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CHIESA DELLA BEATA VERGINE DELL'INCORONATA

La costruzione di questa chiesa fu iniziata nel 1855 e terminata nel 1879 su un'antica cappella suburbana dedicata a S. Marco Evangelista; fu consacrata da Mons. Federico Maria Galdi, Vescovo di Andria, nel 1889 ed è legata "ab immemorabili" al pellegrinaggio all'omonimo santuario foggiano.
Ad edificarla contribuirono molti fedeli, i quali nei giorni di festa prestarono gratuitamente la loro opera.
Anche il trasporto del materiale occorrente e una parte di questo fu offerto nella stessa forma.
La chiesa, divisa in tre navate, ha due scalinate laterali di 17 scalini ciascuna, con cancellata di ferro.
Quattro immense colonne sorreggono il pronao.
Sull'altare Maggiore la statua della Vergine Incoronata (sec.XVIII) tra i santi Filippo Neri e Francesco Saverio, tutt'intorno tele ottocentesche: da destra Sant'Anna, la Vergine fra San Benedetto e Santa Scolastica, Santa Rita, San Giuseppe, a sinistra San Francesco, il battesimo di Gesù, San Raimondo, San Raffaele; da notare è anche l'altare in marmo nella cappella del S. Cuore di Gesù, con balaustra in fondo alla navata sinistra (sec.XVIII) e l'organo a canne (sec.XVIII), il fonte battesimale con porticina lignea.
Nella cappella di destra pregevole tela della Risurrezione di Cristo.
Prima del 1884 la cura pastorale della cittadinanza era affidata al Capitolo della Cattedrale, attraverso l'unica parrocchia, quella di santa Maria Assunta.
Dal 1884 detto Capitolo costituì tre Vicarie (Incoronata, Immacolata e San Michele), preponendo un sacerdote per ciascuna, col titolo di Vicario.
All'Incoronata il canonico Don Saverio Insabato, ideatore e realizzatore della chiesa, chiese ed ottenne la nomina a Vicario del sacerdote Vincenzo Carbotta.
Nel 1892 solo la Vicaria dell'Incoronata fu riconosciuta con D.R. dal Re Umberto I, 1° Vicario fu il predetto Carbotta dal 1894 al 1915.
Dal 1916 al 1920 Economo Curato don Ignazio Bevilacqua; dal 1921 al 23 settembre 1924 don Cesare Tursi; dal 24 settembre 1924 al settembre 1931 Don Giovanni Lacidogna; dal 1° ottobre 1931 al luglio 1945 Vicario Economo Don Savino Troysi.
Dal luglio 1945 fu giuridicamente riconosciuta come Parrocchia dal Governo italiano.
Parrocco da questa data fino a fine maggio 1949 fu lo stesso Troysi, al quale successe Don Luigi di Canosa.