GTM S. M. delle Mole 0-5

(S.M. Mole, 17’; S.M. Mole, 28’; S.M. Mole, 35’; S.M. Mole, 48’; S.M. Mole, 56’)

Formazione: Arnone, Durante (Ciotoli, 28’), Rizzo, Vulcano, Pacchetti cap., Cenci, Ercoli, Pellico, De Simone (Notarangelo, 30’), Bassi, Donati

A disposizione: Notarangelo, Durante

Allenatore: Femminini

Valutazioni

Voti

S. M. delle Mole: Modulo: 4-4-2

6,5

Solita squadra, solida atleticamente e caratterialmente. Non ha particolarmente brillato dal punto di vista del gioco ma è riuscita a prevalere grazie ai singoli e alla scarsa convinzione del GTM soprattutto nella ripresa

GTM: Modulo: 3-2-3-2

5

Siamo qui a raccontare una prestazione ambivalente e dai due volti. Un primo tempo in cui il GTM ha retto il campo contro la prima in classifica, subendo due goal, ma solamente su due sviste, due disattenzioni, non certo per il gioco che l’avversario è riuscito a sviluppare. Nella ripresa tuttavia è entrata in campo una squadra inspiegabilmente demotivata e per niente convinta dei propri mezzi. È un peccato, non si capisce come mai il GTM alterni prestazioni convincenti e che sembrano indicare dei miglioramenti e subito dopo assistere una partita senza anima e senza cuore. Bisogna riflettere ragazzi perché questo è un vero peccato.

Difesa:

5,5

È il reparto che nonostante i goal subiti ha giocato ‘meglio’ complessivamente. La realtà è che non avendo retto il centrocampo, difficilmente la difesa avrebbe potuto risolvere i problemi che si sono creati, anche se i singoli avrebbero potuto ripetere precedenti prestazioni ed evitare di prendere così tanti goal.

Centrocampo:

4,5

Ecco un reparto di cui non si capisce la dinamica. Atleticamente nelle partite passate aveva dimostrato di essere in buona forma e soprattutto da un punto di vista materiale aveva dimostrato una maturità confortante. In un attimo, da un tempo ad un altro, tutto questo è svanito nel nulla. La tenuta atletica è divenuta un antico ricordo, la padronanza e la tranquillità del gioco è come se non fosse mai esistita, sono ricominciati i pesanti commenti in campo tra i giocatori e verso la panchina… insomma un disastro

Attacco:

5

Difficile riuscire a giocare con la scarsa vena e convinzione con cui almeno una parte di questo reparto ha giocato. Inoltre se non ben supportato da dietro è praticamente impossibile riuscire a fare bene, sono questi in fondo i problemi emersi con il S. M. delle Mole.

Arnone: n° 1

6

È stato l’unico giocatore a reagire agli errori delle gare precedenti. Nonostante il pesante passivo gli sono da attribuire ben poche indecisioni. Al contrario in alcuni casi ha evitato altre capitolazioni. È confortante vedere giocatori riuscire a reagire nelle difficoltà. Ci si aspetta questo atteggiamento da tutti i componenti della squadra.

Durante: n° 2

5,5

Ancora in ritardo di condizione, ha cercato di limitare i danni, e comunque nel primo tempo ha retto bene all’impatto degli avversari. È dovuto uscire ancora per infortunio. Bisogna insistere con gli allenamenti e la convinzione di cui è capace e i risultati arriveranno.

Rizzo: n° 3

5,5

È risultato un po’ inferiore alle prestazioni precedenti. Soprattutto nel secondo tempo è andato in barca con il resto della squadra.

Vulcano: n° 4

5

Una prestazione inspiegabile. Peccato perché aveva fatto vedere cose egregie ultimamente, ma soprattutto nel secondo tempo ha avuto un vistosissimo calo di tenuta atletica, risultando sempre in ritardo sugli avversari e sugli interventi, creando pericolosi varchi sulla corsia centrale.

Pacchetti: n° 5 – cap.

5,5

Ci si aspettava un cambiamento caratteriale dalle passate prestazioni e diciamo che un cambiamento si è visto, anche se tatticamente ha sbagliato l’approccio alla partita. Deve capire che se il capitano teme gli avversari allora tutta la squadra temerà gli avversari. In campo si deve trasmettere sicurezza e tranquillità e questi sono alcuni dei compiti di un capitano. La difesa va tenuta alta ed evitare di allungarsi.

Cenci: n° 6

4

Vogliamo pensare che ad un certo punto abbia perso il lume della ragione, altrimenti non si possono minimamente accettare gli atteggiamenti di cui è stato protagonista, sia in campo (nella ripresa) sia fuori dal campo, negli spogliatoi. È un peccato perché nel primo tempo non aveva giocato male, stava ripetendo le prestazioni precedenti, ma nella ripresa non riuscendo più a correre dietro agli avversari e cominciando a sbagliare come tutti gli altri ha preferito iniziare a dare responsabilità ai suoi compagni, piuttosto di incoraggiarli, motivarli e spronarli a fare meglio e soprattutto invece di vedere i suoi errori macroscopici. Le libertà non sono finite per questo giocatore, perché ha avuto da ridire anche con il Mister… è proprio vero, l’Italia è un popolo di allenatori. Cenci dovrà d’ora in poi fare una bella cura di umiltà ed obiettività, che sembrano le cose che gli mancano in assoluto.

Ercoli: n° 7 – v. cap.

5,5

Una prestazione al di sotto delle sue capacità e possibilità. Aveva sulla sua fascia un valido difensore e non è riuscito ad imporre le sue caratteristiche, con l’andare del tempo è prevalsa la sfiducia ed è scomparso progressivamente dal campo.

Pellico: n° 8

6

Ha corso molto e spesso è dovuto andare fuori posizione per aiutare i suoi compagni. Non è mancato certo di volontà ma era difficile predicare in mezzo al deserto. È stato uno dei pochi che ha mantenuto il suo vigore atletico.

De Simone: n° 9

5

Ancora un’altra occasione buttata al vento. Gli si chiede un minimo di reattività ma sembra non esserci convinzione e soprattutto non c’è reazione. È lontano attualmente dalle sue potenzialità, deve solo rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per superare le difficoltà che dimostra attualmente, non c’è niente di irrecuperabile, ma dobbiamo soprattutto voler superare i propri limiti. Coraggio.

Bassi: n° 10

6,5

È stato il migliore dei suoi. Corre, lotta, prende calci, si infortuna, si rialza e torna a giocare. Ha corso fino alla fine ma non essendo ben supportato non ha avuto molte occasioni sui suoi piedi. Fa comunque molto piacere vedere i progressi di un giocatore a cui di certo non manca la voglia di giocare, avessero tutti gli altri la passione che oggi ha dimostrato pienamente, si vedrebbe una squadra diversa. Bravo!

Donati: n° 11

5,5

Nel primo tempo a centrocampo non riesce a giocare molti palloni, anche lui come Ercoli trova una fascia ben presidiata, nella ripresa viene spostato a punta ma la pessima vena del centrocampo non gli fa arrivare nemmeno un pallone da concludere in rete. Cerca di impegnarsi ma alla fine si lascia prendere anche lui dalla desolazione e molla come gli altri.

Notarangelo: n° 13

6

Entra nella ripresa in una situazione difficile. La maggior parte dei suoi compagni hanno mollato e di conseguenza in campo c’è una squadra che non si aiuta e non cerca di fronteggiare gli avversari. Emiliano cerca in qualche modo di tamponare ma non riesce ad essere illuminante e sufficientemente dinamico per proporre un minimo di gioco. Tiene comunque la posizione e segue i dettami dell’allenatore. È in ogni caso l’atteggiamento giusto e i risultati arriveranno. Coraggio.

Ciotoli: n° 14

5,5

Un po’ sotto tono rispetto al passato. Cerca di impegnarsi e finché rimane in campo prova a lottare ma sembra affetto, come gli altri, dalla sindrome di inferiorità, invece di mostrare la sua superiorità, certa, si lascia irretire.

Mister Femminini:

5,5

Cambia modulo per cercare di arginare centralmente gli avversari. Nel primo tempo riesce nel suo intento anche se la sua squadra subisce due goal che con un po’ di attenzione da parte del centrocampo e della difesa si sarebbero evitati. Nel secondo tempo cerca di dare maggiore peso al centrocampo e soprattutto in attacco, ma i suoi entrano in campo pensando di aver già perso e quindi la frittata è stata completa. Forse ha capito tardivamente che centralmente la sua squadra era calata vistosamente ma certo è difficile apportare modifiche non avendo più sostituzioni da compiere. Bisogna insistere e mantenere i livelli atletici che il GTM aveva mostrato ultimamente.

Resto della squadra: De Luca, infortunato; De Stefano, infortunato; Rufini, malato; Ventura, disperso; Cardellini, disperso.

 

Questioni da affrontare settimanalmente:

1.      difesa alta;

2.      mantenimento delle posizioni assegnate;

3.      convinzione e determinazione nel condurre il gioco;

4.      paura dell’avversario;

5.      rispetto tra i giocatori e verso l’allenatore.