Storia
delle GMG
Le
GMG sono nate da un’intuizione di Giovanni Paolo II
nell’anno santo della Redenzione (domenica delle Palme
1984), manifestando l’attenzione privilegiata che la Chiesa
nutre nei confronti di tutti i giovani. Il Papa ricordava
durante l’VIIIa GMG a Czestochowa: « I giovani contano
molto, la loro vita è incalcolabilmente preziosa per la vita
della Chiesa». E ancora in un successivo incontro con i
giovani, il Pontefice affermava: «La Chiesa ha tante cose da
dire ai giovani e i giovani hanno tante cose da dire alla
Chiesa».
La GMG è quindi una giornata della Chiesa per i giovani e con
i giovani. Non è una cosa che riguarda solo i giovani ma
tutta la comunità, adulti compresi.
La sua proposta non si pone in alternativa alla pastorale
giovanile svolta ordinariamente, non è neppure la formula
magica che risolve tutti i problemi. La pastorale giovanile si
fa giorno per giorno, settimana per settimana nelle parrocchie
e nei gruppi con l’accompagnamento personale. La GMG è
l’aspetto celebrativo, visibile di tutto il lavoro, nascosto
e tante volte faticoso, che si fa ordinariamente.
La finalità principale delle GMG è riportare al centro della
fede e della vita di ogni giovane la persona di Gesù. Ogni
GMG diventa momento di sosta per riflettere sul proprio
rapporto con Gesù e occasioni per i giovani di formarsi e
proclamare con gioia la loro fede.
Come la GMG raggiunge questa finalità? Attraverso le tre
componenti fondamentali che determinano anche la struttura di
ogni GMG:
-
un annuncio del Signore Gesù, la Parola; questo si realizza
con le catechesi;
-
uno stare insieme, essere, sentire, vedere, sperimentare la
Chiesa; ciò si concretizza nell’accoglienza, negli
incontri, negli scambi, nelle celebrazioni;
-
un mandato, diventare missionari verso gli altri giovani, la
Missione; questo diventa l’impegno a continuare anche dopo
la GMG.
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*le
parole in rosso sono approfondimenti tematici
L'origine
Durante
il Giubileo
del 1983/84, chiamato Anno santo della Redenzione in
ricordo della morte di
Gesù
Cristo
1950 anni prima, fra le occasioni di
celebrazione dedicate ai giovani, la più importante si svolse
alla vigilia della Domenica delle Palme a Roma. Oltre 300.000
giovani provenienti da più parti del mondo (ed ospitati da
circa 6.000 famiglie romane) parteciparono al Giubileo
internazionale della Gioventù. Tra di essi anche molti
vescovi,
Frère
Roger
e
Madre
Teresa di Calcutta. Ai giovani il
Papa
Giovanni Paolo II
consegnò una croce di legno a
simboleggiare "l'amore del Signore Gesù per l'umanità e
come annuncio che solo in Cristo morto e risorto c'è salvezza
e redenzione".
Il
1985
fu proclamato dall'ONU
Anno
Internazionale della Gioventù. La Chiesa cattolica
organizzò un nuovo incontro internazionale la Domenica delle
Palme, il
31
marzo, con oltre 205.000 giovani che si ritrovarono
in
Piazza
San Pietro. Dopo questo avvenimento il Papa istituì
la Giornata Mondiale della Gioventù, con cadenza annuale, da
celebrarsi la Domenica delle Palme.
La
Domenica delle Palme del
1986
si svolse a Roma la prima Giornata Mondiale della Gioventù,
primo di una lunga serie di appuntamenti tra i ragazzi e colui
che è stato definito il Papa dei giovani. In quell'occasione
Karol
Wojtyla, si rivolse ai giovani di tutto il mondo
con la lettera Sempre pronti a testimoniare la speranza che
è in Voi (I pt. 3,15), dando poi appuntamento ai suoi
amici per l'anno successivo. Luogo del raduno:
Buenos
Aires. Da allora la Giornata Mondiale della Gioventù
viene celebrata ogni anno, il giorno della Domenica delle
Palme, in tutte le
diocesi.
Ogni due o tre anni invece questo appuntamento assume
l'aspetto di un raduno internazionale, e giovani di tutto il
mondo si riuniscono nella città indicata volta per volta dal
Santo
Padre
per confrontarsi sulla loro fede e riflettere
sul Messaggio che il Papa rivolge loro in quell'occasione.
Gli
eventi successivi
I
giovani che accorrono a questi importanti appuntamenti sono
stati sempre più numerosi. Dopo Buenos Aires, si sono rivisti
a
Santiago
de Compostela, in
Spagna,
nel
1989.
A partire da questo incontro la Giornata Mondiale si è
ampliata con tre giorni di catechesi prima della celebrazione
finale.
A
Czestochowa,
in
Polonia
nel
1991
sono giunti per la prima volta anche migliaia di giovani dalle
ex repubbliche sovietiche.
Due
anni dopo, nel
1993,
i giovani sono arrivati tra le
Montagne
Rocciose
di
Denver, negli
Stati
Uniti. La novità di quell'edizione è stata la
celebrazione della
Via
Crucis.
Nel
1995
la Giornata è giunta anche in
Asia,
a
Manila, capitale delle
Filippine,
con un record di presenza di 4/5 milioni di partecipanti.
Il
milione e duecentomila partecipanti alla GMG di
Parigi,
nel 1997, ha forse sorpreso di più i commentatori rispetto a
quelli di Manila: l'Europa, come gli USA, è una terra considerata ormai
"difficile" dal punto di vista dell'adesione a realtà
religiose.
Adriano
Sofri, commentando queste giornate, le ha definite
uno dei pochi eventi finora paragonabili al
Sessantotto,
"nonostante l'enorme differenza, anzi, grazie a
quella." Introdotta in questa edizione è stata
l'iniziativa di far precedere l'evento da un soggiorno dei
ragazzi di tutto il mondo nelle diocesi francesi con momenti
di festa, preghiera e conoscenza.
Tre
anni dopo, a Roma, nel cuore del
Giubileo
del 2000, si presume che oltre 2 milioni di giovani
abbiano invaso la
Città
eterna, per partecipare alle iniziative delle
giornate mondiali, culminate con una veglia presso la spianata
di
Tor
Vergata
e la Messa il mattino dopo. I disagi
provocati dal caldo torrido di quei giorni e dall'affluenza
oltre ogni previsione sono stati limitati da un'organizzazione
efficiente e dalla compostezza dei giovani. Presenti a Roma
sono stati vari laboratori per unire la propria fede alla vita
giovanile. Chiamati da
Giovanni
Paolo II
"Sentinelle del mattino", i
giovani sono stati invitati a non rassegnarsi alle ingiustizie
del mondo, a difendere la pace, a rendere il mondo sempre più
abitabile e a dire il proprio "sì" a Cristo come
centro del proprio ideale e realizzazione di felicità.
In
quell’occasione Giovanni Paolo II diede a tutti
l’appuntamento in
Canada
nel 2002 a
Toronto
per la
XVII
Giornata Mondiale della Gioventù.Alla
fine di
questa giornata il Papa diede appuntamento ai giovani a
Colonia,
in Germania. Il Papa morì prima di potervi partecipare. Da
Toronto in poi le Giornate Mondiali prevedono iniziative
concrete di volontariato.
É
il nuovo
Pontefice,
Benedetto
XVI, ad accogliere i giovani nell'agosto del 2005
in
Germania,
che è proprio la sua terra di origine. Siamo venuti per
adorarlo è lo slogan della manifestazione: sono le stesse
parole pronunciate dai
Re
Magi, le cui reliquie sono custodite nella città
sul
Reno,
venuti dall'Oriente
per adorare il Salvatore.
Papa
Benedetto XVI
ha comunicato la sede della
prossima
GMG
durante la celebrazione di chiusura della
Giornata
Mondiale della Gioventù 2005
sulla grande spianata
di
Marienfeld
(Angelus
21
agosto
2005).
Come indicavano le prime indiscrezioni la scelta è caduta su Sydney: "In questo momento, nel quale la presenza viva
di Cristo risorto in mezzo a noi alimenta la fede e la
speranza, sono lieto di annunciare che il prossimo Incontro
mondiale della gioventù avrà luogo a Sydney, in Australia,
nel 2008. Affidiamo alla guida materna e premurosa di Maria
Santissima il cammino futuro dei giovani del mondo intero".
Tutte
le Giornate Mondiali della Gioventù
Data
|
Città
|
Partecipanti1
|
Edizione
|
Tema
|
15
aprile
1984
|
Roma,
Italia
|
300,000
|
X
|
Anno
santo della Redenzione
|
31
marzo
1985
|
Roma,
Italia
|
300,000
|
0
|
In
occasione dell'Anno
Internazionale della Gioventù. Maestro
che devo fare per avere la vita eterna? (Mt 19,16)
|
23
marzo
1986
|
(diocesana)
|
?
|
I
|
Sempre
pronti a testimoniare la speranza che è in voi
(1Pt 3,15)
|
11-12
aprile
1987
|
Buenos
Aires
(Argentina)
|
900.000
|
II
|
Noi
abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha
per noi (1Gv 4,16)
|
27
marzo
1988
|
(diocesana)
|
?
|
III
|
Fate
quello che egli vi dirà (Gv 2,5b)
|
15-20
agosto
1989
|
Santiago
de Compostela
(Spagna)
|
400.000
|
IV
|
Io
sono la via, la verità, la vita (Gv 14,6)
|
8
aprile
1990
|
(diocesana)
|
?
|
V
|
Io
sono la vite voi i tralci (Gv 15,5)
|
10-15
agosto
1991
|
Czestochowa
(Polonia)
|
1.600.000
|
VI
|
Avete
ricevuto uno Spirito da Figli (Rm 16,15)
|
12
aprile
1992
|
(diocesana)
|
?
|
VII
|
Andate
in tutto il mondo e predicate il Vangelo (Mc
16,15)
|
10-15
agosto
1993
|
Denver
(Stati
Uniti)
|
500.000
|
VIII
|
Io
sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in
abbondanza (Gv 10,10)
|
22
marzo
1994
|
(diocesana)
|
?
|
IX
|
Come
il Padre ha mandato me, anch'io mando voi (Gv
20,21)
|
10-15
gennaio
1995
|
Manila
(Filippine)
|
5.000.000
|
X
|
Come
il Padre ha mandato me, anch'io mando voi (Gv
20,21)
|
31
marzo
1996
|
(diocesana)
|
?
|
XI
|
Signore
da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna
(Gv 6,68)
|
19-24
agosto
1997
|
Parigi
(Francia)
|
1.200.000
|
XII
|
Maestro
dove abiti? Venite e vedrete (Gv 1,38-39)
|
5
aprile
1998
|
(diocesana)
|
?
|
XIII
|
Lo
Spirito vi insegnerà ogni cosa (Gv 14,26)
|
28
marzo
1999
|
(diocesana)
|
?
|
XIV
|
Il
Padre vi ama (Gv 16,27)
|
15-20
agosto
2000
|
Roma
(Italia)
|
2.500.000
|
XV
|
durante
l'anno
giubilare: Il Verbo si fece carne e
venne ad abitare in mezzo a noi (Gv 1,14)
|
8
aprile
2001
|
(diocesana)
|
?
|
XVI
|
Se
qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua (Lc 9,23)
|
23-28
luglio
2002
|
Toronto
(Canada)
|
800.000
|
XVII
|
Voi
siete il sale della terra, la luce del mondo (Mt
5,13-14)
|
12
aprile
2003
|
(diocesana)
|
?
|
XVIII
|
Ecco
tua madre! (Gv 19,27)
|
4
aprile
2004
|
(diocesana)
|
?
|
XIX
|
Vogliamo
vedere Gesù (Gv 12,21)
|
16-21
agosto
2005
|
Colonia
(Germania)
|
1.000.000
|
XX
|
Siamo
venuti per adorarlo (Mt 2,2)
|
2006
|
(diocesana)
|
?
|
XXI
|
Lampada
per i miei passi è la tua parola, luce sul mio
cammino (Sal 119, 105)
|
2007
|
(diocesana)
|
?
|
XXII
|
Come
io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli
altri (Gv 13, 34)
|
15-20
luglio
2008
|
Sydney
(Australia)
|
?
|
XXIII
|
Avrete
forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi
sarete testimoni (At 1, 8)
|
1Il
numero dei partecipanti si riferisce ai presenti alla Messa
di chiusura.
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