Capitolo 20 - Storia di Achille, di Enea, e di Ettore
Presentazione
   

Achille era ormai pronto a combattere. Avanzò e si trovò davanti Enea. Il duello incominciò, ma quando Achille stava per avere la meglio su Enea, il dio del mare Poseidone, lo avvolse in una nuvola e fece correre sempre più lontano Enea dicendogli che il suo destino non era di morire combattendo contro Achille. Finalmente la nuvola sparì ma Achille non vide più Enea. Allora incominciò a uccidere tutti e molti soldati, impauriti, si buttarono nel fiume Xanto e pesanti per le armature affogarono. Allora si fece avanti Ettore che appena vide Achille si spaventò e fece tre giri delle mura correndo. Achille cercava di acchiapparlo quando Ettore si fermò. Perché vide suo fratello che lo incitò al combattimento. In verità era Pallade nelle sembianze di suo fratello. Pallade cercava di aiutare Achille, quando Ettore capì l'inganno Pallade era sparita. Ettore chiese ad Achille il corpo del vinto fosse reso ai propri cari. Achille non accettò e conficcò la sua lancia nel collo di Ettore tirato dai cavalli fino al suo accampamento.Re Priamo, disperato, decise di chiedere ad Achille il corpo del figlio.

Giulia Cicotto

 

   
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