Achille
era ormai pronto a combattere. Avanzò e si trovò davanti Enea. Il duello
incominciò, ma quando Achille stava per avere la meglio su Enea, il dio
del mare Poseidone, lo avvolse in una nuvola e fece correre sempre più
lontano Enea dicendogli che il suo destino non era di morire combattendo
contro Achille. Finalmente la nuvola sparì ma Achille non vide più Enea.
Allora incominciò a uccidere tutti e molti soldati, impauriti, si buttarono
nel fiume Xanto e pesanti per le armature affogarono. Allora si fece avanti
Ettore che appena vide Achille si spaventò e fece tre giri delle mura
correndo. Achille cercava di acchiapparlo quando Ettore si fermò. Perché
vide suo fratello che lo incitò al combattimento. In verità era Pallade
nelle sembianze di suo fratello. Pallade cercava di aiutare Achille, quando
Ettore capì l'inganno Pallade era sparita. Ettore chiese ad Achille il
corpo del vinto fosse reso ai propri cari. Achille non accettò e conficcò
la sua lancia nel collo di Ettore tirato dai cavalli fino al suo accampamento.Re
Priamo, disperato, decise di chiedere ad Achille il corpo del figlio.
Giulia Cicotto
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