Menelao
tornò a Sparta dove se Elena voleva un fiore lui lo coglieva se vedeva
un animale lui lo catturava però non riusciva a dirle i suoi sentimenti.
I pretendenti erano molti: belli, forti, re, eroi e principi. Il re molto
in difficoltà perché sapeva che se ne sceglieva uno sarebbe scoppiata
una sanguinosa guerra cosi si fece avanti Ulisse che gli diede un consiglio
cioè che bisognava fare un giuramento. Tindaro cosi fece uscire un araldo
per chiamare i pretendenti e li condusse alla sala più grande del palazzo.
Tutti giurarono che li principe che avrebbe scelto sarebbe dovuto doveva
essere sempre loro amico degli altri. Poi bevettero un sorso di vino e
aggiunsero che a chi avrebbe portato via Elena allo sposo doveva essere
ucciso e il suo cervello sparso sul pavimento. Poi buttarono a terra il
vino. Tindaro era molto indeciso così chiamò Elena e fece scegliere a
lei. Elena guardò tutti ma i suoi occhi si fermarono su Menelao e lo scelse
i due si sposarono e Tindaro per dono di nozze le diede Sparta dove per
il matrimonio si fecero feste in grande.
Fabrizio
Trudu
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