Franco
Fumolo non è un pescatore, ma "il pescatore",
è il vero predatore alieutico che ama vedere
il mondo attraverso l'acqua di un fiume. Ecco perché
gli piace limpida. La sua passione è una grande
fortuna, le passioni sono vitali: stimolano la fantasia,
la voglia di fare, di imparare, di viaggiare, ma anche
noi abbiamo una fortuna, Franco Fumolo è un
bravo scrittore scanzonato e disilluso che da anni
rallegra il cuore di migliaia di lettori.
Per di più è anche un avventuriero,
nel senso buono, e neppure nella sua avventura ci
ha dimenticato: gestisce il miglior lodge di pesca
in uno dei più selvaggi ed incontaminati ambienti
tropicali del centro America, i Jardines de la Reina
a Cuba.
Io a Fumolo devo molto, i suoi racconti abbelliscono
la mia rivista, le avventure comuni hanno arricchito
la mia esperienza e l'unico rammarico è che
io sono qua e lui è sempre da qualche altra
parte a pescare.
Che dire dei suoi racconti?
Sono i racconti di un pescatore, ma senza la tensione
esistenziale di un Hemingway, sono i racconti di un
antropologo per necessità, ma senza l'affanno
di un Chatwin, sono aperti alla psicologia del profondo,
ma senza le angosce freudiane. Ed infine sono più
divertenti di Woody Allen, ma questo è facile:
Woody non è un pescatore, semmai un clarinettista.
Avete mai visto prendere un pesce, con un clarinetto?
Roberto
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