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Quaderni di Quartucciu
Anno I - Numero 1 - Giugno 1997
 

 

Lettera aperta al Sindaco del Comune di Quartucciu

Egr. Sig. Sindaco,
colgo l'occasione offerta dal primo numero di questo nuova organo di informazione, che esce proprio a ridosso delle recenti elezioni amministrative, per esporre la mia opinione su quanto da Lei affermato nella seduta di insediamento del neo eletto Consiglio Comunale. Intendo riferirmi alla sua affermazione relativa alle motivazioni che l'hanno spinta a capeggiare una lista di centro destra.

Le Sue argomentazioni, in risposta all'intervento del consigliere Sandro Pilia , che ha rilevato le contraddizioni e le difficoltà insite nella conduzione di una composizione della maggioranza così variegata, nella quale sono presenti esponenti della destra estrema ed esponenti socialisti, non ci hanno per niente convinto, a meno che gli esponenti socialisti non abbiano cambiato casacca all'ultimo momento ed abbandonato i propri valori politico-culturali di riferimento per dare forma ad una pura e semplice operazione di potere. Se questa è la motivazione, pur non condividendola ne riconosco la sua validità sul piano tattico, e non ne do alcun giudizio morale, sarà Lei Sig. Sindaco che nella sua coscienza politica e nell'agire quotidiano da amministratore pubblico, ne dovrà trarre le logiche conseguenze e le responsabilità.

Purtroppo questa argomentazione non è stata adotta da nessun consigliere della maggioranza, anzi Sig. Sindaco, nella sua replica, ha tenuto a ribadire la sua forte identità socialista che, in occasione di queste elezioni, si è incontrata, "casualmente" con la destra solamente per pulire caditoie e riparare il manto stradale, cose importanti per la vivibilità della nostra cittadina, ma che sul piano politico non implicano nessuna decisione, per cui questa Giunta può tranquillamente sopravvivere per tutta la legislatura, salvo che in consiglio non si discuta di "diritti civili o di aborto", sue testuali parole. Ora poiché, questa Giunta sarà anche costretta dai fatti e dalle istanze dei cittadini a prendere decisioni politiche che incideranno sulla vita quotidiana di tutti noi, se Lei non ha mutato pelle, dovrà scontrarsi al suo interno, con una visione ed una risoluzione dei problemi nettamente diversa dalla sua. Sulla base di quest'ultima argomentazione, io do, al contrario, una motivazione completamente diversa dalla sua banale giustificazione. Penso che l'elemento catalizzante che ha consentito prima la formazione della sua lista e dopo la vittoria del centro destra è stato l'effetto "contro". Tutti contro pur di isolare il PDS.

Le assicuro Sig. Sindaco che gli errori compiuti nel sottovalutare il citato "effetto contro" e la conseguente sconfitta, sono stati attentamente valutati ed analizzati sotto tutti gli aspetti. Uno di questi è riconducibile all’inadeguata iniziativa del PDS nel contrastare l'operazione isolamento. Un altra ragione è anche da ricercare nel fattore "umano" che, in queste elezioni hanno giocato un ruolo determinante. Le diverse motivazioni di "tipo personale" hanno pervaso le diverse motivazioni politiche creando una miscela esplosiva determinando la vittoria della lista n. 2.

Allora se è in parte vero, è necessario affrontare una comune riflessione. Una volta consumata l'ultima vendetta, dobbiamo continuare ad erigere incomprensibili "muri" che nulla hanno a che vedere con i destini di Quartucciu? In nome di che cosa? Mi chiedo? Giova a qualcuno mantenere in piedi questo muro di incomunicabilità che da continuamente esca ad ormai obsolete rivalse personali che nulla porteranno di buono alla nostra cittadina?

Noi vogliamo uscire da questo circolo vizioso ed incominciare a ragionare in termini positivi divaricando nettamente la nostra azione amministrativa da quella politica. Per quanto riguarda la prima, gli elettori hanno assegnato dei compiti ben precisi e sulla base di questi agiremo di conseguenza, vigilando attentamente su ogni atto della sua amministrazione. Non ci saranno sconti per nessuno. Sulla seconda, invece, intendiamo ricercare tutte quelle forme possibili di confronto, anche ospitando la sua opinione in una pagina di questo giornale, al fine di ricercare tutte quelle forme utili per una ripresa del dialogo interrotto.

A Lei ora spetta la valutazione, se è più favorevole, per la nostra cittadina, mantenere in piedi questo muro virtuale o se invece è più produttivo cambiare pagina e riscrivere la nostra storia.

A Lei la penna.

Cordialmente

Beppe Pisu


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