Pasqua
2001, la prima del terzo millennio
Per
i cristiani ogni domenica è Pasqua. La festa di Pasqua è allora la domenica di
tutte le domeniche e dura otto giorni consecutivi, quest'anno dal 15 al
22 aprile.
Tre
fatti si fanno a noi presenti nella Pasqua di ogni settimana e nella Pasqua
annuale: Gesù di Nazaret fu veramente ammazzato sulla croce e il suo corpo fu
sepolto, ormai cadavere senza vita; passò il sabato, quel sabato era quello
solennissimo della Pasqua ebraica, e la mattina dopo Gesù si riappropriò
pienamente del suo proprio corpo; vivo e corporeo Gesù venne in mezzo ai
discepoli e alitò su di loro lo Spirito Santo.
A
questi tre fatti noi partecipiamo oggi con la Santa Messa: in essa noi
celebriamo l'ultima Cena dove il Cristo Gesù si offrì in sacrificio per noi, e
i pranzi semplici e festosi di Lui risorto con i discepoli.
Allora,
nell'anno 30 (Gesù aveva in realtà tra i 34 e i 37 anni) ebbe inizio la Chiesa
di Cristo e la sua missione nel mondo: esser di Cristo il corpo collettivo, che
vive dello Spirito di Cristo e rende in qualche modo visibile, in ogni epoca e
in ogni luogo, Gesù crocifisso e risorto.
Anche
nella vallata del fiume Sieve qui in Toscana, anche qui a Dicomano, arrivò,
forse assai presto, qualche notizia di Gesù, Dio-Uomo salvatore.
Inizia
su questo Cinqueminuti in questa prima Pasqua del terzo millennio del
Cristianesimo, una piccola storia del Cristianesimo a Dicomano. Se serbate il
giornali-no, alla fine ne potrete fare un libretto che ci farà conoscere quanta
presenza del Signore c'è stata a Dicomano, benché tanti siano stati i nostri
difetti e le nostre cattiverie: il passato ce lo portiamo dentro in bene e in
male e la nostra storia è, nonostante tutto, anche storia di Dio con noi.
Sapere il passato di grazia e peccato della nostra Chiesa ci spinge a rinnovarci e a slanciarci in avanti con fiducia e coraggio. Sta a noi far visibile Cristo, oggi!