|
|
|
|
|
(Lingua e Nuova Didattica, Anno XXIX, No. 1, Febbraio 2000) Nuove tecnologie e differenze individuali: quale impatto ha l'interazione con le macchine sugli stili cognitivi e sulle strategie di apprendimento? E´ disponibile anche una versione inglese. |
|
|
|
|
|
(Lingua e Nuova Didattica, Anno XXIX, No. 4, Settembre 2000) Un curricolo per "imparare ad imparare", definito in termini di strategie, convinzioni e atteggiamenti, può e deve essere proposto e riproposto come elemento di trasversalità e di continuità. L'articolo propone alcuni criteri e opzioni metodologiche per la definizione di un tale curricolo: flessibilità e "negoziabilità", integrazione, trasferibilità, operatività e densità metacognitiva. |
|
|
|
|
|
(Lingua e Nuova Didattica, Anno XXV, Numero speciale, Settembre 1996) La riflessione sui propri modi di imparare costituisce un passo importante nell'analisi dei propri modi di insegnare. Gli stili cognitivi, insieme agli atteggiamenti e alle convinzioni sedimentate nel tempo attraverso le proprie esperienze, costituiscono un filtro attraverso cui vengono, consciamente ma più spesso inconsciamente, selezionati e gestiti in classe i compiti di apprendimento. L'articolo propone un itinerario per riflettere sui propri "stili" personali e per confrontarli con quelli dei propri studenti. |
|
|
|
|
|
(Lingua e Nuova Didattica, Anno XVII, No. 3, 1988) Le abilità di studio costituiscono un elemento importante per l´autonomia dello studente. Propongo questo articolo di qualche anno fa perchè mi sembra offrire utili spunti di riflessione e discussione. |
|
|
|
|
|
(Lingua e Nuova Didattica, Anno XXIX, No. 5, 2000) Come sono strutturate le convinzioni e gli atteggiamenti di insegnanti e studenti, e come agiscono nell'influenzare scelte, decisioni e comportamenti? E´ disponibile anche una versione inglese.
Documentare
e personalizzare il curricolo: Verso un portfolio di processi e di
competenze La discussione sui nuovi
curricoli è spesso centrata sulla specificazione di competenze valutabili e
certificabili. Sembra rimanere in ombra il fatto che le “competenze
attese” non costituiscono che la punta di un iceberg, sotto la
quale agisce un “curricolo nascosto” fatto di tutte quelle forze,
interne ed esterne all’individuo, che condizionano l’apprendimento (e,
di conseguenza, l’insegnamento). Il progetto Portfolio del
Consiglio d’Europa ci fornisce un’opportunità da non perdere per
affrontare la sfida di documentare e personalizzare il curricolo.
Autonomia, motivazione e diversità
Appunti in margine ad un corso di
formazione
|
|
|