SRI LANKA : Speciale elezioni 2000

 

Elezioni in pillole

Le elezioni generali sono fissate per il 10 ottobre del 2000.

12,07 milioni di srilankesi vanno al voto per scegliere tra 5.477 candidati in rappresentanza di 29 partiti e 99 gruppi indipendenti. I seggi parlamentari da assegnare sono 225.

 

Principali partiti politici

Sri Lanka Freedom Party (Slfp o Sri Lanka Nidahas Pakshaya): è il partito della presidente Chandrika Kumaratunga, che guida la coalizione governativa della People’s Alliance (P.A. o Bahejana Nidasa Pakhsaya).

United National Party (Unp o Ekshat Jathika Pakshaya): l’opposizione presieduta dal leader Ranil Wickremasinghe (è membro del partito anche Anura Bandaranaike, figlio dell’ex-premier Sirimavo Bandaranaike e fratello della presidente Kumaratunga).

Sri Lanka Muslim Congress (Slmc), principale partito islamico che con i suoi voti permise la formazione del governo che è rimasto al potere dal 1994 a oggi. Il leader storico dell’Smlc, M.H.M. Ashraff , è morto nel mese di settembre 2000 in un misterioso incidente aereo. Dopo una dura faida interna per la successione, sono stati eletti co-presidenti ‘provvisori’ la vedova Ferial Ashraff e l’anziano Rauf Hakim. Dall'Slmc è nata la nuova National Unity Alliance (Nua), fondata da Ashraff, nelle cui liste si è candidato Hakeem.

Janatha Vimukthi Peramuna (Jvp), il Fronte popolare di liberazione dei marxisti singalesi. Fondato da Rohana Wijeweera, assassinato nel 1989 durante il governo dell’Unp (vedi storia), è attualmente guidato da Somawansa Amarasinghe.

Tra i partiti di sinistra figurano il Communist Party of Sri Lanka (Cpsl); lo Sri Lanka Socialist Party (Lssp o Lanka Sama Samaja Pakshaya).

I nazionalisti singalesi si presentano divisi, con quattro formazioni principali: il Sinhala Urumaya, di estrema destra; il Runhuna People's Party (Rpp); il Fronte popolare unito del Mahajana Eksath Paramuna (Mep) e il Sinhalaye Mahasammata Bhumiputra Party (Smbp).

I moderati tamil schierano vari gruppi: la Tamil Eelam Liberation Organization (Telo), pro-governativa; i moderati del Tamil United Liberation Front (Tulf); l’Eelam People's Democratic Party (Epdp) rivale del Tulf; e i democratici del Democratic People's Liberation Front (Dplf).

I separatisti delle Tigri per la liberazione del Tamil Eelam (Ltte), che combattono contro il governo di Colombo per ottenere l’indipendenza delle province nord-orientali, non partecipano al voto. Il loro leader è Vellupillai Prabhakaran.

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