Riunione tra pro a Bovezzo il 17/6

BOVEZZO - Nel mio ultimo pezzo vi avevo annunciato che avreste risentito molto presto il nome della "Boxe & Co." e così è.
Il motivo? Una delle più belle riunioni mai fatte nella provincia di Brescia e forse della Lombardia negli ultimi tempi.
Cinque incontri di professionisti tra i quali svetta il nome di Gianluca Branco. L'ex campione italiano (titolo lasciato volontariamente per dedicarsi a chanches di maggior peso) e numero uno tra gli sfidanti al titolo europeo di categoria, ha tranquillamente gestito il suo avversario Slobodan Vlaovic, campione di Jugoslavia, con tutta la velocità, la tecnica, la tattica e la malizia proprie di un vero fuoriclasse. Non è comunque mancato lo spettacolo dato dai numerosi scambi a viso aperto tra i due e dunque vittoria meritatissima, a dimostrare che l'ombra che avvolge il titolo mondiale WBU del fratello, non oscura la figura di Gianluca. Ambizioni a livello nazionale ha, invece, il leggero bresciano Fabrizio Melis che sta inanellando risultati utili a raffica con avversari non facili né sulla carta né sul ring. Dopo il pareggio ottenuto con Cioffi a Palazzolo s/O il 2 Giugno, ha ottenuto un ampio ma non facile successo con Adrian Perlogea (sconfitto di recente per ferita da Casamonica) inserendosi così nella lista di sfidanti al titolo tricolore dei leggeri, detenuto da Delli Paoli, ma conteso, tra gli altri, da Casamonica, Gelli e Menegola. Per quanto riguarda il riminese Armando Bellotti, c'è poco da dire: con un terribile destro d'incontro ha steso al secondo round lo slovacco Tibor Horvat, riconfermandosi pugile dal gran cuore e dal pugno pesante. Una vittoria che ci voleva sia per il morale sia per il record, dopo la sconfitta per ferita subita in un brutto incontro, reso tale dalle ripetute scorrettezze dell'albanese Lulzim Nazufi a Palazzolo. Discreta prestazione per il peso medio Luciano Lombardi che ha sconfitto prima del limite lo jugoslavo Nenad Stankovic (praticante di arti marziali, già visto a Castemella due anni or sono contro Bellotti nei superwelter) resistendo alle sterili e ingenue provocazioni dello slavo e offrendo un incontro molto sportivo (al limite della sprovvedutezza per un pro) ma tecnicamente limitato (quasi dilettantistico visti i troppi colpi dritti e la poca voglia di far male). L'unico che ha deluso un po' è stato Mosez Penza (zambiano del team Pasotti-Abaribi) che, opposto al moldavo (con licenza romena) Costantin Claudiu Ratà (già avversario di Piccirillo), ha ottenuto un pareggio poco utile ad accreditarlo presso i big della WBC in caso di sfida per la conquista del titolo mondiale dei leggeri di quella sigla. Le cause? Forse il salto di categoria (un leggero naturale schierato come superleggero), forse la guardia del pugile slavo (mancino puro e longilineo), forse le numerose scorrettezze di quest'ultimo. Sta di fatto che ne è risultato un incontro monotematico nel quale Ratà respingeva gli attacchi a testa bassa del pugile di colore ricevendo, il primo un richiamo ufficiale per le ripetute scorrettezze e il secondo uno per i suoi attacchi reputati pericolosi dall'arbitro. Ciò che però ha più deluso il pubblico è stato il mancato incontro tra il colosso nero Joseph "Twister" Chingangu e il rumeno Berisoaie a causa di intoppi di natura logistico-burocratica. Ricordo che Chingangu, dopo aver perso per un solo punto in Inghilterra con Julius Francis e per ferita alla 4° ripresa con W. Klitschko, sta intraprendendo la non difficile strada verso il vacante titolo intercontinentale WBU e perché no, verso il mondiale della stessa sigla. Certo di rivederlo al più presto, anche perché i programmi di Pasotti e Abaribi della Boxe & Co. si fanno per lui, per Penza e per Melis pressanti, vi do appuntamento al 30 Giugno per una riunione di dilettanti organizzata dalla Boxe Lumezzane FBS a Lumezzane, in provincia di Brescia.
Sempre vostro,

Sebastiano Costa