Un
tempo c'erano due fratelli che si odiavano. Tieste aveva rubato la moglie
a suo fratello Atreo, così Atreo lo cacciò dal palazzo. Atreo aveva due
figli Agamennone e Menelao mentre Tieste ne aveva tre. Dopo un po' di
tempo Atreo non era soddisfatto di aver cacciato via dal palazzo il fratello
e ordinò alle guardie di uccidere i suoi due figli maggiori che erano
rimasti al palazzo e poi di portarli da lui. Le guardie così fecero: dopo
che li uccisero li portarono dal re. Atreo li tagliò a pezzettini e invitò
il fratello a pranzo da lui per fare pace. Tieste accettò ma non pensava
che il fratello avesse messo nel banchetto i figli allora andò tranquillo.
Gli invitati mangiarono la carne umana senza sapere nulla ma poi Atreo
fece un'espressione malvagia e Tieste si accorse che stava mangiando i
suoi figli. Cercò di vomitare tutto, si buttò a terra disperato e lasciò
la città. Dopo un po' di tempo Atreo non ancora soddisfatto, fece cercare
Tieste e lo fece incatenare nella prigione, poi ordinò al terzo figlio
di Tieste di colpirlo con la spada. Egisto non sapeva che era suo padre
che doveva uccidere, così si recò dal prigioniero. Quando Tieste vide
la spada chiese a Egisto chi gliela aveva data. Lui rispose che gliela
aveva data sua madre, così capì che era suo figlio. Tieste desiderava
accarezzarlo così si fece liberare e per vendicarsi propose al figlio
di uccidere Atreo. Il figlio andò e lo pugnalò al cuore, desiderava uccidere
anche i figli di Atreo ma nessuno li trovò.
Emanuela
Spiga
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