Camera dei
Deputati: Collegio di Urbino-Montefeltro DOMENICO CAMPOGIANI |
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Programmi
Ti
invito a leggere anche alcune
Idee per l'economia dell'entroterra
e le mie
Risposte alle domande della
Confesercenti: impegni chiari prima del voto
I programmi della
mia parte politica sono ben noti e chiari.
Vorrei sottolineare alcuni punti, che mi stanno particolarmente a
cuore
Famiglia. Sostegno economico alle famiglie. Ciò
significa meno tasse e sgravi fiscali "di livello
europeo" (molto più sostanziosi) per i figli e le persone a
carico. Inoltre: "dare in mano" alle famiglie i soldi
necessari per scegliere liberamente la migliore educazione per i
propri figli.
Volontariato
e attività sociali. Aiutare le attività del "terzo settore"
e del volontariato, riducendo burocrazia e vincoli. Incentivi
fiscali per facilitare chi aiuta gli altri.
Scuola. Difendere la diffusione delle scuole
sul territorio, evitando accentramenti dannosi per le piccole
comunità. Inoltre basta con gli inutili e continui
stravolgimenti normativi che mantengono le scuole nel caos.
Occorre rinnovare radicalmente il sistema di reclutamento della
classe docente, superando l'epoca delle "sanatorie":
per avere insegnanti migliori e quindi una formazione più
completa e utile dei giovani.
Famiglie
e burocrazia.
Creazione, in ogni comune, di uno sportello unico al quale
possano rivolgersi - per avere aiuto e sovvenzioni - le famiglie
che curano in casa anziani, figli disabili, e coloro che versano
in situazioni di difficoltà.
Ambiente/Territorio. Salvaguardare
l'ambiente significa anche riuscire a far "vivere",
abitandole e valorizzandole, le ricchezze del territorio.
Occorre incentivare forme "sane" di agricoltura e di
turismo, rispettose dell'ambiente. Sono indispensabili controlli
più rigorosi su acqua e alimenti.
Sicurezza. Garantire la sicurezza dei cittadini
bloccando per tempo il contagio della criminalità,
fenomeno sempre più preoccupante, specie sulla costa.
Economia. Favorire politiche di creazione di ricchezza e
di estensione del benessere: ciò significa meno
burocrazia, riduzione - graduale ma significativa - delle tasse,
incentivi agli investimenti produttivi e all'iniziativa
giovanile, minore sperpero di denaro pubblico. L'obiettivo è
quella che viene definita "economia sociale
di mercato", attenta alle sempre attuali indicazioni
proposte dalla Dottrina sociale della Chiesa.
Governo. Occorre dare una guida stabile e
duratura al nostro Paese. Farla finita con i passati 5 anni,
4 governi, 3 primi ministri, ribaltoni, cambi di casacca,
rimpasti, polemichette noiose.