1. | Generalità sull'aumento della pressione di sovralimentazione |
2. | Regolazione della pressione tramite attuatore wastegate |
3. | Regolazione della pressione dall'abitacolo (3 metodi diversi) |
AUMENTO DELLA PRESSIONE DI
SOVRALIMENTAZIONE:
L'aumento della pressione della sovralimentazione è un intervento relativamente semplice che in effetti aumenta la potenza del motore, ma attenzione: non prendendo le dovute precauzioni e non rispettando i limiti (come succede spesso ai più faciloni) questo intervento è il maggior responsabile della distruzione totale di motori e delle loro turbine.
Aumentando la pressione di sovralimentazione:
La vita del turbocompressore verrà
accorciata, infatti questo effettuerà un più alto numero
di giri, lavorerà con temperature più alte quindi con stress
e sollecitazioni più gravose ecc.
Il GT Turbo monta originalmente un turbocompressore
Garrett T2 raffreddato a liquido, il cui rendimento scende drasticamente
dopo gli 1,2 BAR di pressione.
Prima di decidervi ad alzare la pressione di sovralimentazione, verificate che la meccanica della vostra auto sia in buone condizioni: in primis che la turbina non fuma sul rilascio (indice di filtrazione di olio nello scarico dalle boccole), poi la frizione, la guarnizione di testa, usura canne e fasce elastiche, circuito di raffreddamento, supporti motore, cambio e freni!
Con la configurazione meccanica originale
ed il getto del massimo del carburatore originale (120), la pressione di
sovralimentazione potrà essere portata fino ad un limite massimo
di 1 BAR (il mio consiglio è di tenersi leggermente sotto), infatti
a questa pressione il motore continuerà a lavorare correttamente
senza dare segni di detonazione o preaccensione.
Subito oltre 1 BAR di pressione sarà
necessario arricchire la carburazione con un getto del massimo da 135 e
uno del minimo da 50, tenendo così la temperatura in camera di scoppio
più bassa, mentre per pressioni ancora più elevate bisognerà
cominciare a spendere qualcosa (costosi componenti) per adeguamenti meccanici
ed elettronici.
Tenete presente che se vi porterete ad una
pressione di sovralimentazione oltre 1,1 BAR, bisognerà effettuare
una nuova taratura dello switch di sicurezza comandato a pressione (che
stacca l'accensione ad 1,1 BAR) posizionato sul manicotto dal turbo all'intercooler,
agendo sulla vite di regolazione centrale di solito coperta da collante
antimanomissione (consigliato) oppure scollegare ed isolare i due fili
che vi arrivano (sconsigliato).
Dunque vediamo: Rimuovere la protezione termica per poter accedere all'ancoraggio dell'attuatore sulla valvola, quindi togliere la molletta tonda di sicurezza (a) sfilare la testa forata dell'attuatore dalla leva della valvola wastegate (b), allentare il controdado (c) tenendo ferma l'estremità forata. Dopo di che tenere ferma l'astina filettata uscente dall'attuatore senza farla girare e avvitare il componente (b). Se l'operazione di avvitatura non riesce è perché la Garret dà un punto di battitura sul componente (b) per non permettere la manomissione della taratura, dovrete quindi eliminarlo prima con il trapano. Tre giri in senso orario del componente (b) dovrebbero corrispondere circa a +0.2 bar (3psi). Quando avrete raggiunto la pressione desiderata serrate il controdado e rimontate la protezione termica. |
Agendo sulla regolazione di questa valvola si può variare la quantità di aria da sottrarre al tubicino dell'attuatore, con conseguente aumento o diminuzione della pressione di sovralimentazione. |
Riflettendo si capisce che il nostro obiettivo
è quello di spingere più aria possibile nel motore, quindi
è un controsenso farla uscire (anche se in piccola quantità)
per poter agire sul controllo dell'attuatore.
METODO N° 2:
Dopo un attento studio del sistema di attuazione
wastegate originale, che giudico più sicuro rispetto ad altri sistemi
semplificati (che sembrano dare vantaggi) poiché garantisce una
vita più lunga al turbocompressore salvaguardandolo pur solo in
parte dal fenomeno del ritorno della carica d'aria
sulla girante del compressore nei momenti in cui viene rilasciato il pedale
dell'acceleratore, si deduce che per variare la pressione di sovralimentazione
in modo pulito e corretto per di più mantenendo il sistema di attuazione
originale riscuotendo così i vantaggi sopra detti, è quello
di applicare un semplice piccolo rubinetto (ingresso/uscita) possibilmente
tipo spillo (quelli usati per il gas) che mette in comunicazione i due
tubi che vanno all'attuatore wastegate.
Ad una maggiore apertura del rubinetto corrisponderà
una maggiore pressione di sovralimentazione e vice versa. Variando l'apertura
del rubinetto non si fa altro che andare ad equilibrare o meno le due diverse
pressioni presenti nei due tubicini dell'attuatore provocando quindi un
maggiore (in caso di chiusura rubinetto) o minore (apertura rubinetto)
movimento della membrana all'interno dell'attuatore variando così
pure l'escursione della barra filettata esterna ancorata sul comando della
valvola wastegate con conseguente variazione dell'apertura wastegate: tutto
ciò significa variazione della pressione di sovralimentazione senza
perdere un "goccio" d'aria.
Per dirla tutta questo sistema va' a bilanciare quelle due pressioni (relativamente all'apertura rubinetto) che gli ingenieri della Renault hanno volontariamente sbilanciato per il corretto funzionamento dell'attuatore ponendo quella piccola riduzione metallica che si trova nel punto "R" (da non eliminare!!). |
Montaggio
del rubinetto.
Dove:
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Naturalmente il piccolo rubinetto potrà essere posizionato a proprio piacimento nel vano motore, o all'interno dell'abitacolo. |
METODO N° 3: l'elettrovalvola.
Volendo usare una pressione
maggiore solo in caso di bisogno senza ogni volta essere costretti a tarare
il rubinetto nella giusta posizione, basterà montare in serie al
rubinetto stesso un'elettrovalvola.
Oltretutto per comandare la sua apertura
dall'abitacolo sarà sufficiente il passaggio di un solo filo elettrico,
dall'abitacolo al vano motore (vedi la figura sotto).
Una volta installati elettrovalvola e rubinetto,
tenendo la prima in posizione di apertura basterà tarare il rubinetto
nella posizione a cui corrisponde la pressione da noi desiderata. Togliendo
alimentazione all'elettrovalvola (con un interruttore sul cruscotto per
esempio) questa si chiuderà e interromperà il passaggio dell'aria
tramite il by-pass da noi realizzato: ora avremo di nuovo la pressione
originale.
Non appena riaccendiamo l'elettrovalvola questa si aprirà di nuovo permettendo il passaggio dell'aria e quindi richiamando la pressione da noi precedentemente impostata tramite il rubinetto: signori abbiamo appena costruito un'overboost elettrico regolabile!! |
Montaggio dell'elettrovalvola: |
Dove:
5 = elettrovalvola. S1= interruttore alimentazione e.v. |