Il
re Menelao e la regina Elena vivevano felicemente a Sparta, con la loro
figlia Ermione. Però Elena era un po' triste, perché Menelao non la considerava
più. Senza mostrare la sua tristezza ella continuava ad andare avanti.
Purtroppo Menelao doveva partire per un'emergenza, così Elena doveva restare
sola e non poteva la situazione; perciò pregò a Menelao di portarla con
lui. Menelao senza alcun dubbio disse di no. Povera Elena! Dopo un po'
arrivò a Sparta un grazioso principino da Troia di nome Paride: era bellissimo!
Il re ospitò indubbiamente quel giovane e, dopo averlo fatto cambiare
e sfamare, gli chiese chi fosse e da dove venisse; non glielo chiese prima,
perché in quel tempo non era educato. Menelao aspettava con ansia la risposta
e, mentre ascoltava la lunga storia, arrivò Elena. Paride pensò fosse
bella come le dee che lui aveva visto precedentemente. Subito, lui, si
ricordò che, la dea Afrodite gli aveva promesso Elena e, per questo voleva
portarsela via a tutti i costi. Quando Menelao partì Elena andò ad Afrodisia,
dove c'erano le feste di Afrodite, la dea della bellezza. Lì si trovava
anche Paride che confessò i suoi sentimenti per lei ad Elena. Ella rimase
sbalordita e indecisa pensando al marito e alla figlia. In quel momento
Afrodite accese il fuoco nel cuore della bella Elena. Era difficile per
lei battere quella fiamma. In questo momento iniziò la gara tra lei e
la dea. Ma quella fiamma era talmente forte che riuscì a vincere, così
Elena si fece portare via da Paride. Andarono nella nave dove lui le cantò
le canzoni più belle, dicendole che l'avrebbe amata per sempre. Erano
le stesse parole di Menelao! Ma Elena credette a tutto questo, senza pensare
al futuro. Tutta la gente ad Afrodizia venne svegliata con urla. Tutti
piangevano inutilmente disperati e, rincorsero con barche a remi Paride
che, ormai era già troppo lontano.
Alice
Meloni
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