Analisi partita di campionato

Atletico Ciampino - GTM 3-1

(Ercoli, 8’; At. Ciampino, 39’; At. Ciampino, 47’; At. Ciampino, 59’)

Formazione: Arnone, Pacchetti, Ventura, Ciotoli, De Stefano A., Cenci, Ercoli, Donati, Rizzo, De Stefano G. cap., Rufini

A disposizione:

Allenatore: Femminini

Valutazioni

Voti

Atletico Ciampino:

5

Modulo: 4-1-3-2. Squadra non molto preparata da un punto di vista tecnico-tattico. Il primo tempo non ha mai varcato la linea di centrocampo rischiando di andare sotto di almeno 3 goal. Tuttavia nella ripresa, complice l’atteggiamento del GTM è riuscita a ribaltare il risultato ottenendo 3 punti che di certo non rendono conto delle differenze tra le due squadre. Ma il calcio è soprattutto questo, tra infortuni, regali dell’arbitro e macroscopici errori si perdono e si vincono le partite.

GTM:

4

Modulo: 3-4-3. Primo tempo passato, dopo il primo goal, a sprecare palloni e realizzazioni. La squadra, da subito, ha dovuto fare a meno di Donati che si è infortunato ma non avendo cambi è rimasto stoicamente in campo. Nella ripresa l’atteggiamento con cui sono scesi in campo gli uomini di Mister Femminini è inspiegabile… non si riesce infatti a capire come 10 giocatori non possano superare degli avversarti così poco organizzati e così poco pericolosi in fase offensiva. Non si capisce come non ci debba essere reazione dopo aver subito il goal del pareggio… può capitare di prendere un goal ma davanti ad avversari simili se ne dovevano fare almeno altri 5. Il comportamento del GTM è quindi imperdonabile, non c’è convinzione, non c’è passione e soprattutto non c’è una sana voglia di vincere… come si può scendere in campo in questo modo ??? È inammissibile vedere una squadra sconfitta, ridere negli spogliatoi a fine partita… è una grande mancanza di rispetto soprattutto per il lavoro e l’impegno altrui.

Difesa:

4

Bocciata in blocco, soprattutto per poca lucidità in fase di copertura e per l’incredibile comportamento nel caso del terzo goal. In 4 difensori non hanno fatto altro che guardare l’attaccante che andava a segnare praticamente indisturbato… forse speravano che sarebbe inciampato o avrebbe perso la palla da solo, come per miracolo… invece è rimasto in piedi e ha segnato.

Centrocampo:

4

Il primo tempo è stato sulla sufficienza, è riuscito ad apportare gioco anche se subito in inferiorità per l’infortunio di Donati, ma il secondo tempo questo reparto, insieme all’attacco, è rimasto negli spogliatoi… ed in campo sono andate delle ‘belle statuine’. Assolutamente insufficiente la mentalità dei centrocampisti.

Attacco:

4

Nel primo tempo il reparto è riuscito ad organizzare qualche buon fraseggio, è arrivato al goal ma ha anche sciupato molto, cosa che si è successivamente rivelata imperdonabile. Nella ripresa pur avendo i mezzi e i modi per ripristinare le giuste distanze è fallito nella convinzione e nella lucidità realizzativa, come nel caso del rigore.

Arnone: n° 1

4,5

Come tutti gli altri della difesa il primo tempo lo passa a prendersi un po’ di freddo. Nel secondo tempo ha la responsabilità di aver dormito sul goal del pareggio. In seguito cerca di rifarsi ma il primo a non crederci sembra proprio lui. Bisogna riflettere su queste prestazioni e tirare fuori i denti e soprattutto impegnarsi durante gli allenamenti, perché è in quella sede che si costruiscono le vittorie che si otterranno in campo.

Ventura: n° 2

4

Il primo tempo non viene mai occupato dagli attaccanti ma nella ripresa dorme insieme agli altri del suo reparto e soprattutto sul terzo goal si gusta il goal come se stesse davanti al televisore.

Ciotoli: n° 3

4

Nel primo tempo non è stato quasi mai impegnato ma quando lo è stato ha dormito con tutti i suoi compagni, forse tutti quanti pensavano sull’1 a 0 di aver già vinto la partita… che errore imperdonabile.

De Stefano Alex: n° 4

6,5

L’unica nota positiva della squadra. Ha dimostrato agli altri, pur essendo un esordiente, come si deve stare in  campo. Il suo primo tempo è da incorniciare, lotta, corre, riconquista palloni, sviluppa il gioco; nel secondo tempo, rientra con la stessa determinazione ma non può nulla quando i suoi compagni, essendo già in inferiorità, decidono di non giocare più e si deve arrendere alla piccolezza del resto della squadra. Complimenti comunque per la prestazione e l’impegno.

Pacchetti: n° 5 – v.cap.

5

Forse il meno colpevole della clamorosa sconfitta della sua squadra, va annotato tuttavia che se i suoi compagni quasi sembrano disinteressarsi della sconfitta, lui dispensa accuse e parolacce a i suoi stessi compagni… va bene la grinta ma non questo tipo di comportamento con i propri colleghi… ci si deve aiutare l’uno con l’altro e non affossarsi.

Cenci: n° 6

4,5

Buon primo tempo il suo, cerca di sviluppare il gioco, ma nella ripresa si perde insieme al resto della squadra e resta inspiegabilmente a guardare gli altri giocare… troppo poco.

Ercoli: n° 7 – ammonito

4,5

Il goal nel primo tempo è suo, cerca di muoversi molto e ci riesce ma lo fa solo per un tempo. Nella ripresa è sembrato particolarmente demotivato e pensare che basterebbe un suo affondo per perforare la difesa avversaria… ma non ci crede e questo determina la bruciante sconfitta subita a Ciampino.

Donati: n° 8

s.v.

Entra in campo già claudicante, passano 5 minuti e praticamente si ferma. Cerca comunque di fare qualcosa ma non può che risultare senza voto.

Rizzo: n° 9

4,5

Per la prima volta il GTM si trova in superiorità per numero di difensori quindi il Mister ha deciso di far giocare Rizzo in attacco. In questo reparto si è comportato bene soprattutto nel primo tempo nel secondo non è riuscito a combinare molto e per motivi tattici è stato poi spostato in difesa dove ha contribuito al capolavoro dell’Atletico Ciampino in occasione del 3 a 1. anche nel suo caso si deve registrare un calo di attenzione e di convinzione.

De Stefano Giuseppe: n° 10 - capitano

4

È il capitano della squadra ma la responsabilità di questo ruolo sembra proprio che non la voglia. Ha camminato in campo per quasi tutta la partita, nel momento di riaprire il match ha accettato in piena libertà la responsabilità ma ha tirato il rigore con pochissima convinzione. Ciò che soprattutto non si può accettare non è lo sbaglio, ma il fatto che si sia sentito comunque in grado di giudicare l’operato degli altri, prima che il suo… si deve ancora crescere e molto.

Rufini: n° 11

4,5

Nel primo tempo riesce a combinare qualcosa ma sembra in particolare difficoltà soprattutto per mancanza di affiatamento con il resto del reparto. In qualche occasione mostra la sua grinta ma lo fa sporadicamente e soprattutto in maniera poco convinta.

De Luca:

s.v.

Non è stato impiegato perché ha ‘dovuto’ giocare con gli allievi.

Notarangelo:

s.v.

Non disponibile per motivi familiari.

Pellico:

s.v.

Non era disponibile per motivi familiari.

Durante:

s.v.

Non disponibile per infortunio.

De Simone:

s.v.

Non disponibile per motivi familiari.

Cardellini:

s.v.

Non convocato in quanto infortunato e soprattutto in quanto non ha fatto avere notizie per diverse settimane, atteggiamento questo che sicuramente non può e non sarà mai premiato.

Mister Femminini:

7

Nonostante le avverse contingenze che hanno afflitto questa partita il Mister è sembrato convinto di poter fare sua l’intera posta e ha messo in campo una formazione spregiudicata che soprattutto nel primo tempo ha impedito agli avversari di superare la metà campo. Anche la scelta di Rizzo come punta, pur non portando al goal, ha mostrato la sua validità… ma cosa è successo nel secondo tempo ??? il Mister ha chiesto una maggiore concentrazione, ha cambiato tatticamente l’assetto della sua squadra infoltendo la difesa e spostando di lato pedine in apparente difficoltà, ma non si può nulla contro giocatori che vanno in campo senza voglia di giocare, di mettere il piede, di lottare e di vincere. Il voto positivo il Mister lo ottiene anche e soprattutto per quello che ha dovuto sopportare come umiliazione per la prestazione dei suoi ragazzi che di certo non hanno ben pagato il suo impegno, profuso in questo scorcio di stagione… i ragazzi devono molto riflettere su questo.

 

Questioni da affrontare settimanalmente:

1.      ordine tattico in campo;

2.      mantenimento delle posizioni assegnate;

3.      concentrazione prima e durante la partita;

4.      convinzione e determinazione nel condurre il gioco.