ieri....
Siamo
negli anni 40. La piazza più importante del Paese è
questa. Oggi denominata piazza S.Antonio, da tutti
conosciuta allora come "sa prazza è cresia" o
"mèsu bidda". E' il centro del paese, non
solo dal punto di vista prettamente topografico ma
soprattutto per il ruolo rivestito nella società di allora.
Non esistevano altre piazze e il centro abitato non è
esteso quanto lo è oggi! L'ultima abitazione lungo
l'attuale via Carlo Sanna verso Suelli la si trovava
all'altezza dell'attuale via Giuseppe Atzeni, verso Cagliari
invece dalla parte opposta l'ultima abitazione è
all'altezza della Via Piemonte. Il livello d'istruzione è
medio basso e ancora non si è messo mano alla costruzione
di quella che sarà la scuola elementare. La prima pietra fu
sistemata solo nel 1953. Siamo alla fine degli anni '40. Il
sacerdote del paese è don Ottavio Cauli e in questa
immagine porta a termine la processione di S.Isidoro. I
senorbiesi sono alle prese con il difficile compito di
riprendersi dalla difficile situazione economica post
guerra. Le attività commerciali cominciano il loro
esercizio creando una valida alternativa ad un'economia a
forte tradizione agricola. La piazza in questione è un po'
il simbolo di questo cambiamento. Nei pressi, diversi
negozietti; una rivendita di pane e addirittura un
distributore di benzina (nella foto si notano le colonnine
della pompa di benzina sulla sinistra). E' un periodo di
trapasso storico in cui da una agricoltura caratterizzata
dal lavoro manuale si passa a una agricoltura meccanizzata.
Le automobili inoltre cominciano la propria diffusione. Si
avverte il cambiamento e la stessa piazza subisce un
radicale cambiamento pochi anni dopo quando nel 1950 viene
asfaltata.
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oggi...
Senorbì
è la sua piazza è cambiata totalmente nella sua
conformazione fisica. Rimane pur sempre il centro del paese
ma si è adattato a quello che è stato il progresso socio
economico. Le strade sono asfaltate, l'organizzazione del
traffico cittadino è evidente, i locali commerciali
campeggiano intorno alla piazza S.Antonio divenuto nel corso
degli anni il punto nevralgico del commercio senorbiese. Il
paese si è enormemente ingrandito su tutti i lati. E'
sparito il distributore di benzina trasferito in zone più
confacenti.per fare spazio a una piccola piazza di fronte ad
una struttura di pubblico ristoro. Sul fronte opposto oltre
ad una edicola fa da contorno una serie di grandi alberi che
finiscono nel dare al centro del paese un'aspetto migliore.
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