L'ASCENSIONE DEL SIGNORE

Ascensione del Signore: Gesù, reso perfetto da quanto ha sofferto, è divenuto l'UOMO DECISIVO per la salvezza di tutti e di ciascuno: ha spalancato il santuario della gioia di Dio e per primo vi è entrato, aprendo un passaggio anche per noi.

Dopo la lettura del Vangelo e una esortazione del celebrante, si fa la benedizione dell'olio (la preghiera è quasi identica a quella antica del V secolo), poi, mentre tutti pregano in silenzio, i preti pongono senza dire nulla le mani sulla testa di ogni persona che viene a ricevere l'olio di salvezza e guarigione; infine viene data l'unzione sulla fronte e sulla palma delle mani di ciascuno, con l'invocazione:

per questa santa unzione e per la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello spirito santo - amen! - e liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi - amen

Ci si ricordi che non c'è liberazione dai peccati per chi non se ne pente col desiderio della riconciliazione con Dio e con gli uomini.

Parliamo ora del Sacramento dell'Unzione degli infermi. Innanzitutto nelle parole Unzione degli infermi la parola infermi non è riferita a persone incapaci di muoversi bensì a persone che genericamente sono non ferme di salute.

Che tipo di malati o di sofferenti possono avvicinarsi al Cristo risorto con questo speciale Sacramento per riceverne lo Spirito consolatore e rinnovatore?

Non certo chi ha un raffreddore, una bronchitella, un passeggero dolor di testa o qualche altro pur doloroso incomodo momentaneo: l'Unzione degli infermi non è per questo genere di situazioni.

Possono invece accostarsi a questo sacramento sofferenti cristiani del tipo:

a) persone che hanno una malattia di qualsiasi genere che può essere pericolosa o produrre sofferenze intense e prolungate, sia fisiche o anche psichiche (tipo gravi stati ansiosi o depressivi)

b) persone anziane (oltre i 60-65 anni) a cui l'età produce un indebolimento sensibile delle loro forze, anche se non risultano presi da alcuna grave malattia

c) i bambini realmente sofferenti o con malattie non leggere; è necessario però che il bambino sia già battezzato ed abbia sufficienti capacità per capire che con questa sacra Unzione Gesù si fa vicino per aiutarci nel dolore, renderci coraggiosi e sereni, ed anche guarirci

I malati che dall'infermità stessa o da altre gravi situazioni sono impediti a venire alla Pieve, possono ricevere il Sacramento dell'Unzione a casa, su richiesta del parroco.