Gli archi delle sorgenti

Queste costruzioni, oggi pressoché sommersi dalle discariche, proteggevano le sorgenti captando le acque alcuni metri più avanti dai luoghi dove esse sgorgavano naturalmente. L’origine delle costruzioni è piuttosto incerta, con attribuzioni che vanno dal periodo arabo a quello normanno; certo è che le opere di canalizzazione e raccolta delle acque furono sicuramente iniziate dalle ultime due generazioni degli emiri di Palermo. Il complesso, sicuramente costruito in almeno due tempi, è caratterizzato dagli archivolti degli archi costruiti in mattoni "sesquipedali". Più in alto, all’imboccatura delle antiche sorgenti, vi era un recinto con torre in loro difesi. Questi edifici, ancora esistenti all’epoca dell’Auria, furono probabilmente demoliti per realizzare la prima chiesa di San Ciro. Oggi, con molta buona volontà si intravedono le fondamenta.