Il mio impegno per il Montefeltro

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Risposte alle domande della Confesercenti: impegni chiari prima del voto

Gentile elettrice, Caro elettore,

essere espressione diretta del territorio, conoscere la gente, viverne tutti i giorni i problemi, è importante.
Le questioni non si risolvono dall'alto, ma insieme, con il consenso della gente.
Io vivo in questa realtà. La conosco bene. Qui sono le mie radici, qui i miei interessi, i miei affetti, la mia attività politica. In "provincia", come dicono tanti, in senso dispregiativo. A me piace.

Sono candidato alla Camera per la prima volta. Non sono calato dall'alto su una realtà che non mi appartiene. Voglio rappresentare i miei "concittadini", nel Parlamento.
Dare una voce autentica, non quella di un "doppiatore", al nostro Montefeltro.

L'inizio del mio impegno in politica risale agli anni dell'adolescenza.
Da allora, coerentemente, non ho mai abbandonato i miei ideali. Io non farò ribaltoni.

Il nostro deputato al Parlamento dovrà farsi interprete dei giusti interessi e dei bisogni della nostra terra.
Per risolvere i problemi occorre comprenderli. O, quantomeno, conoscerli. Credo di conoscerli.
Se la prossima legislatura, come io ritengo, ci vedrà al governo, la soluzione dei nostri problemi sarà più facile.

Quali sono le questioni prioritarie?

In primo luogo, come ben sappiamo, c'è il dramma dell'isolamento.
Urbino e il Montefeltro soffrono da troppo tempo per la mancanza totale tanto della grande viabilità quanto di una valida rete di collegamenti stradali interni.
Lo vediamo e lo sperimentiamo tutti i giorni.
Un altro aspetto rilevante - e collegato al primo - è quello dei ritardi registrati in campo economico.
La nostra terra vive di una straordinaria operosità, ma questa capacità di di fare, di produrre, risulta oggi ancora troppo spesso inceppata, ostacolata.
Occorrono vigorose iniziative per lo sviluppo dei settori produttivi tradizionali (artigianato, agricoltura, commercio, turismo, piccola e media impresa) e di quelli legati alla "nuova economia" che possono contribuire a risolvere anche i problemi della disoccupazione intellettuale e a frenare l'esodo dei giovani.
Penso anche alla valorizzazione e alla promozione di quanto è tipico ed unico, nel Montefeltro come in tante terre d'Italia. Penso al nuovo turismo, che deve essere favorito e aiutato; alla conservazione dell'ambiente, che significa dare "vita" al territorio. Un territorio "abitato" e custodito: non un museo di bei paesaggi.
Occorrono inoltre iniziative per la tutela della famiglia e degli anziani, per garantire una sanità rapida ed efficiente a tutti i cittadini, pariteticamente.
Importante, non solo per Urbino, sarà l'obiettivo di ottenere adeguati finanziamenti statali per l'Università, a cominciare dall'edilizia.
L'Università di Urbino deve crescere e riuscire a saldarsi con il territorio, creando una "rete" con le città e i paesi circostanti.
C'è ancora troppa distanza tra "sapere" e "fare", nelle nostre terre.

Gentile elettrice, caro elettore,

a mio giudizio in questa competizione si scontrano il vecchio e il nuovo, il passato e il futuro.
Il sistema elettorale maggioritario è nato per garantire rapporti più stretti tra candidati e territorio.
Anche da questo punto di vista la presenza, come mio interlocutore, di Armando Cossutta, è del tutto anacronistica.
Egli è stato "paracadutato da Roma", destinato a un collegio ritenuto ancora blindato (altrimenti, al proporzionale, non risulterebbe eletto in nessuna circoscrizione).
Con questa logica sbagliata il nostro collegio ha, fra i candidati, un politico totalmente estraneo alla realtà locale.
Non meritiamo di essere trattati come una "colonia elettorale", con un candidato che viene qui solo a fare "turismo elettorale" per qualche giorno.
Da deputato, mi impegno a render conto, costantemente, del mio operato, creando un FiloDiretto tra gli elettori e il loro rappresentante.

Spetta a te decidere.

Il 13 Maggio dai fiducia al Montefeltro ed esprimi una scelta libera.

Con molti cordiali saluti,

Domenico Campogiani

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