Analisi sul dopo elezioni

 

La notte del 21 aprile 1996, il popolo della sinistra era in festa.Migliaia e migliaia di persone riempivano le piazze d’Italia accanto alle bandiere dell’ulivo, le nostre bandiere rosse.

Un gran sogno si realizzava!

Per la prima volta nella storia, la sinistra era al governo del paese.

Supportati da un progetto politico affidabile e da un governo autorevole, possiamo dire di aver raggiunto grandi risultati, prima col governo Prodi, poi D’Alema ed infine Amato: risanamento della finanza pubblica, l’ingresso nell’euro, la disoccupazione scesa sotto il 10%-con oltre 1500000 occupati in più, riduzione dei tassi d’interesse al 5%, consistente recupero d’evasione fiscale, le privatizzazioni e il varo di riforme strategiche, la ripresa del processo di sviluppo.

Tutto questo sembra non essere servito a molto, infatti, il 13 maggio scorso il nostro paese a scelto alla sua guida il centrodestra.

Possiamo consolarci con la vittoria nei ballottaggi in grandi città come Roma Torino Napoli, ma non possiamo fare altro che ammettere la nostra sconfitta, perché così è stato; il centrodestra ha una netta maggioranza sia alla camera sia al senato!

Ma in fondo lo sapevamo già da parecchio tempo, molti passi falsi sono stati fatti in questi anni, già con la caduta del governo Prodi, poi con il governo D’Alema, un difficile rapporto della sinistra con il paese e, anzitutto, con il suo popolo.Ora bisogna domandarsi, se quel sogno realizzato il 21 aprile era solo un’illusione!

Di riflesso questa situazione ha colpito la nostra città, i risultati parlano chiaro: il candidato a sindaco di Forza Italia, pur non essendo la loro migliore scelta ha raccolto quasi 15000 voti su un totale di votanti di circa 23200, che tradotti in percentuale corrispondono al 64.32%, mentre il candidato della lista di cui facevamo parte ne ha raccolti solo 1884 l’8.15% !Siamo ben lontani dai risultati che potenzialmente noi come D.S possiamo raggiungere.

Ora ci sono alcune domande che dovremmo porci: come mai siamo arrivati a così bassi consensi?; si può recuperare il consenso perduto?; e come?

Ma la cosa fondamentale è il dare immediatamente delle risposte a queste domande!

Bisogna recuperare le numerose persone che si sono astenute e capire i loro perché; bisogna rilanciare senza complessi le ragioni e il linguaggio della sinistra, in modo tale da consentire all’alleanza di centrosinistra di rafforzarsi.

Analizzando attentamente i risultati elettorali, possiamo capire come mai abbiamo perso:

Innanzi tutto dobbiamo prendere atto che abbiamo fatto scelte sbagliate in ogni campo; possiamo partire analizzando il voto per la camera dei deputati uninominale: il nostro autorevole candidato Salvatore Nallo ha raccolto qui a Fondi 8905 voti, il 42.16%, la sua diretta antagonista, l’On. Burani, pur non essendo ben vista dai Fondani, e soprattutto pur non avendo fatto nulla per il nostro paese negli anni del suo mandato, ha raccolto 10534 preferenze il 49.87%.

Come mai questo risultato?E’ semplice il dott. Nallo ha dovuto affrontare una difficile campagna elettorale, non supportato per nulla né dal nostro partito né dall’ulivo, se mai è esistito qui a Fondi!

E che dire del nostro candidato al senato Alessio Valente?qualcuno di voi a mai visto un suo manifesto qui a Fondi?

Bisogna ammetterlo, Cari compagni, abbiamo svolto una campagna elettorale nel peggiore dei modi, per mancanza di un partito, sia come lista, sia a livello organizzativo! Senza parlare dei nostri alleati, che forse in termini di numeri si possono contare su una mano, dove erano nel periodo elettorale?Che cosa hanno fatto per i candidati dell’ulivo?La cena alla Magnatora, è così che si prendono i voti?

Poi possiamo analizzare i risultati delle amministrative dove la nostra lista ha raccolto1922 voti, l’8.78%, mentre notiamo che il nostro candidato sindaco è stato l’unico a raccogliere meno voti rispetto alla lista che lo appoggiava 1884, da ciò ne deduciamo che la nostra scelta è stata della tutta sbagliata!Per non parlare poi della composizione della lista!E’nota la difficoltà che abbiamo trovato per farla, infatti, per questa nostra deficienza non abbiamo potuto esprimere per l’ennesima volta il nostro candidato a sindaco, anche se poi, a ben vedere, i nostri alleati ci hanno preso ben bene in giro, visto che la lista è stata composta per due terzi da nostri candidati, ora io mi chiedo come mai abbiamo permesso tutto ciò?Siamo così ingenui?ho i miei dubbi!

Comunque possiamo notare anche questa volta come ci sono molte persone che hanno preso zero voti, pochissimi che hanno raggiunto le due cifre, è così che volevamo essere competitivi, oppure partivamo rassegnati?Anche qui ho i miei dubbi!

Una cosa è certa, per questa nostra scelta sciagurata abbiamo rischiato addirittura di non avere un nostro candidato all’interno del consiglio comunale,ed inoltre non credo che Antonio Sepe ci rappresentasse , ma di sicuro non poteva essere il punto di partenza per la nostra coalizione!In sostanza abbiamo perso un’altra occasione e altro tempo..

 

Abbiamo condotto una campagna elettorale non come partito, ma singolarmente senza spirito di collaborazione, cercando le affermazioni personali a nostro discapito, dando una pessima immagine all’esterno, non abbiamo avuto la nostra lista con il nostro simbolo che ci rappresentasse non ci siamo curati nemmeno di richiedere gli spazi elettorali, così siamo stati degli abusivisti anche noi!

Ma non mi sento di buttare tutto a mare, nonostante tutto ci sono dei piccoli, ma non trascurabili, segnali che bisogna prendere in considerazione:

Innanzitutto pur avendo perso qualcosa come D.S, abbiamo un risultato al proporzionale di 1895 voti, che considerata la forza dirompente di Forza Italia, possiamo ritenerlo un buon punto di partenza, (domandandoci sempre come mai questi voti non siamo riusciti a trasportarli nelle amministrative), inoltre, come dicevo prima, il nostro candidato al senato, pur non essendo stato sostenuto come doveva, a raccolto 4065 voti, quindi possiamo dire che potenzialmente l’ulivo ha un buon bacino d’utenza, il22%, se poi vi aggiungiamo anche la buon’affermazione dei partiti che stanno alla nostra sinistra la percentuale aumenta!

Ora credo sia venuto il momento di ricominciare, spetta a tutti noi adesso decifrare il senso di ciò che è stato fatto, stabilire le prospettive per il futuro, assumerci degli impegni con noi stessi e con i nostri elettori, bisogna riportare gli iscritti nelle sezioni, gli elettori alle urne, bisogna che ci riappropriamo del ruolo che ci spetta quello di un partito di sinistra, bisogna che ci assumiamo responsabilità di scelte che sappiano indicare il futuro.

Riaprire un dialogo a sinistra sembra il primo paso da percorrere, perché non credo che ci siano questi solchi invalicabili, ma soprattutto per affermare marcatamente quel ruolo che ci spetta per motivare il popolo di sinistra che cerca in noi grandi idee valori e coerenza, ereditati da una grande storia ma che ancora sono attuali ed hanno un gran futuro, e con questi bisogna motivare i giovani soprattutto quelli che non hanno vissuto le passioni le lotte e anche gli errori di una sinistra che sapeva pensare e progettare in grande.

Tutto questo percorso c’è richiesto ora dagli elettori che hanno dato un forte e pesante appoggio e quindi indicato a rappresentarci in consiglio comunale ad un nostro candidato, ma che ha premiato anche una forza a noi vicina permettendo anche loro di avere un candidato, ed è da qui che bisogna ripartire cercando di affrontare insieme i problemi che avrà la nostra città!

Concludo citando una frase di “Enrico Berlinguer”: ”Siamo nella storia e con la storia; siamo una grande forza democratica di trasformazione e noi stessi vogliamo rinnovarci continuamente per non venir meno agli appuntamenti che la storia ci chiede”