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GIO’ PISU
Conosciamolo
attraverso le sue opere e ciò che di lui hanno scritto in occasione di
alcune sue mostre. “La sua produzione
è caratterizzata dalla forza del tratto nel paesaggio, “
Con la sua pittura, coinvolge emotivamente, specialmente quando dà vita
alla complessità psicologica di
certe figure” Negli ultimi tempi sono divenuti più espliciti quegli elementi onirici e surreali che già s’intuivano nelle opere figurative. “L’arte in alcune
espressioni, come quelle pittoriche, si avvale di ciò che in psicologia
si chiamano pratiche del cammino per vivere la conoscenza dell’opera
d’arte; come ad indicare che quest’ultima è il prodotto di un
percorso sensoriale, cognitivo, emozionale. E’ quindi, dal punto di vista
psicologico, il viaggiare, lo spostarsi all’interno e intorno
all’opera, il penetrarla con tutto noi stessi, nell’affrontarla con il
corpo emozionato che dà al fruitore un vissuto. L’opera si lascia conoscere attraverso
una esplorazione, un itinerario fisico e sentimentale, con un viaggio
istruttivo e dilettevole. Tali fattori si possono riscontrare
nelle opere di Giò Pisu che catturano con i loro colori e soggetti anche
il visitatore casuale della mostra, facendolo viaggiare nei segni
dell’arte, nei luoghi inconsueti e suggestivi da lui raffigurati Il viaggio che l’artista ha compiuto
per la raffigurazione dei posti ritratti è un viaggio di ricerca in se
che viene continuamente comunicata al visitatore.”( M.G.Contu)
************ L’attenzione
di Giò Pisu si è
focalizzata spesso sui valori pittorici che la scrittura ha posseduto, in
tutti i tempi e presso tutti i popoli. Quest’interesse
lo ha spinto ad analizzare i segni di
scrittura come elementi decorativi autonomi oppure complementari
della pittura. Passando
attraverso il filtro di quanto è stato prodotto dai futuristi italiani e
dalle avanguardie russe egli approda
ai “non
luoghi” teorizzati da
Marc Augè ed infine al “misreading”
propugnato da Harold Bloom
. Misreading
= cattiva lettura, La
parola acquista un senso diverso, personale, unico e irripetibile, legato indissolubilmente al contesto che non
è solo grafico, né solo fonetico. Senso
che si riveste di una nuova aura, si
carica di valori materici, attinge
nell’inconscio significati segreti, imprevedibili ed incomunicabili.
Gio Pisu utilizza la tecnica pittorica e quella informatica per rivisitare alcune opere letterarie dalle poesie di Leopardi, agli aforismi di Totò, ottenendo letture sempre nuove e interessanti. "Così è se vi pare"... ( L. Pirandello )
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