La Tomba di Gigante di "Pedras Doladas"

 

Tradizionalmente conosciuta come il sepolcro in cui venne ritrovato il simulacro della Madonna di Tutti i Santi, che ora è collocato sull’altare maggiore della chiesa parrocchiale di Scano, Pedras Doladas è una delle tante tombe di gigante che si ritrovano in Sardegna. E’ collocata a breve distanza da due nuraghi, Nuraghe ‘e Porcos (330 m.) e Nuraghe Altoriu (250 m.), e potrebbe essere considerata la tomba servente di essi se l’accurata costruzione non fosse in contrasto con la loro scarsa cura architettonica.

La tomba è posta in posizione dominante rispetto alla vallata del rio Semus, e presenta una fossa rettangolare racchiusa fra lastre ben squadrate e levigate di dimensioni m. 4,50 per 0,85 per 1 di profondità. Ad est una stretta porticina immetteva dall’esedra all’interno della cella. Probabilmente al di sopra della porta era collocata la stele, che può essere identificata con la stessa pietra oggi collocatavi, ma orientata in senso inverso. La stele presenta in un angolo un piccolo incavo, che potrebbe essere accostato a quello presente sullo stipite del nuraghe Abbauddi, simbolo della Dea Madre.

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La vera particolarità di Pedras Doladas è rappresentata dalla copertura con blocchi a semicolonna, incavati nella parte piatta. E’ un particolare unico in tutta la Sardegna, che evidenzia una soluzione architettonica estremamente avanzata. Alcune di queste semicolonne sono state adattate ad altare nei decenni scorsi e sono ancora murate col cemento.

L’esedra è composta da due fila di lastre che, partendo dalla porta, racchiudono uno spazio semicircolare, attualmente in parte interrato.

Il tumulo esterno è delimitato da un altro filare di lastre che circonda la fossa ad una distanza che oscilla da m. 1,80, sui lati, sino a m. 3 nel lato posteriore curvilineo.

    

Pedras Doladas è una tomba di giganti che conserva pressochè tutte le pietre e le lastre che la componevano. Non sarebbe difficile ricostruirla come era in origine. La cura e la precisione con cui è stata costruita lasciano aperto il campo alle ipotesi più fantasiose, come quella che la vuole tomba di un eminente personaggio, un grande capo della civiltà nuragica.