Quello dei Sentimenti è un universo che ci circonda costantemente,
lo attraversiamo a
volte senza neanche rendercene conto, lo viviamo dentro di noi,
racchiuso come fosse
un'oscuro segreto eclissato nei meandri della nostra anima
e del nostro passato,
che riaffiora, tagliandoci il respiro e come un parto frammentato,
genera ciò
che chiamiamo Poesia, uccidendoci mille volte e nello stesso tempo lasciando
una nostra traccia
indelebile nel passato di chi ci circonda.....
THE SCREAM (E. Munch)
Pensare è una cosa possibile,
ma non facile e spesso non voluta.
Mi avvolgo nella mia mente, offuscata ed
avida di spazio, nella speranza di incontrarmi
da qualche parte mentre vago nella mia essenza....
...un pensiero mi sfiora la mente, e si dissolve come un'ombra:
Tendimi
una mano....
sconosciuta
passante della mia vita,
fallo
adesso prima che la vita passi oltre
e
ti chiuda nell'angolo dei ricordi.
Non
voltarti, guardami,
senza
pregiudizio alcuno
e
vedrai ciò che non sono mai stato,
ciò
che non hai mai voluto.
Eppure
sono sempre io
sono
solo una parte di te che non hai mai
conosciuto,
o non hai mai considerato.
Lasciati
dolcemente sfiorare
dalla
tua mente,
solo
una volta nella vita potrai
assaporarne
il suo sottile sapore.
Concedimi un istante,
passante,sono qui racchiuso nella tua mente.
Cedimi solo un momento
per dirti chi sono, solo un istante per sfogarmi con qualcuno.
Un'insieme di
circostanze ci unisce e ci tiene lontani
l'uno dall'altro,
c'e' un lungo cammino
che ci attende e un passato che ci oscura la mente,
una mente reclusa
e piena di inutilità, destinata ad opprimerci nei suoi momenti di
lucidità.
Uno sfogo
per qualcosa che ci e' stato detto
o uno
sfogo per qualcosa che ci e' stato
fatto,
un concetto mai espresso
e cupamente recluso nella nostra inutile e quotidiana ricerca....
...ricerca di qualcosa
a noi ignoto, tramandato da secoli di moralità e di noia,
attraverso i peccati
dell'uomo qualunque, destinato per sua natura a subire
un paradosso egocentrico
chiamato esistenza.
E' un bisogno continuo
quello che ci trasciniamo dietro dalla nascita,
occultato in "cent'anni
di solitudine", soffocati da un sentimento
che non riusciamo
ad afferrare, e trascorriamo le stagioni
a mutare noi stessi,
nella speranza di sedurre la realtà che ci circonda,
sperando di poter
raggiungere quell'oblio che conduce alla tranquillità.
Forse una circostanza
può farci pensare alla fine della ricerca,
ma e' difficile che
qualcuno possa condurci alla stabilità...
Il
giorno passa noncurante
della
vita che lo pervade,
mentre
il tramonto ormai si affaccia
alle
porte del continente
battuto
dal sole.
Nel
sottile sapore del mare
avverto
ciò che ho sempre inseguito
vivendo
in pieno i miei giorni,
è
qualcosa che sfugge al controllo della ragione,
è
qualcosa che l'uomo forse non raggiungerà mai...
ma
è bello sapere che un giorno
tornerà
la stagione dei sogni...