Scuola e sport
di Valentina Casu
Nella nostra Scuola c'è un rapporto vivo con
lo sport, infatti se ne praticano molti come pallavolo, calcio, pallamano,
atletica, hockey e badminton.
Quest'ultimo è quello che pratico anch'io e quindi quello che credo
di conoscere meglio. Nella nostra scuola è stato introdotto dalla prof.ssa
CONCAS da alcuni anni ed ora abbiamo una squadra a livello nazionale.
Il badminton è uno sport estremamente interessante perché non richiede
grandi spazi per essere giocato, può essere praticato su qualsiasi terreno
pianeggiante, è piacevole da giocare e da vedere, è uno sport economico
dalla portata di tutti, si può praticare a qualsiasi età , è eccellente
per chi desidera raggiungere certe posizioni agonistiche.
Il badminton deriva il suo nome dal castello del duca di Beaufort,
nel Gloucester shire, dove iniziarono a praticarlo nel 1873 alcuni ufficiali
dell'esercito inglese, di ritorno dall'India (una delle loro ex colonie),
dove lo avevano visto giocare da quelle genti.
In Asia il gioco si chiama POONA. Dal piccolo club fondato dal duca
di Beaufort, il badminton si diffuse ben presto in tutta l'Inghilterra.
Nel 1934 fu fondata la INTERNATIONAL BADMINTON FEDERATION (IBF). Dopo
tre anni vi avevano aderito già 37 nazioni . Nel 1948 fu disputato il
primo campionato mondiale.
Attualmente è uno sport molto diffuso in Inghilterra e nei Paesi del
Nord Europa. E' praticato anche negli Stati Uniti e nei Paesi dell'Asia
Orientale. Viene praticato a livello agonistico e internazionale, con
molte competizioni, di cui la più importante è la COPPA THOMAS, da paragonare
alla COPPA DAVIS di tennis.
Il badminton si addice a tutte le corporature, fa correre e respirare
i ragazzi, aumenta la resistenza, la destrezza e la rapidità di riflessi,
è uno sport di scatto, allungamento e agilità; si pratica su un campo
di misure, m. 6,10 di larghezza e m. 13,40 di lunghezza.
Al centro del campo c'è la rete, alta 76 cm., che si trova a 155 cm.
dal pavimento , all'estremità, e cm. 152,4 al centro. Si utilizzano
delle racchette più piccole di quelle da tennis e molto più leggere,
dai 90 ai 120 grammi di peso.
Al posto della pallina si usano dei volani, formati da una semisfera
di sughero sulla quale sono incastrate delle piume di oca, ora sostituite
con materiale sintetico.
Esistono tre tipi di volani: lenti, medi e veloci, il cui peso può
variare dai 4 ai 6 grammi. Un volano può raggiungere velocità che vanno
dai 120 ai 180 Km/h.
Le regole e il punteggio del badminton sono uguali a quelli della pallavolo.
A me piace molto questo sport, soprattutto quando si gioca il doppio
perché non è forse meglio fare un lavoro di squadra, anziché godersi
la vittoria o pensare alla sconfitta da soli?
Valentina Casu (classe 2° A)