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Affari
e dintorni
a
cura di Marco Fadda
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Quale
sarà il futuro della
nuova economia?
Grazie
alla nuova economia, la produttività del lavoro negli Stati Uniti ha
registrato un forte rialzo, progredendo del 5% nel 4° trimestre del
'99 e del 2,9% su base annua, il migliore risultato negli ultimi 6 anni.
Parallelamente,
nello stesso periodo il costo del lavoro si è ridotto dell'1%, segnando
nel '99 un rialzo del solo 1,9%, contro il 2,8% nel 98. L'economia americana
gira a pieno regime. Il mercato del lavoro è talmente tirato (cioè talmente
vicino alla piena occupazione) che i miglioramenti di produttività derivanti
dalla new economy potrebbero non bastare a contenere pressioni sui costi.
Per quanto riguarda
l'Italia, nelle ultime due settimane abbiamo assistito ad un forte ridimensionamento
delle quotazioni dei titoli internet e telecomunicazioni; che sia finita
l'internet mania?
Senza dubbio stiamo
entrando in un periodo in cui la selettività la farà da padrone, contribuendo
quindi a sgonfiare gli eccessi dei mesi precedenti.
In altre parole
ciò significa che si comincerà a valutare concretamente e in base alle
vecchie e buone regole dell'analisi di bilancio anche i titoli della
new economy.
Gli ultimi collocamenti
che hanno interessato il Nuovo Mercato (E-Biscom, I.Net e Freedoomland)
dimostrano in pieno ciò che sta accadendo ovvero una diffidenza sempre
più accentuata verso i titoli internet e tutto ciò che sta a loro vicini.
Ovviamente
non sarà sempre così e con ciò voglio dire che prima o poi la Borsa
risalirà (molto probabilmente a partire da fine giugno); per cui il
consiglio migliore per chi ahimè sta subendo perdite importanti è quello
di non vendere, ma di aspettare perché altrimenti le perdite diventeranno
effettive.
A
parere di chi scrive non è detto che anche in questo caso le quotazioni
non possano raggiungere elevati livelli, ma quello che appare ora più
evidente è che tali quotazioni verranno raggiunte con più gradualità
e senza eccessivi strappi.
La
volatilità associata attualmente ai prezzi delle azioni del Nuovo Mercato
è sempre meno gestibile dal piccolo risparmiatore fai da te. Per questo
il suggerimento più spassionato è quello di ponderare ancor di più le
proprie scelte che altrimenti potrebbero rivelarsi tanto avventate quanto
dannose.
L'impressione
generale è che comunque in Europa si tenda sempre più a bruciare le
tappe percorse dall'economia americana; soprattutto per quanto riguarda
il settore delle cosiddette TMT (telecomunication, media, tecnology).
Marco
Fadda