Questo documento è provvisorio, aggiornamenti sempre in corso finchè rappan continuerà a scrivere sul newsgroup it.salute.

Salve.

Se hai scritto un messaggio in it.salute e ti ha risposto un tale di nome rappan, è bene che tu sia messo in guardia dall'individuo che ti ha gentilmente fornito consigli in campo medico. Il tizio in questione, è il caso di dirlo, "infesta" il newsgroup it.salute, nel quale ha fatto una timida comparsa alla fine del 2003, dopo la quale, prendendo progressivamente coraggio, ha assunto un comportamento aggressivo ed invandente.

Una ricerca negli archivi di Google potrebbe dimostrare facilmente questo assunto: per molti mesi rappan ha risposto a qualunque messaggio del gruppo, spaziando da argomenti come l'herpes alle lesioni meniscali, dalla gravidanza alle malattie cerebrali, dalle ernie discali alla bulimia, dalle emorroidi alle afte, toccando praticamente qualsiasi tema della patologia umana.

Un simile comportamento non è certo sfuggito agli utenti del gruppo: vedi il messaggio "Rappan: una risposta (sbagliata) per tutti"; o anche il messaggio "Il caso rappan..." ;oppure la pagina web a lui dedicata.

Difatto un simile pozzo di scienza per sua stessa ammissione, non è un medico, ma non si esime dal fare diagnosi e consigliare terapie, sulla base della discutibile giustificazione che, siccome da molto tempo egli è paziente di medici omeopatici, questo gli consente di esprimere pareri e consigli competenti, come se qualcuno, frequentando molto i meccanici, diventasse più bravo di loro a riparare automobili e motorini (queste sono parole sue!). In verità, avendo la pazienza di spulciare l'enorme numero di messaggi che ha scritto, è facile evincere che lui di medicina non ne capisce proprio nulla. La sua "cultura" medica si basa sui luoghi comuni, sulle definizioni del vocabolario (ecco il suo preferito, che non manca quasi mai di citare), sulla sua personale, a volte assurda, interpretazione etimologica delle parole.

In pratica rappan affronta i problemi della gente facendo giochetti verbali sulla carta, senza avere la più pallida idea di cosa siano, in realtà, le malattie di cui parla: un esempio clamoroso e illuminante, che sarebbe anche comico se si riuscisse a dimenticare il dolore, l'angoscia e le malattie che sono dietro alle richieste d'aiuto della gente, lo si può leggere nel thread "Spina Bifida Occulta".
Il Nostro si è esibito in imprese da far accapponare la pelle: ha consigliato l'omeopatia a chi riferiva di aver fatto un agoaspirato tiroideo con il seguente referto: "[...] processo cistico emorragico in verosimile proliferazione follicolare [...]": in pratica ad una persona che rischia forse di avere un carcinoma follicolare della tiroide, che è un tumore che, presa in tempo, si cura benissimo e definitivamente con l'approccio combinato, prima chirurgico, poi radiometabolico, rappan consiglia di rivolgersi ad un omeopata (quello "bravo", naturalmente...) e di lasciare perdere il resto. Un comportamento veramente criminale. D'altra parte il nostro rappan è un convinto assertore della omeopatia nella sua forma più pura, quella delineata dallo stesso Hahnemann, che siccome la ha "inventata" alla fine del XVIII secolo, non sospettava nemmeno l'esistenza di agenti infettivi, come batteri o virus, e perciò non li ha inclusi nella sua disciplina. E quindi, se Hahnemann non prevede l'esistenza delle malattie infettive, rappan come molti convinti omeopati sostiene che i microbi e i virus non sono causa di malattia. Fino ad ora, però, non ha risposto al provocatorio invito di provare a infettarsi con innocui microbi!

Questi non sono che limitati esempi di come questo individuo, sulla base di ragionamenti semplicistici, attui una sistematica opera di disinformazione su un tema, quello della salute, tanto delicato quanto importante. E quando, in più di una occasione, gli è stata fatta notare la faciloneria e la superficialità con le quali si permette di mettere bocca su argomenti dei quali non sa nulla, in modo evidente per i tecnici del settore, ha risposto con modi gentili, come suo solito, ma dimostrando una arroganza e una supponenza non da poco che su questi argomenti lui pretende di pontificare più e meglio di chi si dedica professionalmente a tali questioni, e può esibire titoli di studio e competenza culturale molto superiori a lui. Memorabili sono i post nei quali il Nostro si è lanciato nelle ardite spiegazioni che hanno illuminato tutti i frequentatori del gruppo su come funziona la sperimentazione in omeopatia (si testa un rimedio: se accade qualcosa si annota il risultato, se non accade nulla si scarta la sperimentazione) sulla importanza della statistica (se gli statistici non gli danno ragione vuol dire che non sono buoni statistici), sulla preminente importanza del fine rispetto al mezzo (se il paziente guarisce, che importa sapere perchè è guarito?).
Parlando di efficacia nel tempo dei preparati omeopatici, il nostro rappan ha candidamente ammesso che tra un preparato "scaduto" da oltre cinque anni e uno fresco non c'è alcuna differenza.

Un simile ignorante fa bellamente diagnosi sul newsgroup: senza sapere nulla del passato del paziente, senza visitarlo, senza prescrivere esami e verificarne i risultati, avendo a disposizione solo quanto il paziente racconta in un messaggio sul ng, non si fa scrupolo di individuare il problema e indicare le soluzioni, sconsigliando di rivolgersi a chi dovrebbe in realtà svolgere con competenza professionale questo compito. Lui non sa nulla di fisiopatologia, e si permette di sparare sciocchezze e trinciare giudizi con colpevole faciloneria, dal momento che, a differenza di un vero medico, lui non deve rispondere a nessuno di una eventuale responsabilità professionale. Non ha importanza sapere quale sia il problema: se qualcuno ha un labbro gonfio, può essere il risultato di un trauma, di una reazione allergica, di una infezione da herpes. Per rappan il semplicione non importa: quello che c'è dietro la lesione non importa, quello che conta non è capire quale è il problema e cercare di risolverlo, ma fare l'elenco dei sintomi e trovare i corrispondenti rimedi. Ha ribadito chiaramente questo concetto anche in altre occasioni.In questo, in effetti, non si discosta dalla dottrina omeopatica ortodossa, dal momento che Hahnemann, il suo fondatore, ha scritto chiaramente che il compito del medico non è capire i perchè e i percome, ma solo curare (paragrafo 1 dell'Organon): " The sole mission of the physician is to cure rapidly, gently, permanently. NOTE. - Not to construct theoretical systems, nor to attempt to explain phenomena." Con buona pace di chi afferma che l'omeopatia cura "le cause" delle malattie, mentre la medicina si interesserebbe solo di reprimere i sintomi... In realtà secondo rappan chiunque è capace di curarsi da solo, basta consultare qualche repertorio omeopatico per trovare la soluzione a qualsiasi problema.

La conclusione di qualunque messaggio è comunque che la soluzione di ogni problema, seccondo rappan, è "trovare un buon omeopata". La precisazione è necessaria, dal momento che deve controbattere la costante obiezione delle persone con malattie serie che non hanno risolto i loro problemi con l'omeopatia: naturalmente questo dipende esclusivamente dal fatto che essi si sono imbattuti in un omeopata incapace, perchè l'ipotesi che l'omeopatia sia fallibile o addirittura inefficace è al di là della sua stessa comprensione. Chi volesse informarsi in modo più approfondito sull'argomento può farlo consultando un dettagliato documento che esamina l'omeopatia dal punto di vista scientifico.

Non c'è possibilità di discussione con rappan sull'efficacia dell'omeopatia: lui non ritiene valide le "medicine ufficiali", in compenso è convinto che l'omeopatia guarisce qualsiasi malattia in modo certo e sicuro: ma quando dice "qualsiasi" intende proprio questo. Chi si affida alla omeopatia non avrà bisogno di farmaci e nemmeno, udite udite, di interventi chirurgici. Con l'omeopatia risolverete indubitabilmente i vostri problemi di acne, di lesioni meniscali, di acufeni... Avete un morbo di Crohn? Una appendicite acuta? Una cisti sacrococcigea? Un fibroma uterino, una cisti ovarica? Un reflusso gastroesofageo? Ogni cosa sarà guarita infallibilmente da una panacea omeopatica. Niente paura, però: se non funziona l'omeopatia si può far ricorso all'ayurveda, o alla pranoterapia, al limite ai miracoli... insomma, a qualunque cosa tranne che a un medico.

Ma alle numerose obiezioni (leggi questa, quelle di gp75it in questo thread) che non esistono prove di efficacia della omeopatia, che questa si basa su aneddotica personale, selezione dei risultati, autoinganno, non potendo fornire dimostrazioni razionali e comprensibili del perchè la gente dovrebbe fidarsi di una disciplina che ha più della superstizione che della scienza, il nostro rappan preferisce gettare fango sulla medicina e sui medici. È un tema tristemente ricorrente sulla bocca dei ciarlatani, che non potendo parlare a favore delle loro disciplina, preferiscono sparlare contro i loro avversari, demonizzandoli e disconoscendo una differente realtà che è sotto lo sguardo di tutti. Oppure, in alternativa, elenca un gran numero di paesi nei quali l'omeopatia vanta riconoscimenti ufficiali (è falso: in alcuni paesi l'omeopatia vanta un seguito maggiore di pubblico, come pure accade che in alcuni paesi si sia fatta la scelta politica di rimborsare a spese dello stato le cure omeopatiche: ma in nessun paese al mondo l'omeopatia è mai stata giudicata un affidabile metodo di cura dalla medicina scientifica, ed infatti quello che accade realmente in Europa è altra cosa da quello che racconta rappan). Oppure ancora, cita la manciata di persone che hanno utilizzato almeno una volta nella vita l'omeopatia (come se questa fosse una prova di validità), dimenticando, tra l'altro, il grandissimo numero di persone che all'omeopatia non crede.

Il giudizio su rappan si può formare su altri aspetti del suo pensiero che esulano dalla diatriba omeopatia/medicina scientifica. Particolarmente agghiacciante risulta il finale di questo messaggio; alla conseguente richiesta di chiarimenti ha poi esplicitato in modo tragicamente evidente i suoi pregiudizi.
Niente male anche la sua posizione sulla omosessualità. Questa condizione è stata per lungo tempo considerata una "malattia" psichiatrica, finchè, intorno al 1970, questa etichetta è stata rimossa. Ancora fino agli anni '90 si considerava "patologica" la variante ego-distonica, nella quale cioè l'omosessualità non era in sintonia con il vissuto profondo di un determinato soggetto, creandogli uno stato di disagio e di tensione psichica. Alla pubblicazione del DMS-IV, l'ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, l'omosessualità è scomparsa da quelle pagine: non è più considerata una malattia. Questa posizione è stata fatta propria anche dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma per rappan le cose non stanno così.

Sarai forse convinto che queste righe siano dettate da astio o malanimo personale contro questa nobile individuo, ma tutto quello che in questo messaggio è scritto come fosse il "rappan-pensiero" è tratto da post presenti su it.salute scritti direttamente da lui. Prova a chiedergli conferma... E poi, se intendi fidarti dei suoi consigli, fa' pure... a tuo rischio e pericolo, naturalmente...

Per ridere un po': alcune perle del rappan-pensiero

Per approfondire seriamente: sapete veramente cos'è l'omeopatia?


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