Circolo didattico di Quartucciu
- Progetti di sperimentazione -
di Gesuino Murru
Identità culturale sarda nell’Europa dei popoli:
le scuole elementari di Quartucciu si inseriscono alla grande nei progetti
di sperimentazione legati allo studio della lingua sarda avviati in
varie località della Sardegna.
Tutto questo grazie all’impegno straordinario di alcune insegnanti
dei vari plessi delle scuole elementari cittadine agevolato dalle disponibilità
offerte, a tal fine, dalla Legge Regionale 15.10.97 n. 26 di “Promozione
e valorizzazione della Cultura e della Lingua Sarda”.
Un primo progetto, approvato dagli organi regionali e già finanziato
per il 70%, è stato avviato alla fine dell’anno scolastico 1998/99 e
si completerà con l’anno 1999/2000.
Altri due progetti, per i quali è già stato chiesto il finanziamento,
potranno partire a breve distanza di tempo l’uno dall’altro e finiranno
per interessare quasi il 30% dell’intera popolazione scolastica delle
Elementari oltre alle scuole materne.
Il progetto di sperimentazione pluriennale per la promozione della
cultura e della lingua della Sardegna è finalizzata alla integrazione
dei programmi scolastici ministeriali nell’ambito dell’Autonomia Didattica
delle Scuole ormai in fase di decollo.
“L’introduzione della Lingua Sarda nella Scuola risponde agli art.
3 e 6 della Costituzione che sancisce i diritti delle minoranze linguistiche
e l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge senza distinzione
alcuna, compresa la limgua. Anche i programmi del 1985 affermano che
è dovere della Scuola Elementare evitare per quanto è possibile che
le diversità, comprese quelle linguistiche e culturali, si trasformino
in difficoltà di apprendimento e in problemi di comportamento perché
ciò quasi sempre prelude a fenomeni di insuccesso e di dispersione scolastica
e conseguentemente a disuguaglianze sul piano sociale e civile.
L’antropologia e l’etnolinguistica, secondo le quali tutte le lingue
e tutte le culture hanno pari valore, hanno dimostrato a livello scientifico
la validità degli interventi di valorizzazione della Lingua Sarda.
Le insegnanti proponenti sono convinte di questo e perciò si impegneranno
affinchè gli alunni e soprattutto le famiglie interiorizzino tale convincimento.
L’introduzione della lingua e della cultura sarde nel curriculum scolastico
va interpretata nel quadro di un progetto formativo più ampio, multilingue
e multiculturale.
La conoscenza, la valorizzazione e soprattutto la conservazione del
mondo culturale di appartenenza significa apertura verso l’Europa, significa
sicurezza per confrontarsi con altre realtà sociali senza sensi di inferiorità
né di chiusura etnocentrica.
Le finalità generali del Progetto sono quelle di conoscere, approfondire
e utilizzare la lingua e la cultura della Sardegna per conservarla e
per poter leggere la realtà circostante al fine di poter intervenire
in futuro per migliorarla nei suoi aspetti molteplici.”
Gli ambiti di intervento riguardano: l’ambito linguistico ed espressivo,
l’ambito antropologico, l’ambito matematico-scientifico, l’educazione
al suono e alla musica, l’educazione motoria, l’insegnamento della religione
cattolica con particolare riferimento alle feste e ai riti religiosi
della tradizione sarda. Il Progetto verrà portato avanti inn orario
curricolare ed extracurricolare.
I docenti saranno guidati durante l’intero percorso da uno studioso
di linguistica sarda; insieme a lui, negli incontri quindicinali per
la programmazione, definiranno i contenuti e le strategie metodologiche
delle unità didattiche e concorderanno modi e tempi del suo intervento
all’interno dei gruppi classe.
Alla coordinatrice Sandra Spiga e alle insegnanti impegnate nel Progetto
formuliamo i migliori auguri di buono e proficuo lavoro a nome della
redazione di QdiQ.
Gesuino Murru