Impianto
sportivo polivalente/2
Gara
deserta
per la cattedrale nel deserto
di Beppe Pisu
Per
dare compiutezza al ragionamento iniziato nel precedente mio articolo
e poter riprendere l'analisi del regolamento relativo alla concessione
in uso delle strutture e delle aree libere da destinare ad attività
sportive, è necessario supporre che esistano Associazioni sportive dilettantistiche
interessate alla gestione degli impianti sportivi, in possesso di cospicue
risorse finanziarie tali da consentire loro di far fronte agli oneri
economici derivanti dalla gestione diretta degli impianti sportivi.
Questi ipotetici sodalizi
sportivi, superate le remore di carattere finanziario, prima di presentare
regolare domanda per partecipare alla gara, dovranno necessariamente
porre all'Amministrazione comunale, per capire che tipo di scelta stanno
compiendo, il quesito relativo alla interpretazione da dare ai termini
riportati nel 2° comma dell'articolo 13 del citato regolamento: "........
graduatoria che sarà formata per ciascun immobile".
E' di rilevante importanza
stabilire da subito se i termini “ciascuno immobile”, si riferiscono
all'intero impianto sportivo o se, invece, ad ogni singola tipologia
di campo sportivo, in quanto da questa interpretazione dipenderà l'affidamento
in concessione dell'intera struttura sportiva ad un'unica associazione
o a più associazioni.
Superata questa difficoltà,
presumendo che il nostro Consiglio Comunale abbia già dato la sua esatta
interpretazione, che consiste nell'estendere ai termini suddetti il
significato più ampio, i sodalizi sportivi per poter partecipare alla
gara dovranno possedere, pena l'esclusione, i seguenti requisiti (art.
14):
Possedere un centro di
avviamento allo sport (CAS) o scuole di disciplina sportiva ufficialmente
riconosciute dal CONI e dalle sue Federazioni (volutamente non ho
riportato i centri Olimpia perché purtroppo sono strutture per la
preparazione giovanile non più attive);
Possedere la residenza,
ovvero la sede legale, nel comune di Quartucciu, con l'esclusione
delle Federazioni sportive e delle Associazioni, di comprovata esperienza
e serietà, che praticano specialità sportive non presenti nel comune;
Essere affiliati ad una
Federazione sportiva da almeno 5 anni ed aver operato sul territorio
di Quartucciu da almeno 3 anni.
Inoltre, costituirà titolo
preferenziale aver conseguito risultati sportivi di rilevanza internazionale,
nazionale o regionale.
I sodalizi sportivi che
hanno superato la prova del possesso dei requisiti dovranno misurarsi
sui seguenti parametri (art. 14):
- Presentazione di un programma
di interventi e sue capacità finanziarie;
- Valenza sociale dell'iniziativa
che si intende perseguire;
- Presentazione del curriculum
sportivo;
- Agevolazioni tariffarie
per categorie disagiate di utenti;
- Orari di apertura al
pubblico;
- Composizione dello staff
societario e tecnico;
- Organizzazione di corsi
per categorie di utenti disabili e disagiate.
La Giunta comunale esaminate
le domande pervenute, confrontati i parametri e verificato il possesso
dei requisiti, pubblicherà la graduatoria, ed al primo sodalizio assegnerà
l'impianto sportivo in concessione.
Massimo gaudio.
Finalmente siamo giunti
alla conclusione della procedura per l'assegnazione in gestione diretta;
ma se qualcuno pensa che siano esaurite le prove per accedere alla concessione,
purtroppo deve ricredersi.
La fortunata o la sfortunata
associazione - dipende dai punti di vista - prima in graduatoria, che
ha avuto la concessione in uso dei campi, dovrà ancora fare i conti
con le condizioni stabilite nel regolamento, che riporto di seguito:
- Voltura delle utenze;
- Garantire che l'impianto
e le attrezzature siano restituiti nello stesso stato in cui sono
stati presi in consegna;
- Rispettare e far rispettare
scrupolosamente gli orari assegnati, nonché tutte le norme regolamentari
emanate in materia di uso di impianti sportivi;
- Favorire l'inserimento
dell'attività sportiva in modo gratuito ai disabili;
- Utilizzare i campi per
attività di allenamento solo con proprie squadre;
- Concedere, esaurito lo
spazio temporale necessario alle attività proprie, dietro un corrispettivo
che verrà ritenuto congruo dalla Giunta Comunale, gli spazi temporali
residui alle altre società richiedenti.
A questo punto, accettate
queste condizioni, il Presidente dell'Associazione sportiva ed il Sindaco
o l'Assessore delegato allo Sport, per terminare l'iter burocratico
devono sottoscrivere la convenzione, che avrà la durata di 1 anno, tacitamente
rinnovabile di anno in anno, salvo disdetta di una delle due parti con
preavviso scritto di almeno sei mesi.
Ora, fatta una descrizione
sintetica della procedura di assegnazione, mi corre l'obbligo di fare
una seria riflessione complessiva sul regolamento e sulla filosofia
che l'ha ispirato.
Sui parametri e sui requisiti
richiesti, nulla da eccepire, anzi, li condivido in toto, in quanto
pongono nel giusto rilievo:
- La qualità del servizio
offerto;
- I diritti dell'utenza;
- La preparazione sportiva
giovanile;
- Le attività sportive
per i disabili e le categorie di utenti disagiate;
- La professionalità degli
operatori sportivi;
- La programmazione delle
diverse attività;
- La continuità dell'operatività
dell'Associazione;
- L'affiliazione ad una
o più Federazioni Sportive;
- La possibilità per le
associazioni sportive operanti a Quartucciu, che non hanno avuto in
gestione diretta l'impianto sportivo, di potervi accedere continuando
a svolgere la propria attività;
- La possibilità di estendere
alle Federazioni Sportive la facoltà di presentare domanda per la
concessione. Anche
se le Associazioni sportive di Quartucciu non vedrebbero di buon occhio
questa evenienza, tuttavia sarebbe una soluzione senz'altro positiva
avere in casa nostra la presenza di una o più federazioni sportive
o lo stesso CONI. Questi soggetti potrebbero portare a Quartucciu,
attività, manifestazioni e tecnici di livello nazionale e internazionale,
dando notevole impulso alla preparazione sportiva dei nostri giovani
e risalto regionale e nazionale ai nostri impianti;
- La tutela dell'efficienza
degli impianti.
Nonostante la validità dei
parametri e dei requisiti, sarebbe opportuno e necessario, per dare
completezza all'offerta del servizio, che l'elenco dei parametri fosse
integrato da quello che si riferisce all'attività sportiva scolastica.
Detto ciò - avviandomi a
concludere - mi sento di affermare che i nostri Consiglieri Comunali
hanno fatto un ottima scelta approvando i suesposti criteri, dando prova
di sensibilità verso le fasce di utenti più deboli e conoscenza dei
parametri che determinano la qualità del servizio sport che può essere
offerto.
Sulla base di questi criteri
l'Amministrazione è perfettamente in grado di prendere una seria e ponderata
determinazione sul sodalizio sportivo che dovrà gestire l'impianto sportivo.
Il problema, semmai è un
altro: "Qual'è quel coraggioso sodalizio sportivo che, non sapendo
la quota contributiva forfettaria del Comune e non sapendo esattamente
la durata temporale della concessione, ha un così grande spirito di
servizio che gli permetta di sottostare agli oneri, condizioni e difficoltà,
descritte nel regolamento?"
Sono curioso di verificare,
al momento in cui l'Amministrazione comunale deciderà di esperire la
gara per l'assegnazione della concessione, quante Associazioni sportive
presenteranno la domanda.
Conoscendo le esigue risorse
finanziarie in possesso delle Associazioni sportive dilettantistiche,
la mia previsione è, senza ombra di dubbio, alquanto pessimistica. Stante
l'indeterminatezza e l'esiguità del periodo di concessione e la non
conoscenza dell'intervento del Comune, ben pochi sodalizi potranno esporsi
ai tanti rischi derivanti dalla gestione dell'impianto sportivo di via
Delle Serre.
Quindi, nonostante lo sforzo
profuso dai componenti la Commissione allo sport, trovo pienamente legittimo
pensare che il regolamento, se non viene emendato dal Consiglio comunale
nel senso sopraesposto, sia destinato a divenire, purtroppo, un atto
vuoto di significato, uno strumento normativo, che nel suo articolato
contraddice le finalità che esso vuole perseguire.
Allora, mi sorge spontanea
una domanda: "Questa attuale Amministrazione comunale ha veramente
intenzione di dare in concessione d'uso alle Associazioni sportive gli
impianti sportivi, o il suo vero e non dichiarato obbiettivo è quello
di lasciare le cose come stanno e tirare a campare con le soluzioni
provvisorie già adottate?
Sarebbe di buon auspicio
che il Sig. Sindaco o il Sig. Assessore competente fugasse positivamente,
attraverso le pagine di questo giornale, ogni dubbio a chi scrive e
a chi ci legge.
Se ciò non avvenisse, significherebbe
che la realizzazione dell'impianto sportivo di via Delle Serre, anziché
rappresentare un ulteriore opportunità di sviluppo e una crescita dello
standard dei servizi offerti, si porrebbe come un continuo problema
che diminuisce la nostra qualità della vita.
Beppe
Pisu