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PARCO LETTERARIO "ETTORE FIERAMOSCA-MASSIMO D'AZEGLIO"

L'idea dei Parchi Letterari, nata alla fine degli anni Ottanta per impulso della Fondazione Ippolito Nievo, si è sviluppata e ampliata nel Mezzogiorno d'Italia a seguito della Sovvenzione Globale della Commissione Europea e attraverso l'azione di Svilupppo Italia, della stessa Fondazione Nievo e del Touring Club Italiano.
La premessa in sé è semplice: esistono nel nostro Paese tesori di cultura- arte, storia, paesaggio, tradizioni, sapori- a cui scrittori, drammaturghi e poeti hanno attinto nelle loro opere descrivendoli o semplicemente esprimendoli nell'invenzione letteraria.
Perché non svolgere all'indietro il filo di quell'ispirazione dipanandolo dalle opere ai luoghi, dalle evocazioni alle cose, dalle suggestioni alle emozioni legate a un'esperienza di visita concreta?
I Parchi Letterari infatti non sono altro che percorsi ed itinerari attraverso i luoghi di vita e di ispirazione dei grandi scrittori italiani di tutti i tempi.
Nell'ambito dei 17 Parchi Letterari creati nel Meridione, particolare rilevanza assume il Parco Letterario "Ettore Fieramosca-Massimo D'Azeglio".
Esso nasce dalla memoria di un celebre fatto storico trasposto, nel 1833 a tre secoli di distanza, in un ancor più celebre romanzo di Massimo D'Azeglio (1798-1866), "Ettore Fieramosca o la Disfida di Barletta".
L'evento è la Disfida di Barletta, avvenuta il 13 febbraio del 1503 nel quadro della guerra tra Francesi e Spagnoli per la spartizione del Regno di Napoli: 13 italiani al servizio del Re di Spagna, guidati da Ettore Fieramosca, sconfiggono in uno scontro d'arme 13 francesi che li hanno accusati di viltà.
In quel periodo Minervino era sottoposta ad occupazione francese nell'ambito del controllo delle vie di transumanza o traturi regi, principale oggetto della disputa franco-spagnola per via delle rilevanti entrate finanziarie provenienti dall'allevamento ovino.
Il comando delle operazioni militari nel nostro settore era affidato al celeberrimo cavaliere francese Baiardo che ben si distinse nella disputa barlettana.
Le fonti d'ispirazione del romanzo sono numerose testimonianze storiche, tra le quali spicca in modo preponderante quella del Guicciardini, anche se in alcune parti l'autore si concesse una sorta di "licenza artistica" discostandosi nella narrazione dalla realtà storica.
Il Parco segue lo scenario del libro dilatandosi oltre Barletta alle alture murgiane di Minervino e Spinazzola e alla pianura dell'Ofanto (Canosa e San Ferdinando), agli antichi casali e alle saline di Barletta (le odierne Trinitapoli e Margherita di Savoia). L'attività dei Parchi Letterari si estrinseca anche nella realizzazione dei "Viaggi Sentimentali", ossia animazione teatrale e musicale di alta qualità tesa al coinvolgimento emotivo dei turisti per far rivivere il contenuto dell'opera letteraria.
Nello specifico "La pancia e l'onore", nell'ambito del Parco Letterario Ettore Fieramosca, conduce il pubblico alla riscoperta dei luoghi simbolo ed evocativi della disfida: la Cantina, in cui La Motte lanciò la sfida agli italiani, la Cattedrale in cui si tenne il solenne giuramento dei cavalieri, il Castello, il campo di battaglia situato tra Andria e Corato.
Naturalmente il viaggio non potrà non comprendere tappe significative negli altri centri del Parco Letterario, collegati tra loro dal filo conduttore del romanzo.
Come valore aggiunto, in parallelo al Viaggio Sentimentale, è prevista l'offerta organizzata di prodotti turistici.
Minervino ha aderito alle attività del Parco Letterario con l'Accordo di Programma approvato da una delibera del consiglio Comunale del 28/6/1999.
La sede del Parco Letterario è ovviamente Barletta in Corso Garibaldi 198, telefax 0883/531170; e-mail info@parcoletterariofieramosca.it; sito internet: www.parcoletterariofieramosca.it