Bundu participerà alle olimpiadi

 

FIRENZE - Leonard Bundu parteciperà alle olimpiadi. Dopo l'intervento chirurgico sostenuto dal pugile fiorentino nel centro specialistico di Villa Margherita a Roma. Bundu aveva riportato una microfrattura del settore osseo compreso tra l'orbita dell'occhio destro, e il setto nasale nel corso dell'ultimo incontro sostenuto due settimane fa con la squadra nazionale a Montreal in Canada. Questo infortunio poteva mettere in discussione la partecipazione olimpica di uno dei pugili italiani più favoriti verso la conquista di una medaglia, ma l'intervento condotto dall'équipe del dottor Iannetti, lascia ben sperare per il futuro di Leonard. Tutto lo staff azzurro era in comprensibile apprensione per l'esito di questo delicato intervento che consentirà al campione fiorentino di battersi in un torneo decisivo. Bundu dovrà osservare dieci giorni di riposo assoluto per affrontare un mese di preparazione specifica volta al recupero dei preziosi giorni di allenamento perduti in vista dell'appuntamento di Sidney. Oliva, il c.t. della nazionale, può tirare finalmente un sospiro di sollievo: "Ho rischiato di perdere uno dei miei migliori elementi, ma la sfortuna che ha sempre accompagnato le spedizioni olimpiche negli ultimi anni sembra averci definitivamente abbandonato". Tutti gli appassionati fiorentini sperano che le parole di Oliva si rivelino profetiche ma in un torneo tutto è possibile. Anche per l'edizione 2000 del torneo di boxe olimpico non verranno introdotte le teste di serie. Un sorteggio favorevole diventa così un elemento fondamentale per nutrire speranze in un podio che, mai come in questa edizione, sembra alla portata di un pugile fiorentino. A questo punto dopo la brutta avventura canadese non resta che sperare che le difficoltà finora affrontate da Bundu stimolino ancor di più il pugile dell'Accademia fiorentina ad impegnarsi per il rush finale. Dal 16 settembre gli appassionati fiorentini potranno valutare le condizioni del fuoriclasse gigliato nel torneo più importante del mondo.

 

 

 

Fabio Cimmino