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Quaderni di Quartucciu
Anno III - Numero 10 - Marzo 1999
 

 

Lo zibaldone
di Gesuino Murru

 

ATTIVATO IL CENTRO INFORMAGIOVANI

È attivo anche a Quartucciu il Centro Informagiovani. Promosso dall'Assessorato ai Servizi Sociali ha lo scopo di fornire ai giovani tra i 14 e i 35 anni informazioni e strumenti che facilitino l'orientamento nella scuola e l'inserimento nel mondo del lavoro.

La peculiarità del Centro Informagiovani di Quartucciu è rappresentato dal sistema ScuoLavoro Professional. Questa è una Banca Dati On-Line che grazie al collegamento con Internet offre le informazioni in tempo reale.

Inoltre è messo a disposizione degli utenti un esperto sulla creazione d'impresa per illustrare le opportunità offerte dalle leggi sull'imprenditoria giovanile.

Il Centro è situato presso i locali della Biblioteca Comunale in via Nazionale, 119 ed è aperto il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18 e il mercoledì dalle 9 alle 12.

È visitabile anche attraverso il Sito Internet http://www.tiscalinet.it/infogioquartucciu.

(g.s.)


NUOVE RETI PER IL CAMPO DI CALCETTO

Finalmente, dopo varie lamentele è stata sollevata la rete di protezione del "campetto rionale di calcetto" di via Sardara. Inoltre sono state sostituite le reti delle porte di giuoco.

Si è cercato anche di potenziare il servizio degli incaricati dei servizi sociali. Questi oltre all'apertura del "campetto" devono occuparsi anche della pulizia della piazza limitrofa.

È necessario, comunque sottolineare il ritardo nel ripristino dell'illuminazione della piazza limitrofa al "campetto" che da oltre un anno è immersa nel buio.

(g.s.)


ASSOCIAZIONE ANZIANI

Le statistiche dilagano. Le ultimissime, centrate sul rapporto relazionale tra generazioni diverse, ci informano che "il 15% dei giovani odia gli anziani…" non si segnala ,al momento, alcun caso di cannibalismo, ma un sistema di monitoraggio tiene il mondo sotto controllo 24 ore su 24.

A Quartucciu, ombelico del mondo, gli anziani corrono ai ripari e si organizzano in Associazione con tanto di statuto. Obiettivo: rendersi utili ai cittadini, gestire iniziative da tampo libero e fungere da elemento unificante della società in cui operano.

L'Associazione, che è presieduta da Elio Paderi, vice presidente Ermelino Fanti e Segretario Pierino Murru, ha sede in via Quartu nei locali della ex-scuola Dante.

Agli amici impegnati in questa iniziativa va il plauso e l'incoraggiamento di QdQ oltre all'augurio di buon lavoro.

(g.m.)


CORSE DI FORMULA "BOO"

6 gennaio, festa dell'epifania. Niente di meglio che festeggiare, vista la bella giornata invitante, con una passeggiata salutare ai boschi verdissimi di San Pietro Paradiso.

Ma la festa è subito rovinata e in paradiso (quell'altro) rischiamo di andarci in parecchi.

Infatti, anche il C.S.A.I. lo stesso giorno ha deciso di disputare il Trofeo Suzuki, riservato ai fuoristrada, fra gli angusti tornanti dei monti che portano all'altopiano di Codoleddu. Ed è lo sfrecciare, a volte impudente di questi mezzi, non preavvisati da opportune segnalazioni, che ha rischiato di rovinare la festa a numerosi gitanti.

Come è stato possibile, e con quale consenso organizzare gare di questo tipo in luoghi simili, senza vigilanza pubblica,senza l'indispensabile segnaletica indicante il pericolo?

Ma quale autorità ha concesso il "nulla osta", pure necessario, per disputare la gara? Risposta di un partecipante: "Boh!".

Signor Sindaco, Quartucciu terra di nessuno?

(g.m)


FORCHE CAUDINE ANNO 2000

Chi diede il nome di Forche Caudine al celebre passo dove gli antichi Romani furono sconfitti e umiliati dai Sanniti, di sicuro aveva in mente Is Pontis Paris, strettoia infernale attraverso al quale, quotidianamente, migliaia di cittadini dei comuni ad Est di Cagliari, si ostinano a voler raggiungere la città capoluogo per lavoro o per affari.

È assurdo, umiliante e inverecondo che amministratori pubblici e pubblici funzionari ai vari livelli, a conoscenza di questo annoso problema, abbiano sottovalutato i danni che stress fisico, perdita di tempo, incidenti a volte gravi, possono causare agli sventurati utenti di questa strada.

Ma come tutte le fiabe, anche questa sta per concludersi a lieto fine.

Almeno così spera l’Ing. Piepaolo Fois, Consigliere Comunale, che rappresenta l’Amministrazione di Quartucciu nell’apposito Comitato di Coordinamento costituito presso la Regione Sarda e incaricato di vagliare ed unificare le diverse soluzioni fin’ora prospettate, (almeno cinque!).

Ora pare che i componenti del Comitato abbiano trovato un accordo che soddisfa tutti i comuni interessati e la ditta che si è aggiudicata la progettazione sta procedendo a prove di carotaggio sul terreno (prelievo di campioni di terreno in profondità n.d.r.) prima della stesura degli elaborati definitivi, da presentare entro la fine di marzo all’esame delle Amministrazioni.

Intanto il costo dell’opera da realizzare è lievitato dai 15 miliardi iniziali a 24 miliardi (che importa tanto sono soldi pubblici!).

QdQ invita fin d’ora i cittadini a vigilare e a tenersi pronti a partecipare ad una manifestazione, ad aprile, per esprimere tutta la propria indignazione e disapprovazione nei confronti di quegli amministratori locali che dovessero dimostrare ancora una volta la propria insensibilità e incapacità a risolvere uno tra i problemi più gravi che pesa sui propri amministrati.

(g.m.)


MONSIGNOR PIRAS

Il libro-documento sulla vita di Mons. Raffaele Piras, di cui avevamo preannunciato la pubblicazione imminente nel precedente numero di QdQ, è ora a disposizione di quanti sono interessati a conoscere le vicissitudini terrene del Vescovo quartucciaio.

Si può acquistare nelle librerie cittadine o rivolgendosi all’Associazione Amici di Mons. Piras. L’interessante biografia, che suggella tutta una serie di iniziative tese a far riemergere dall’oblio della memoria questo nostro grande concittadino, è opera di Paola Cocco che ad essa ha dedicato tempo, energie ed entusiasmo.

(g.m.)


TEKAL E P.R.G.

I cittadini di buona memoria (a Quartucciu ce n’è ancora) ricordano il percorso accidentato e tortuoso seguito in Consiglio Comunale qualche anno fa, Amministrazione da una parte, opposizioni dall’altra, da una pratica di concessione edilizia a favore della Tekal SpA per il cui rilascio sono state elaborate perfino nuove concezioni urbanistiche quali ad esempio: “... che l’unica valvola di sfogo è rappresentata dalla zona cosiddetta agricola, proprio perché nelle altre zone disciplinate dal Piano Regolatore Generale la costruzione di cui trattasi (realizzazione di un impianto industriale di produzione e vendita di calcestruzzo per l’edilizia) non poteva essere consentita, mentre l’unica zona con la quale non si poneva il contrasto preclusivo era proprio quella agricola” (sic!).

Ebbene, tanta dottrina non è servita a far decollare un’iniziativa imprenditoriale i cui presupposti sono soggetti, per la loro riuscita, non a regolamenti edilizi, più o meno condiscendenti, ma alle ferree leggi economiche della domanda e dell’offerta oltre che ai costi di gestione.

Pertanto Tekal, a Quartucciu, ha chiuso i battenti senza aver creato un solo posto di lavoro in più e lasciando i terreni di “Camp’e sa Pira” un’altra cattedrale inutile.

Ma non tutto è perduto.

A Quartucciu, le amministrazioni del futuro, forse nell’anno 3000, potranno finanziare, sulla base della documentazione esistente in Comune, una campagna di scavi in quella zona alla ricerca di reperti archeologici e l’artistico manufatto in cemento, riscoperto e restaurato, potrà essere visitato, in gita scolastica, dai nostri pronipoti.

(g.m.)


POLITICA E GRAFFITI

Non è da condividere il gesto (sulle motivazioni e sui contenuti se ne può discutere) di alcuni sconosciuti cittadini di Quartucciu che hanno, nei giorni scorsi, diffusamente imbrattato i muri del paese con scritte ingiuriose contro un assessore accusato di assenteismo ed incapacità.

E qui sta il punto: se le proteste sono rivolte verso un amministratore, cosa c’entrano gli incolpevoli proprietari dei muri imbrattati che ora dovranno spendere, loro e non l’amministratore contestato, fior di quattrini per eliminare le scritte e rifare il “look” alle loro case?

Sono da condividere, al contrario, le proteste del consigliere Mattana che definisce il gesto incivile ed il metodo inurbano (antidemocratico no: la democrazia è una cosa molto più seria per sentirsi offesa dalla insolenza di un graffito anonimo).

Infatti, se i Cittadini intendono protestare nei confronti di un qualsiasi amministratore nel quale avevano giustamente riposto le loro speranze di cambiamento e sono rimasti notevolmente delusi, non devono scriverlo sui muri, ma ricordarsene al momento giusto: basta non votarlo più.

(g.m.)


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