Buonanotte
ai suonatori
di Gianni Manis
"A lungo
mi son coricato di buonora." Marcel Proust
Faceva
caldo quella sera di cinque o sei anni fa. Con Alessandro discorrevamo
sul "buco dell'ozono", sulle vere o presunte mutazioni del clima e la
loro influenza sulla natura. Un programmino da niente, giusto prima
di andare a letto. Lasciandoci
mi disse -"Senti, non ci sono più i grilli."- ".... già, non
ci sono più ...." -pensai.
Mai avesse
pronunciato quella frase Alessandro. Li sentivo dappertutto, a ogni
ora.
Dapprima pensai
di esser vittima di una suggestione e, tra vedere e non vedere, non
ne parlai con nessuno: andavo a letto con lo stereo acceso e leggevo
fino a sfinimento. Poi capii che Alessandro, buco o non buco aveva proprio
sbagliato: i grilli c'erano eccome! E che concerti facevano.
Quell'estate
ci fu un'invasione di grilli. E così le estati successive.
Grillo1: "Nome
con cui si indicano gli insetti della famiglia dei Grillidi."
Grillidi1:
"Famiglia di Insetti Ortotteri diffusi in tutto il mondo, particolarmente
nelle zone calde.
Hanno corpo tozzo di medie dimensioni (ndr, quanto?), capo grande con
lunghe antenne, ali sviluppate o ridotte, apparato boccale masticatore,
arti posteriori atti al salto, livree dalle tinte modeste.
Le femmine
sono munite di un lungo ovopositore, i maschi di un organo stridulatore.
Per esempio, il grillo campestre (Grillus campestris) di cui è noto
il canto stridulo, il grillo del focolare (Acheta domesticus) che vive
nelle case di campagna."
Grillo2: [....]
"Il canto, emesso solo dai maschi, di solito presso l'ingresso del
nido, è prodotto dallo sfregamento tra di loro delle ali anteriori (tegmine)
che presentano una struttura particolare. Esse appaiono percorse da
grosse nervature tra le quali vi sono ampie zone membranose tese; nella
tegmina destra una nervatura detta "archetto" porta ventralmente una
serie di dentelli cornei (se ne contano 7 per mm).
L'archetto, essendo le ali anteriori tenute, durante il canto, parzialmente
sollevate e divaricate, viene a contatto con nervature della tegmina
sinistra che a causa dello sfregamento, vibrano e trasmettono tale vibrazione
a tutta la membrana.
Il suono, formato
da una sola nota, assume un diverso suono a seconda del grado di sollevamento
della tegmina che fa variare l'ampiezza della camera di risonanza che
si forma tra queste e il corpo. [....]
Nei grilli il canto funziona soprattutto da richiamo per le femmine
e varia nelle diverse specie e anche all'interno di queste a seconda
dell'ora (canto diurno o notturno), delle condizioni ambientali (temperatura
e umidità) o dello stato fisiologico dell'insetto."
Armato di zoccolo
li andavo a scovare per strada, sulle facciate di casa, in cortile.
E intanto mi chiedevo -"Posto che Quartucciu non è esattamente un
borgo campestre, cosa cavolo ci fa una colonia di grilli campestri sotto
casa mia?"-
Qualcuno rimaneva
spiaccicato sui muri ma la lotta era impari. Erano troppi!
Cercai allora
di capire come poter neutralizzare il loro "funzionamento": se li si
bagna, cioè si bagna quella loro membrana, cantano sempre però lo fanno
in silenzio. È vero, ma più li si bagna, e dunque più si bagnano alla
cieca gli angoli dove si nascondono, più loro, i grilli, ritengono che
quegli angoli siano proprio adatti a loro.
Per chiunque
sia stato un bambino "iper-attivo" e prepotente (praticamente da prendere
a schiaffi!) avercela coi grilli è normale. E non potrebbe essere altrimenti,
Pinocchio insegna.
Me li sono
sentiti piombare addosso! No, non è uno scherzo .... Nel cuore della
notte, il loro canto affievolito o io sfinito, riuscii a prender sonno.
E .... STAC! Attraverso la zanzariera qualcuno si era lanciato a capofitto
sul davanzale interno e di rimbalzo mi era cascato addosso ....
Non è bello
svegliarsi di soprassalto perché dalla finestra ti è cascato addosso
un grillo! E non è bello neanche doverlo cercare, non trovarlo e, una
volta ringrillitosi, risentirlo cantare dentro casa. Molte
volte.
"Visto che
l'umido sotto casa mia (oltre che nelle fondazioni) ci sta solo nelle
fogne, non è che per caso è lì, nelle fogne, che trovano il loro habitat?"
.... Già, le fogne ....
"Ho sentito
dire che è da anni che non fanno l'insetticida nelle fogne! Questione
di uccelli, mi pare .... Ci avessi pensato prima, ...."
Sì, va bene,
non sarebbe cambiato nulla però almeno mi sarei rassegnato.
Quest'anno,
ad aprile e a giugno, alcuni dipendenti del comune hanno gettato dentro
i tombini una polvere bianca. Poi, a maggio e a luglio, la loro autospurgo
ha aspirato tutto ciò che le fogne, dati gli errori commessi a suo tempo
dai tecnici del Comune di Cagliari, non riescono a smaltire. Grilli
e uova di grillo compresi.
Non so se il
merito della scomparsa della colonia di grilli sia da attribuire alla
polverina magica, all'autospurgo, ad entrambe o alla parziale "ricucitura"
del famigerato buco apertosi nella ozonosfera.
So però che
quest'estate i grilli rimasti hanno nidificato e cantato, si sono ingrilliti,
.... e poi sono "morti". Ma tutto lontano dai muri di casa mia e dal
mio letto.
Cosi è, grazie.
G.Ma.
PS Non è che
per caso esiste una magica polverina o un auto-spurgo anche per quelle
cicale (o ragazzi con bonghetti, talvolta corredati di autoradio molto
potenti) che vivono e tamburellano fino alle due di notte nella piazzetta
sotto casa?
1 - Enciclopedia Generale
De Agostini, 1989
2 - Il Cerchio, A.Mondadori editore, 1976