Angelo
Tarchi
Angelo Tarchi il 31
Dicembre 1943 sostituisce Silvio Gai alla guida del Ministero dell'Economia
Corporativa della Repubblica Sociale Italiana. La decisione viene presa dopo il
10 Dicembre dello stesso anno, in seguito ad un colloquio con Benito Mussolini,
che fu incentrato sulla situazione economica della RSI dopo l'occupazione
militare tedesca, conseguenza dell'armistizio badogliano dell'8 settembre 1943.
Dalla deposizione al processo all'ex-ministro della Difesa Rodolfo Graziani,
Tarchi ricostruisce il dialogo avuto con il Duce, nel quale di disse
disponibile a fare tutto il possibile per riappropriarsi degli impianti
produttivi e dei macchinari controllati per intero dalla RuK
(Rüstungs-und-kriegproduktionsstab), direttamente sotto il controllo del Ministro
tedesco Albert Speer, a capo del Ministero degli Armamenti e del
Munizionamento. E' uno dei fautori del cosiddetto Manifesto di Verona, nel
quale venivano elencati i diciotto punti programmatici della Repubblica Sociale
Italiana. Alla stesura del testo, ispirato e riveduto da Benito Mussolini,
parteciparono Angelo Tarchi, Alessandro Pavolini e Nicola Bombacci.