Sardegna - Baunei ( Santa Maria Navarrese )
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POPOLAZIONE.
Per la bassa densità del suo popolamento, che è pari a circa un terzo rispetto alla media nazionale, la Sardegna si differenzia nettamente dalla maggior parte delle regioni italiane; se si considera la cosiddetta "campagna profonda", cioè le zone agrarie più arretrate, i valori scendono addirittura a 30 abitanti per km2. La popolazione è caratterizzata da una omogeneità etnica rara in Italia, anche se non sono mancate in Sardegna immigrazioni, come quelle degli spagnoli ad Alghero e dei napoletani a Cagliari; la modernizzazione provocata dalle attività nuove (turismo, industrie ecc.), dislocate lungo le coste, è stata causa di una vera e propria riorganizzazione territoriale che è ancora in atto, caratteristica questa anche di gran parte dell'Italia meridionale. Se già dopo l'unità avevano assunto un ruolo dominante nella geografia insulare i centri costieri, in primo luogo Cagliari – che un tempo divideva con Sassari, situata nel nord dell'isola, a poca distanza dal mare, il ruolo di centro principale – più di recente altri centri costieri sono stati valorizzati, come Olbia, Porto Torres, Alghero. Un centro nuovo è anche Orosei, oggi capoluogo provinciale, la cui importanza è legata allo sviluppo della principale zona agricola dell'isola, il Campidano. Nuoro è invece una città interna, specchio delle tradizioni pastorali della Sardegna. Oggi un quarto dell'intera popolazione vive nel capoluogo regionale o negli immediati dintorni: Cagliari (175.200 abitanti) è una delle pochissime città italiane ad avere registrato nell'ultimo ventennio un forte incremento demografico. Supera i 100.000 abitanti anche Sassari; gli altri due capoluoghi non raggiungono i 40.000, ma ben 65.000 abitanti ha Quartu Sant'Elena, una città-satellite di Cagliari. |
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