La Bibbia, memoria scritta delle grandi opere di Dio

Dov'è che la Parola di Dio racconta di Dio, dell'uomo, delle vie di Dio e di quelle dell'uomo? Dov'è che questa Parola si rivela essere persona vivente, la divina Persona dell'uomo Gesù? Dove trovi tutto questo?

Nella Bibbia lo trovi. Ma la Bibbia letta nella comunità dei credenti, meditata dalla comunità dei credenti. Ed anche ognuno dei credenti ha da leggere, ascoltare, meditare la Bibbia.

Sappi che tutta la Bibbia parla di Cristo e Cristo è la Parola di Dio.

La Bibbia va letta: è la memoria scritta delle grandi opere di Dio; leggendola, le grandi opere di Dio entrano nella nostra memoria, e così diventiamo come Maria che «custodiva gelosamente il ricordo di tutti questi fatti e li meditava dentro di sé».

E la Bibbia va meditata; come?

* Siediti e cerca di restar dolcemente immobile.

* Prima della lettura prega e supplica Dio ch'egli si riveli a tè (Sant'Efrem di Siria).

* Leggi senza fretta una pagina di Bibbia, specialmente la pagina d'uno dei quattro Vangeli, oppure riporta alla mente uno dei fatti o qualche parola di Gesù.

* Cerca di capire il fatto e il discorso. Se ti rimangono proprio incomprensibili, ripromettiti di chieder spiegazioni appena possibile, e passa alla pagina successiva.

* Pensa in che cosa il fatto o le parole ti riguardano. Puoi anche immaginarti di partecipare di persona al fatto o esser presente a Gesù che parla. Puoi anche raccontarti dentro una parte della vita di Gesù così come l'hai conosciuta leggendo o ascoltando il Vangelo; se hai fantasia, puoi fartene un «cinematografo» dentro la mente.

* Se ti vien di parlare a Cristo, parlagli secondo che ti detta il cuore: spesso la meditazione religiosa si trasforma in dialogo con Dio, in preghiera. Frate Girolamo Savonarola scriveva: «L'ora-zione ci rende familiari con Dio. Mosè, grazie alla preghiera frequente, divenne tanto familiare con Dio che gli parlava faccia a faccia, come fa un amico con l'amico» («Sermone sull'Orazio-ne», Firenze 1483).

* Se una frase di Gesù ti rimbalza nella mente, favorisci con calma la sua ripetizione dentro di tè: è Cristo che ti parla. E se è una frase di qualcuno che supplica, ringrazia, loda Gesù o Dio, fai altrettanto: sei tu che parli a Cristo. In tutti e due i casi, il ripetere per un certo tempo quella frase aprirà un passaggio nel tuo animo duro e la luce di Dio ti rischiarerà. Mosè batté più volte la roccia e l'acqua subito sgorgò a dissetare il popolo ebreo sfinito dal viaggio e dalla calura. A volte sembrerà che non ci sia risposta, ma tu insisti ugualmente. Sarà come per Agar fuggiasca col figlioletto Ismaele, moribondo di sete: «Agar prese il figlio e lo lasciò all'ombra, sotto un cespuglio. Si allontanò e si mise seduta di fronte a un centinaio di metri, e piangeva. Ma poi Dio aprì gli occhi ad Agar ed essa s'accorse che c'era proprio lì vicino una sorgente. Andò e dette da bere al ragazzo» (vedi Gènesi 21,14 ecc.).

* Se una frase ti illuminerà interiormente oppure allargherà il tuo cuore, non fuggire ad altra frase: lasciati giudicare da Dio, se è un richiamo, un'accusa del Signore verso di tè; lasciati rassicurare se è parola di speranza, luce per il tuo cammino; in un caso e nell'altro Dio agisce per amore.

* Può darsi anche che nulla avvenga. Non sgomentarti. Prima o poi avverrà!

* Se poi la tua mente è svagata e non riesci a fissare nessun pensiero, allora contentati di leggere, sempre con la fede che nella Bibbia Dio si rivolge a tè: leggendo, semini nel tuo cuore, e prima o poi Dio farà crescere.

Il pievano