LETTERA PER IL RINNOVO DEI CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI E DECANALI E DEI CONSIGLI PARROCCHIALI PER GLI AFFARI ECONOMICI

Milano, 10 Febbraio 2001

Carissimi ambrosiani,

è ancora vivo in me il ricordo della sera del 1° febbraio 1995 quando in Duomo, davanti ad una assemblea composta dai membri del Sinodo e dai rappresentanti parrocchiali e decanali, promulgai le costituzioni del Sinodo 47°. Nella medesima occasione disposi che la III domenica di ottobre dell'anno seguente (20 ottobre 1996) si tenessero "in tutta la Diocesi le elezioni per la designazione dei nuovi Consigli" come primo adempimento per il rinnovo dei Consigli pastorali parrocchiali, dei Consigli parrocchiali per gli affari economici e dei Consigli pastorali di decanato (cfr. Norme transitorie e applicative in attuazione del Sinodo diocesano 47°, III, 3-5).

Tali Consigli, oltre agli adempimenti per la vita ordinaria delle comunità, sono stati particolarmente impegnati per la celebrazione dell'anno santambrosiano (1997) e per la preparazione e celebrazione del Giubileo del 2000. Vorrei qui esprimere loro la mia più viva gratitudine. Ho affidato ai miei collaboratori di attuare una verifica almeno "per campioni" sui risultati di questi anni per aiutare le comunità al rinnovo dei suoi organismi di partecipazione. Siamo infatti giunti alla scadenza di detti Consigli che, come stabilito dal Sinodo, hanno durata quinquennale (cf. cost. 147, ß4; 346, ß2; 164, ß2).

Dispongo pertanto che in ogni parrocchia della Diocesi, nella III domenica di ottobre (21 ottobre 2001) si tengano le elezioni per la designazione del nuovo Consiglio pastorale parrocchiale. Da quella data fino alla I domenica di Avvento (18 novembre) corre quindi il periodo utile per la costituzione del Consiglio pastorale parrocchiale e del Consiglio per gli affari economici. Inoltre, nello stesso periodo, nei decanati, si procederà alla costituzione del Consiglio pastorale decanale. Gli adempimenti concernenti i Consigli parrocchiali (Cpp e Caep) verranno svolti a norma delle costituzioni sinodali e del Direttorio per i Consigli parrocchiali della Diocesi di Milano (1996). Per quanto riguarda il Consiglio pastorale decanale occorre attenersi al Direttorio per i Consigli pastorali decanali (cfr. Insieme 20/10/1996). I Consigli uscenti resteranno in carica fino alla vigilia della prima domenica di Avvento (17 novembre).

Il contemporaneo rinnovo degli organismi di partecipazione in tutte le parrocchie e decanati della Diocesi, introdotto dopo la celebrazione del Sinodo, riveste un alto valore simbolico, in quanto sottolinea l'importanza dei Consigli e della comunione diocesana che essi sono chiamati a promuovere.

Pensando al lavoro svolto dai nostri Consigli in questo quinquennio postsinodale il primo sentimento è quello del ringraziamento al Padre. Attraverso lo Spirito santo con i suoi molteplici doni, in particolare quello del consiglio e del discernimento, egli ha fatto sì che la Chiesa presente sul nostro territorio vivesse in modo significativo la conclusione del secondo millennio dalla nascita del Signore e individuasse i primi passi da compiere per mostrare la bellezza della fede cristiana agli uomini e alle donne del millennio che inizia.

Vorrei inoltre dire il mio grazie ai parroci e ai decani, presidenti rispettivamente dei Consigli pastorali parrocchiali e decanali, e ai singoli membri per la loro disponibilità a cercare insieme il bene di tutta la comunità. Vorrei esortarli a perseverare in questo atteggiamento con le stesse parole che il Papa ha usato nella sua nuova Lettera apostolica Novo Millennio Ineunte: "Occorre far nostra l'antica sapienza che, senza portare pregiudizio al ruolo autorevole dei pastori, sapeva incoraggiarli al più ampio ascolto di tutto il popolo di Dio" (n. 45). Il Padre "che vede nel segreto" (cfr. Mt 6,4ss) conosce con quanta abnegazione, spirito di sacrificio, umiltà e disponibilità si operi nei nostri Consigli e sa quanto del rinnovamento delle comunità è dovuto a questo lavoro nascosto. Parte da qui anche la risposta a quanto chiede il Papa nella Lettera citata: "Fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione: ecco la grande sfida che ci sta davanti nel millennio che inizia, se vogliamo essere fedeli al disegno di Dio e rispondere anche alle attese profonde del mondo" (n. 43).

Perché ciò si avveri, è sempre più necessaria la formazione di laici e laiche, giovani e adulti che possono assumere nella Chiesa il ruolo di saggi consiglieri. Questa formazione si inserisce in una delle nostre tre priorità, autorevolmente confermate dal Santo Padre, per il lavoro pastorale di questo biennio: i giovani mediante il cammino delle "Sentinelle del mattino", i presbiteri con l'iniziative "Li mandò a due a due" e gli operatori pastorali.

Nella prossima Quaresima avremo modo di incontrarci, tramite la radio e la Tv, per le catechesi ai Gruppi di Ascolto. Non mancheranno anche in seguito iniziative per arrivare preparati all'appuntamento della III domenica di ottobre. Io stesso intendo incontrare nel prossimo mese di ottobre i membri dei Consigli parrocchiali per gli affari economici. Augurando a tutti buona Quaresima e buona Pasqua, vi benedico con affetto.

+ Carlo Maria Card. Martini