MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA PREFETTURA DI BERGAMO

Chiediamo al Prefetto di Bergamo un intervento urgente per affrontare il problema della emergenza abitativa e proponiamo:
* Una moratoria sugli sfratti legati a cassa integrazione, licenziamenti, precarietà lavorativa e del reddito;
* La creazione di fondi pubblici per il sostegno temporaneo agli affitti e al reddito delle persone e delle famiglie in condizione di morosità incolpevole;
* Interventi per limitare gli affitti del mercato privato;
* Aumentare l’offerta di case popolari;

Rete Contro la Crisi
Per informazione: 339.7728683 (Fabio), alternainsieme@yahoo.it


FRATELLI DI MAFIA – CORRUZIONE AL NORD COME AL SUD
PERCORSO DI CONTROINFORMAZIONE TRA LE MAFIE DEL NORD

Prende avvio con la prima serata del 26 novembre il percorso promosso da diverse realtà associative e politiche che intende affrontare il tema della corruzione e delle infiltrazioni mafiose nelle realtà politiche ed economiche in particolare del Nord.
Il Paese in cui viviamo è corrotto?
Negli ultimi mesi le classifiche di Transparency International (Ti) ci raccontano di un Paese in cui la corruzione esiste, ed in modo massiccio.
Dagli anni di tangentopoli ad oggi, la pratica della corruzione, dei favori, del clientelismo non è caduta, non si è fermata, anzi la percezione della corruzione nella pubblica amministrazione (che è valutata in ogni paese del mondo e vede, in termini virtuosi, ai primi tre posti luoghi quali Danimarca, Nuova Zelanda e Singapore) trova l’Italia al 67° posto in caduta di quattro posizioni rispetto al 2009 e addirittura dodici rispetto al 2008. Nell’area occidentale l’Italia si posiziona fra i paesi più corrotti.
Questa situazione dovrebbe destare preoccupazione, invece sembra che non susciti indignazione alcuna. Forse sintomo di una pericolosa assuefazione o accettazione passiva del fenomeno
Incontrarsi per riflettere sull’Italia di oggi, fermarsi e cercare di capire perché l’Italia e la regione nel quale viviamo, la Lombardia, siano da troppo tempo caratterizzati da fenomeni corruttivi endemici, da diffuse illegalità e malcostumi è quindi doveroso.

Venerdì 26 novembre ore 20.30
Auditorium Parco Montecchio - Alzano Lombardo
POLITICA ED ECONOMIA INQUINATE DALLA CORRUZIONE
Intervengono:
UMBERTO MAURI
imprenditore e testimone diretto di tangentopoli
ANDREA DI STEFANO direttore rivista "Valori", mensile di economia sociale, finanza etica e sostenibile
ROBERTO BIORCIO docente Facoltà Sociologia Università Milano-Bicocca, studioso del fenomeno Lega Nord
cooordina GIOVANNA TOMASELLI associazione Libera Bergamo

Nel corso della serata sarà presentato il CONCORSO FOTOGRAFICO “NATURALESA” UNO SGUARDO SULLE DEVASTAZIONI AMBIENTALI DEL NOSTRO TEMPO
Info e regolamento: http://blog.libero.it/artepergaza/

Organizza: L’ARGINE RESISTENTE
AMANDLA BERGAMO - ARTE A SINISTRA – CAFFE’ D’AUTORE NEMBRO - COLLETTIVO POLITICO ALZANO L. – FEDERAZIONE DELLA SINISTRA VALLE SERIANA – FUTURI COMUNI - IDV BERGAMO – LEGAMBIENTE ALZANO L. – PD ALZANO L. – PRC TORRE BOLDONE
INVITATI: LIBERA BERGAMO – ACLI PROVINCIALE E CIRCOLO DI ALZANO L.


1° CONGRESSO DI ZONA DELLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

4 NOVEMBRE 2010 ORE 20.45 - Sala 2 Centro Sociale Polivalente - Piazza bersagliere Torre Boldone

In questo momento di forte crisi economica politica e sociale riteniamo di fondamentale importanza dare vita ad un soggetto unitario della sinistra di alternativa.
E’ un processo aperto, avviato da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Socialismo 2000, Lavoro – Solidarietà, rivolto a tutti i soggetti politici, le associazioni, i movimenti e le singole persone che vogliono impegnarsi per il superamento del capitalismo.
E’ necessario infatti invertire la distruttiva tendenza alla divisione e alla frammentazione che ha sinora caratterizzato la sinistra. Vogliamo costruire l’unità sulla base della chiarezza programmatica e della piena indipendenza politica e culturale dal centro sinistra. Ci poniamo quindi l’obiettivo di costruire la Federazione in relazione ai movimenti e alle lotte sociali, al fine di sconfiggere il berlusconismo – moderna espressione del sovversivismo delle classi dirigenti e della cultura reazionaria – e di costruire l’alternativa sul piano sociale, politico e culturale.
A tal fine la Federazione riconosce e valorizza le diverse identità politiche e culturali che sono maturate nell’ambito del movimento operaio, del movimento socialista e comunista, del movimento pacifista e ambientalista, del movimento femminista e dei diritti civili ed in generale nelle lotte per la libertà e giustizia che si sono espresse nel movimento altermondialista.
La Federazione assume il diritto al lavoro come fondamento della democrazia e della dignità della persona. Considera essenziale il diritto all’istruzione e al sapere. La vita della Federazione della sinistra si fonda sulla rappresentanza paritaria di uomini e donne, sul rispetto del pluralismo, sulla partecipazione di esperienze individuali e collettive e sul valore della prassi, intesa come centralità dell’azione sociale, che va quotidianamente verificata nei luoghi del conflitto sociale, territoriale, ambientale e culturale, dello sfruttamento e delle discriminazioni.

NON PERDERE QUESTA OCCASIONE:TORNA PROTAGONISTA DEL TUO FUTURO.

Il documento politico congressuale è disponibile presso la sede del Circolo di Rifondazione Comunista di Torre Boldone in via Reich n. 36 oppure sul sito http://www.federazionedellasinistra.com/federazione/

IL NUMERO DI SETTEMBRE DI OMBRE ROSSE

Gli argomenti trattati:

- L'ESTATE CALDA DELLA GIUNTA DI TORRE BOLDONE
- USCIRE DAL PANTANO, ANDIAMO ALLE ELEZIONI
- ANCHE A TORRE BOLDONE I CARTELLI CON IL TOPONIMO DIALETTALE "Tòr Boldù"
- IL RE E' NUDO
- TASSA RIFIUTI: AUMENTI E DISSERVIZI
- LA MATEMATICA DELLA SCUOLA (e non è un opinione)

Qui per leggere Ombre Rosse


OMBRE ROSSE Maggio 2010

Gli argomenti trattati:

- REFERENDUM ACQUA: L'ACQUA NON SI VENDE
- AAA SOLIDARIETA' CERCASI: SCOMPARE DAL BILANCIO COMUNALE IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE
- IL BILANCIO DEL COMUNE: POCHE IDEE E CONFUSE
- LA CLASSE OPERAIAI E IL PARADISO

Qui per leggere Ombre Rosse



REFERENDUM ACQUA - PUOI FIRMARE

PRESSO IL COMUNE DI TORRE BOLDONE
All'Ufficio Segreteria da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30
il giovedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle 17.30.
All'Ufficio Anagrafe il sabato dalle ore 9.00 alle 12.00

PRESSO L'UFFICIO ANAGRAFE DEL COMUNE DI GORLE
da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 - il lunedì e mercoledì dalle 17.00 alle 18.00
il sabato dalle 9.00 alle 12.30

PRESSO L'UFFICIO ANAGRAFE DEL COMUNE DI RANICA
il Lunedì dalle ore 8.30 alle 13.30 - martedì mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30
il giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 - il sabato dalle 8.45 alle 12.00

PRESSO I BANCHETTI
Sabato 15 maggio dalle ore 9.00 alle 12.30 all'entrata del negozio della Coop. Aretè (banchetto del Forum) Domenica 16 maggio dalle ore 9.00 alle 12.30 in via Marconi a Gorle (banchetto di Rifondazione Comunista)
Mercoledì 19 maggio dalle 8.30 alle 12.30 al mercato settimanale di Torre Boldone (banchetto di Rifondazione Comunista)
Venerdì 28 maggio dalle ore 10.00 alle 12.00 al mercato settimanale di Ranica (banchetto del gruppo Futuri Comuni)
Sabato 29 maggio dalle ore19.00 alle 21.00 alla Festa dell'Oratorio di Ranica (banchetto del gruppo Futuri Comuni)
Domenica 30 maggio dalle ore 9.30 alle 12.00 nella piazza del Comune di Ranica (banchetto del gruppo Futuri Comuni)
Domenica 30 maggio dalle ore 8.30 alle 12.30 in Piazza Marconi a Torre Boldone (banchetto di Rifondazione Comunista)
Mercoledì 2 giugno dalle ore 8.30 alle 12.30 al mercato settimanale di Torre Boldone (banchetto del Comitato locale)
Domenica 6 giungo dalle ore 8.30 alle 12.30 in via Borghetto a Torre Boldone (Banchetto di Rifondazione Comunista)
Sabato 12 giugno dalle ore 16.00 alle 22.00 alla Festa delle Scuole di Torre Boldone (banchetto del GAS Torre/Ranica)
Domenica 13 giugno dalle ore 8.30 alle 12.30 in viale delle Rimembranze a Torre Boldone (banchetto del Comitato locale)


APRILE 2010 DA PREDAPPIO A MARZABOTTO
CRONACA DI UN VIAGGIO DELLA MEMORIA

FOTOGRAFIE E TESTI DI
Luciano Boniforti e Massimo Santinello


Venerdì 30 aprile 2010 - ore 20.45
Sala Civica Centro Sociale Polivalente di Torre Boldone


LA GIUNTA PDL/LEGA DI TORRE BOLDONE E IL VENTICINQUE APRILE

Il 25 aprile 1945 segna il culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana impegnata nella riscossa contro gli invasori e come momento di riscatto morale di un’importante parte della popolazione italiana dopo il ventennio della dittatura fascista.
Alla liberazione dell’Italia si arrivò grazie al sacrificio di tanti che, pur appartenendo ad un ampio ed eterogeneo schieramento (dai comunisti ai socialisti e azionisti, passando per i gruppi cattolici, monarchici e di militari), si chiamavano con un solo nome: PARTIGIANI.
La guerra di liberazione messa in atto dai partigiani contro i nazifascisti è detta RESISTENZA. Dopo la liberazione dell’Italia, i gruppi politici della Resistenza hanno costruito uno Stato nuovo basato sulla democrazia e sul rispetto delle libertà. Questi ideali che hanno dato origine allo Stato Italiano hanno come base la “COSTITUZIONE”, ossia il testo che sancisce i principi fondamentali di uguaglianza, democrazia e giustizia sociale a cui ogni democratico fa ancora oggi riferimento nella propria azione quotidiana.
Ogni anno in svariate città italiane vengono, da allora, organizzate manifestazioni e cortei per festeggiare e ricordare la Festa della Liberazione. Torino e Milano furono liberate il 25 aprile del 1945: questa data è stata assunta quale giornata simbolica della liberazione dell’Italia intera dal regime fascista e denominata, appunto, FESTA DELLA LIBERAZIONE.
Questo piccolo riepilogo storico è quanto mai necessario ed indispensabile oggi, che ci trova come democratici a vivere in un contesto sociale e politico che vorrebbe violentemente affossare o, nella migliore delle ipotesi, riscrivere a proprio uso e consumo il periodo storico della Guerra di Liberazione. Questo tentativo passa attraverso grandi e piccole cose.
La giunta PDL / Lega di Torre Boldone ha deciso di rinviare la commemorazione del 25 aprile al 7 maggio abbinandola strumentalmente alla manifestazione degli alpini. È una di quelle “piccole cose” che dovrebbero fare indignare la popolazione di Torre Boldone e di tutti i sinceri democratici che si riconoscono nella Costituzione.
Dietro a questo episodio c’è la precisa volontà politica dei partiti della destra che ci governano di affossare la parte fondante della storia della nostra Repubblica. PDL e Lega sono impegnate a far man bassa dei principi fondamentali della Costituzione riproponendo ideologie e metodi lugubri da “notte dei cristalli” di sciagurata memoria.
La Festa del 25 aprile va assolutamente salvaguardata, difesa e tramandata per preservare quella memoria che garantisca alle generazione attuali e future di non ricadere in sciagurate esperienze che tanta sofferenza e umiliazione hanno prodotto.
Come cittadini democratici esprimiamo la nostra indignazione per la scelta della giunta del nostro comune e la nostra determinazione a onorare, come sempre si è fatto, il VENTICINQUE APRILE, DATA DI LIBERTA’ E DI DEMOCRAZIA.


L’ITALIA CHE RIPUDIA LA GUERRA ALZI LA VOCE PER CHIEDERE LA LIBERAZIONE DEI MEDICI EMERGENCY

L’arresto dei tre medici di Emergency , le inaudite dichiarazioni di esponenti della maggioranza e del governo contro l’organizzazione umanitaria, dimostrano che si vuole eliminare ogni testimone dalla guerra sporca che si sta svolgendo in Afghanistan.
Il ministro Frattini ha affermato che se le accuse ad Emergency fossero vere da italiano si vergognerebbe . Ci permettiamo di domandare al Ministro : perché si vergogna di tre medici che curano tutte le vittime della guerra e non spende una parola di sdegno quando le truppe Nato, di cui i militari italiani fanno parte, massacrano civili?
Il governo italiano brucia 2 milioni di euro al giorno per sostenere un governo come quello Karzai, fondato sulla frode elettorale, la corruzione e la gestione dei signori della guerra del mercato dell’oppio. Allo stesso tempo si scaglia inopinatamente contro la parte migliore del nostro Paese che salva in quelle zone il buon nome dell’Italia infangato dalla nostra partecipazione alla guerra.
Mentre rinnoviamo la richiesta al governo di pretendere l’immediato rilascio dei tre medici arrestati, ci uniamo all’appello di Gino Strada rivolto ai cittadini e alle cittadine affinché sottoscrivano la solidarietà ad Emergency sul sito dell’organizzazione (www.emergency.it).

L’Italia che ripudia la guerra alzi la voce, fermi questa vergogna.


DOCUMENTO APPROVATO DAL COMITATO POLITICO NAZIONALE 10 E 11 APRILE

Sabato 10 e domenica 11 si è riunito a Roma il Comitato Politico Nazionale del Prc, convocato per esaminare l’esito delle elezioni amministrative e la conseguente iniziativa politica da intraprendere per il prossimo futuro.
Il parlamentino del Prc ha approvato a larga maggioranza (con 87 voti a favore e 16 astenuti) il documento proposto dalla segreteria nazionale riportato qui di seguito e che, sulla base delle valutazioni relative alla fase politica, indica quattro “punti fondamentali” di intervento e impegno: unità della forze di sinistra e costruzione in quest’ambito della Federazione della sinistra, azione comune di tutte le opposizioni contro il governo dando seguito alla manifestazione del 13 marzo, alleanza elettorale per battere Berlusconi e ricostruire un sistema proporzionale, consolidamento del partito.

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I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI A TORRE BOLDONE

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ADESSO DOBBIAMO RAGIONARE TUTTE E TUTTI INSIEME SULLA NOSTRA SCONFITTA. LETTERA DI AGNOLETTO AD AMICI E SOSTENITORI.

Care amiche e cari amici,
l’obiettivo, il quorum regionale, non è stato raggiunto, quindi è stata una sconfitta. Bisogna ammetterlo avendo il coraggio di guardare in faccia alla realtà.
Grazie a chi ci ha creduto e ci ha messo impegno, tempo e pensieri.
Grazie a tutte le donne e gli uomini che ci hanno sostenuto in questa difficile campagna: i voti che ho ricevuto come presidente sono stati 113.749 e quelli raccolti come lista 87.220; tanti, ma non sufficienti per mandare qualcuno al Pirellone. Rappresentano comunque un patrimonio umano e politico da valorizzare e da non disperdere.

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NESSUNO STIA IN SILENZIO.
MOBILITIAMOCI TUTTI CONTRO LA LEGGE DEL PIU’ FORTE!

La Federazione della Sinistra invita tutti a partecipare ad un PRESIDIO MANIFESTAZIONE che si terrà mercoledì 10 marzo, alle ore 18 in Via XX settembre a Bergamo (vicino a Palazzo Frizzoni) contro lo stravolgimento di fondamentali diritti democratici.
In queste ore Berlusconi e Formigoni stanno adoprandosi per stravolgere tempi e modalità che attengono allo svolgimento delle elezioni regionali in Lombardia. Dopo aver clamorosamente fallito la presentazione delle liste elettorali, insultato la Magistratura, sputato sulle regole che dovrebbero valere per altri ma non per loro (“gli inutili timbri ed orpelli”), minacciato sollevazioni eversive (“siamo disposti a tutto”) i due presidenti-satrapi, nella logica dei due pesi e delle due misure, chiedono per sé e per la propria coalizione un trattamento di favore, a proprio uso e consumo.

E’ inaccettabile quanto sta accadendo. Così come è ancora più grave che la maggioranza parlamentare, approfittando del caos delle liste elettorali, abbia proceduto all’approvazione (senza apprezzabili resistenze politiche) di un disegno di legge governativo che azzera di fatto l’insieme delle tutele costituzionali del lavoro dando di fatto via libera alla piena ricattabilità e licenziabilità del lavoro dipendente.

Quanto sta avvenendo va nel senso di smantellare basilari principi di democrazia unitamente a fondamentali diritti del lavoro all’insegna della legge del più forte. Nessuno stia in silenzio! Occorre che da parte di tutti si manifesti l’impegno a costruire una ferma risposta democratica nelle fabbriche, sul territorio, nelle scuole. In difesa di elementari regole democratiche e dei diritti del lavoro invitiamo tutti a partecipare al presidio di mercoledì..

OMBRE ROSSE GENNAIO / FEBBARIO 2010

Gli argomenti trattati:

- TERREMOTO HAITI: SCOSSA DI COSCIENZA
- ABBATTUTO UN ALTRO PEZZO DI STORIA DI TORRE BOLDONE: TABULA RASA
- SOGNANDO LA PISTA CICLABILE
- VIA MARTINELLA UNA STORIA SENZA FINE ...
- SICUREZZA: TANTO RUMORE PER NULLA
- SUI FATTI DI ROSARNO: AGRUMI AMARI
- PILLOLE DI MARXISMO: "GLI AFFARI E LA CRISI"
- FISCO: DALLA BANDA BERLUSCONI UN ALTRO REGALO AI SOLITI NOTI
- FINANZIARIA 2010: LE ALCHIMIE DEL GOVERNO E LO SCIPPO DEL TFR AI LAVORATORI
- L'ACCORDO DI COPENHAGEN: CHI L'HA VISTO?
- CHE FINE HA FATTO L'INFLUENZA SUINA?

Qui per leggere Ombre Rosse


FESTA DEL TESSERAMENTO 2010

Il Circolo G. Brighenti di Torre Boldone del partito della Rifondazione Comunista,
aderendo alla settimana di mobilitazione nazionale dei circoli del PRC organizza
domenica 14/02/2010 dalle ore 10.00 alle 12.00,
presso la sede di via Reich n.36, la FESTA DEL TESSERAMENTO per il 2010.
Oltre ad essere il momento per rinnovare la propria adesione a Rifondazione Comunista o ai Giovani Comunisti, ovvero per aderire la prima volta, si tratterà di un momento di approfondimento della situazione politica nazionale e locale e per avviare la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo, elezioni alle quali parteciperemo con la lista unitaria della Federazione della Sinistra.
Il partito della Rifondazione Comunista, il Circolo di Torre Boldone hanno bisogno del contributo di tutti e di tutte; siamo sicuri che anche in questo momento così difficile sia doveroso ritrovarsi e riprendere le fila di un’opposizione sociale diffusa, uniti fra compagni per ricordare a lor signori che non riusciranno a cancellare i comunisti dalla storia di questo paese.
Proprio per questo, ti chiediamo di non far mancare la tua presenza, il tuo contributo. Aderire a Rifondazioneo ai Giovani Comunisti, o rinnovare la tessera, non deve essere solo un rito burocratico ma, mai come in questo momento, un patto e la ripresa di una responsabilità verso se stessi e una comunità di uomini e donne che ancora oggi hanno l’ardire e l’orgoglio di chiamarsi comunisti.
Interverrà alla festa Ezio Locatelli Segretario Provinciale del PRC e capolista alle elezioni regionali per la Federazione della Sinistra in provincia di Bergamo.
A tutti gli intervenuti il circolo offrirà un piccolo buffet
LA TESSERA A RIFONDAZIONE COMUNISTA È UNA TESSERA CHE VALE DOPPIO.
PIÙ FORZA A RIFONDAZIONE PER DARE PIÙ FORZA ALLA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA.


UN PENSIERO PER GAZA... PER NON DIMENTICARE

A un anno dalla criminale operazione "piombo fuso"
L'ASSOCIAZIONE PALESTINESI BERGAMO ORGANIZZA
ALL'AUDITORIUM DI PIAZZA DELLA LIBERTA' - BERGAMO
Una giornata di sostegno alla lotta di liberazione del popolo palestinese

Dalle ore 15,30 proiezione filmato e testimonianze di:
VICTOR BATARSEH Sindaco di Betlemme, GERRY MACLOCLHAIN parlamentare Irlandese del Sinn Fein, FERNANDO ROSSI movimento “per il Bene Comune”, FABIO AMATO responsabile esteri PRC, PAOLO BARNARD giornalista Rai, BASSAM SALEH giornalista palestinese, Dott. ABUARAB medico Palestinese.

Dalle ore 20,30 TEATRO E MUSICA con
GRUPPO TEATRO FRAGILE - MOANA ENDEBELLIS BAND - ASKATASUNA BAND - KUR GHI SOUND (con Samba Khouma e Dudu Kouate) - RUSTIES.
Assaggi di cibo e dolci palestinesi con un fantastico the alla salvia
All’ingresso e nell’atrio reportage fotografico sulla Palestina e banchetto informativo FOTO D’AUTORE IN VENDITA

Promuovono: Arte a Sinistra - Circolo Rifondazione Comunista Torre Boldone - Federazione della Sinistra (Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Socialismo 2000) - Comitato 4 ottobre - Assemblea Permanente per la Palestina

Qui il volantino


FEDERAZIONE DELLA SINISTRA - SI PARTE!

Dopo la riuscita manifestazione al Brancaccio del 5 dicembre scorso, dove si è dato l'avvio alla fase costituente, la Federazione della Sinistra, muove i primi passi.
Nei giorni scorsi, infatti, si sono tenute le prime due riunioni degli organismi che ci guideranno fino al congresso costitutivo che si terrà alla fine del 2010: il Consiglio Nazionale e il Coordinamento Nazionale. Qui a fianco potete leggere i nomi dei compagni e delle compagne che ne fanno parte. Per il Portavoce nazionale, come è noto, si è deciso, fino al congresso, di fare una rotazione tra i quattro soggetti promotori della Federazione stessa (Prc, Pdci, Socialismo 2000 e Associazione Lavoro e Solidarietà), a partire da Rifondazione Comunista con il compagno Paolo Ferrero. Quali sono le prime decisioni prese?
Intanto, come bussola politica e organizzativa, occorre partire dai due testi che la Federazione ha assunto: il Manifesto politico e lo Statuto provvisorio. Sono scaricabili dal sito di Rifondazione Comunista (www.rifondazione.it) e sono stati inviati a tutte le Federazioni del Partito.

CONTINUA


E' IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO DI DICEMBRE DI OMBRE ROSSE

Gli argomenti trattati:

- PROCESSO BREVE: LEGGE AD PERSONAM O ANCHE ALTRO?
- ACUQ PRIVATIZZATA: LA LEGA, COME AL SOLITO, STA CON ROMA LADRONA!
- APPELLO DI ALEX ZANOTELLI PER L'ACQUA PUBBLICA
- UNA NUOVA FREGATURA PER I LAVORATORI - IL CONTRATTO INDIVIDUALE!
- PILLOLE DI MARXISMO - MARX SUL SISTEMA CREDITIZIO

Qui per leggere Ombre Rosse


CONDANNIAMO L'AGGRESSIONE A SILVIO BERLUSCONI MA QUESTO NON CI FARA' ARRETRARE NELLA BATTAGLIA PER SONFIGGERE IL SUO DISEGNO AUTORITARIO

Dichiarazione di Paolo Ferrero Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista - SE

Abbiamo espresso la più netta condanna dell’aggressione subita da Silvio Berlusconi. Lo abbiamo fatto perché difendiamo la democrazia senza se e senza ma, e questo vuol dire difendere - per tutti - gli spazi di agibilità politica. Questo è tanto più necessario oggi, in una fase in cui la democrazia è pesantemente messa in discussione proprio dall’attacco delle destre che vogliono stravolgere la carta costituzionale.

Continua


CHIEDIAMO A TUTTE OPPOSIZIONI INIZIATIVA COMUNE PER DIMISSIONI GOVERNO
Ci rivolgiamo a tutte le forze dell’opposizione per un’iniziativa comune a sostegno della richiesta delle dimissioni del Presidente del Consiglio.
La grave questione democratica aperta nel paese consiste nella pretesa del Presidente del Consiglio di far valere la propria volontà al di sopra e contro le istituzioni e le regole della democrazia. Questa pretesa ha acquistato inauditi caratteri di sopraffazione nell’intimidazioni e nelle offese rivolte in questi giorni alla Corte Costituzionale e allo stesso capo dello Stato.
E’ intollerabile che si pretenda di mettere a tacere le istituzioni di garanzia (dalla presidenza della Repubblica alla magistratura costituzionale e ordinaria, la libera stampa), che sono previste dalla carta fondamentale e da tutti i sistemi democratici proprio per controllare e se nel caso criticare chi detiene il potere politico di governo.
La richiesta delle dimissioni e un’iniziativa comune delle opposizioni sono altresì necessarie per porre all’attenzione del paese la gravità della questione sociale e della democrazia anche nei luoghi di lavoro.
Proponiamo pertanto la convocazione di una manifestazione nazionale che ponga al suo centro la questione democratica e la giustizia sociale


CAMPAGNA TESSERAMENTO 2009

Continua la campagna di tesseramento a Rifondazione Comunista, una campagna che vorremmo interpretare come occasione per rinnovare e riqualificare la nostra presenza a livello territoriale. Siamo chiamati a lavorare per la costruzione di una opposizione di massa nel paese contro la politica autoritaria e la restaurazione sociale messa in atto dal Governo e dalla Confindustria. Una opposizione che incontri e sappia parlare a una condizione di bassi redditi, di impoverimento di massa, di smantellamento di diritti, di distruzione di stato sociale che non ha uguali dal Secondo dopoguerra.
Continua