I reparti “NON INDIVISIONATI”

Nei giorni immediatamente successivi all’ 8 settembre 1943 accadde che molti ufficiali, anche per evitare massicce deportazioni in Germania di nostri militari sbandati, cercarono di riorganizzare gli sbandati, formando una miriade di reparti piccoli e meno piccoli, che si mantennero più o meno autonomi e che svolsero una quantità di servizi fondamentali per la nascente R.S.I. E’ giusto e necessario menzionarli:

Le compagnie di sicurezza

Un po’ dovunque si costituirono nell’mmediato dopo 8 settembre per proteggere gli immobili e gli impianti militari abbandonati dal regio esercito in disfacimento. Quasi tutte si trasformarono in “Btg costieri”.

 Continuarono a funzionarne tre : La 1^ Cmp dislocata a Mestre, la 2^ dislocata a Padova e la 3^ dislocata a Bologna

I Battaglioni costieri

I “Btg costieri” o “Btg di difesa costiera” ebbero l’importante compito della difesa costiera e anche del confine orientale. I Btg costieri furono 17, ivi compresi i 4 Btg del 3° Rgt bersaglieri di Milano, che ebbero i numeri da I a IV. Anche il Btg bersaglieri “Mussolini” schierato sul fronte orientale, vi fu compreso col numero XV. Il XVI fu denominato “XVI Btg alpini Julia” e difese Fiume. Ebbero sorti diverse ma, in massima parte, furono in linea fino alla fine di aprile 1945. Ebbero organici che, in qualche caso, superarono i mille uomini.

Le compagnie presidiarie

Furono costituite fin da settembre 1943 nelle città sedi di importanti presidi militari. Ricordiamo le compagnie presidiarie di Acqui, Alessandria, Casale, Chiavari, Genova, La Spezia, Novi Ligure, Piacenza, Pinerolo, Savona, Tortona.

Le compagnie di guardia

Furono costituite come reparti di fanteria con divise e contrassegni e comandanti italiani. Operativamente, però, dipendevano dai comandanti di piazza germanici. Ne furono costuite una quarantina. Il loro numero distintivo corrispondeva al numero della Piazza germanica.

Il reparto guardiaforti

Fu costituito a Venezia appositamente per il presidio dei forti della laguna.

La compagnia di protezione impianti

Fu costituita a Bassano del Grappa fin dal settembre 1943 per salvaguardare impianti di montagna di particolare interesse. Ebbe fregi e mostreggiatura da alpini.

1^ compagnia territoriale

Fu costituita a Genova con soldati di classi anziane e giovani volontari. Partecipò alla difesa degli impianti e delle strade e subì sensibili perdite.

1^ compagnia autonoma di fanteria

Fu costituita per trasformazione del Reparto autonomo ministeriale ed ebbe compiti di protezione del sottosegretariato dell’esercito prima ad Asolo poi a Monza

Compagnia mista bersaglieri-alpini

Fu costituita a Perugia nell’ottobre 1943 con reparti dei due corpi presenti nella città.

Compagnia lavoratori “Zara”

Fu costituita dal comando DICAT di Zara con personale di fanteria ed operò fino all’abbandono della città nel 1944.

I battaglioni salmerie e carreggio

Funzione importantissima fu quella di questi reparti che, con carri a trazione animale e con someggiate, riuscirono a sopperire alla scarsità di automezzi e alla carenza di carburanti, assicurando i rifornimenti a tutti i reparti combattenti. Furono otto i battaglioni costituiti, più alcune unità minori.

L’artiglieria costiera

Furono 17 i Gruppi di artiglieria costiera. Essi operarono alle dipendenze delle Grandi Unità schierate sulle coste o dei comandi di settore di difesa costiera.

Il Gruppo squadroni corazzato “San Giusto”

Esistente fin dal 1934, esso fu ricostituito a Spalato nel settembre 1943 sotto il comando del Cap. Agostino Tenegutti. Da Spalato si portò a Fiume e, poi, nel goriziano. Si sciolse il 3 maggio 1945.

Il gruppo squadroni corazzato “Leoncello

Fu costituito il 13.9.43 e comandato dal Cap. Gian Carlo Zuccaro. Fu utilizzato a Polpenazze, presso Desenzano a difesa del Ministero delle FF.AA. Dopo un combattimento nei pressi di Brescia si arrese ai partigiani fra il 28 e il 29 aprile 1945. Vedi la cartolina con dedica di Mussolini al Capitano Zuccaro.

L’arma del Genio e l’Ispettorato Militare del Lavoro

Fin dai primissimi giorni dopo l’8 settembre, il Maresciallo Graziani si adoperò per far capire ai tedeschi che i rastrellamenti di uomini in Italia per adibirli a lavori di difesa stava generando profondi risentimenti fra la popolazione italiana e propose di organizzare un Ispettorato Militare del Lavoro col compito di reperire volontari per i lavori occorrenti. Giunti a un accordo, il 1 ottobre 1943 l’Ispettorato fu costituito e ne fu dato il comando al Gen. Francesco Palladino. Dopo pochi mesi, all’inizio della primavera del 1944 erano già operanti oltre 50 battaglioni. Incalcolabile fu il contributo di questi battaglioni di lavoratori militarizzati sia per l’approntamento delle difese sui fronti di guerra, sia per gli interventi di ripristino della viabilità, sia per la rimozione delle macerie nelle città bombardate. Essi operarono fino all’ultimo e dettero anche un contributo di sangue: oltre 100 morti e 560 feriti. Si calcola che, nel corso della durata della R.S.I. abbiano fatto parte dell’arma del genio oltre 300000 uomini.

Il reggimento volontari friulani “Tagliamento”

Si costituì a Udine nel settembre 1943 ad opera del Col. Ermacora Zuliani che ne fu il comandante. Era composto da due Btg di Alpini (1° Btg ISONZO con le Cmp. 1^ 2^ 3^, 2° Btg VIPACCO con le Cmp 4^ 5^ 6^), un 3°Btg di Bersaglieri ( NATISONE con le Cmp 7^ 8^ 9^) e una Cmp comando regg.le MONTENERO, per un totale di circa 1500 uomini. Già il 26 settembre fu utilizzato per creare una linea di sbarramento contro gli slavi fra Gemona e Cividale. Poi si spostò a Nord Est fino a Cave di Predil e Tarvisio. Combattè valorosamente a fianco del Btg “Mussolini” fino al 27 aprile 1945.

Il Btg di combattimento volontari italiani “Ettore Muti”

Si costituì a Firenze il 14/9/43 al comando del Cap. Giuseppe Bindi. Fu utilizzato in operazioni di grande polizia nel fiorentino, in Emilia e, infine, nel Veneto. Si sciolse a Verona il 28 aprile 1945.

Il Btg volontari di Sardegna

Si costituì a Cremona nell’ottobre 1943 per opera del Ten.Col. Bartolomeo Fronteddu che riunì sotto le mostrine bianco-rosse della gloriosa Brigata Sassari circa 500 uomini. Nel dicembre 1943 fu inviato a Pola dove prestò servizio fino al 3 maggio 1945

Il Btg volontari mutilati “Onore e sacrificio”

Si costituì a Milano per opera dell’Associazione Nazionale Mutilati e invalidi nell’ottobre 1944. Lo comandò il Ten.Col. Giovanni Lonzu. Svolse compiti territoriali a Milano. Dopo la resa, avvenuta il 27 aprile 1945 molti suoi componenti furono assassinati dai partigiani.

Il Btg “Moschettieri delle Alpi”

Si costituì ad Aosta nel settembre 1943 al comando del Cap. Crimi. I suoi componenti erano quasi tutti alpini. Fu l’unico reparto della R.S.I. presente ad Aosta fino all’arrivo del 4° Rgt della Div. Littorio. Svolse compiti di grande polizia. Nel luglio 1944 cedette due compagnie al Raggruppamento Cacciatori degli Appennini, rimanendo con una forza molto ridotta. Si sciolse il 26 aprile 1945.

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