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IL D.O.C. MOSCATO DI TRANI

Il riconoscimento del DOC al Moscato di Trani è del 1974.
Viene prodotto in tutto il territorio dei comuni di Trani, Bisceglie, Ruvo, Corato, Andria, Canosa, Minervino e in parte del territorio dei comuni di Cerignola, Trinitapoli, Barletta, Terlizzi e Bitonto.
Un vasto areale, quindi, ma uno solo il vitigno ammesso alla produzione di questo vino: il Moscato bianco, che può avvalersi dell'aggiunta di altre uve prodotte da vitigni raccomandati e autorizzati nella zona per un apporto massimo del 15%.
Come per l'Aleatico anche per il Moscato di Trani la raccolta delle uve avviene dopo una lunga maturazione che può spingersi fin quasi all'appassimento dei grappoli.
Questo consente un aumento della gradazione degli zuccheri e una conseguente maggiore gradazione alcolica ed esaltazione di profumi ed aromi.
Anche in questo caso, però, si tratta di un vino che ha diritto di presentarsi in tavola solo a fine pasto se c'è da accompagnare dolci o macedonie di frutta.
Sono due i tipi di Moscato di Trani che vengono preparati e commercializzati : il tipo "dolce" e il tipo "liquoroso".
Il tipo "dolce" ha un colore giallo dorato ed un odore intenso caratteristico delle uve moscato; il sapore è vellutato e dolce, naturalmente; 12,5 la gradazione alcolica.
Il tipo "liquoroso" è più forte, 18 gradi di cui almeno 16 svolti.
Anche questo è di un bel giallo dorato con aroma intenso e sapore vellutato, dolce ma più alcolico.
L'uno e l'altro vanno bevuti nel bicchiere da dessert e ad una temperatura di 10-12°C.

RICETTE

Scarcelle
Ingredienti: farina (1 kg.) - uova (5) - zucchero (200 gr.) - olio di oliva (200 gr.) - vaniglia (2 bustine) - un po' di bicarbonato di sodio, latte e sale.
Questi dolci tipici locali, chiamati in dialetto locale "scarcedde" possono avere forme diverse e si preparano nel periodo pasquale.
Dopo aver impastato la farina con i vari ingredienti, ci si può divertire con la massa a creare sagome differenti: colombe, cestini, panieri.
Al centro si dispone un uovo sodo dal guscio bianco e con un tuorlo d'uovo si cosparge la superficie della pasta.
Prima di infornare si può decorare la scarcella con piccoli confetti colorati all'anice.