Home Sommario

CHIESE URBANE NON PIU'ESISTENTI

Altre chiese si trovavano nell'antico abitato.
Una di queste si trovava nelle vicinanze dell'attuale "Orologio Vecchio", dove nel XVII secolo sorgeva un convento di suore fondato due secoli prima dal Duca Pirro Del Balzo e dalla consorte Maria Donata Orsini.
Il loro stemma infatti è ancora esistente sulla base della vecchia torre campanaria della chiesa del convento, attualmente detta appunto "Orologio Vecchio".
Nell'attuale Largo S. Caterina era posta un'altra chiesa dedicata a S. Caterina.
In essa, fra gli altri, fu sepolto Mons. Michelangelo Troysi, minervinese, Vescovo di Canosa, che morì nel 1727.
Altra chiesetta, quella della Madonna dell'Arco, che era sita in Via Filomeni, era ancora esistente nel 1720.
In via Tocco, accanto all'attuale Arco di S. Antonio, che era la porta più antica della Città, sorgeva una cappella dedicata appunto a Sant'Antonio Abate.
Presso la porta principale della Città vecchia, che era posta all'incirca all'imbocco dell'attuale Via De Gasperi, sorgeva la chiesa dell'Annunziata, che nel 1667 era la seconda per importanza dopo la Cattedrale.
Era fatta ad una sola navata, con campanile esterno.
Sul suo altare maggiore era posta una grande tela in cornice dorata, raffigurante la SS. Annunziata con S. Carlo, S. Leonardo, S. Gregorio Magno, S. Donato e S. Cristoforo.
V'erano anche cappelle laterali, con immagini di S. Francesco d'Assisi, della Vergine del Carmine, di S. Biagio, di S. Antonio da Padova, di N.S. della Pietà e un grande Crocifisso antico.
Fu chiusa al culto verso i primi del 1800 e demolita nel 1811.
Sul sito dove essa sorgeva fu costruito l'attuale palazzo Acquaviva, già Tedeschi.
In molti dei luoghi dove sorgevano queste chiese e le cappelle suburbane sono rimaste a ricordarle delle immagini murali, affidate alla cura e alla devozione degli abitanti delle vicinanze.